tag:blogger.com,1999:blog-85707449359716370672024-03-13T11:24:25.081+01:00PasosDeTango.com - Articoli<a href="http://www.pasosdetango.com">PasosDeTango.com</a> propone articoli per offrire uno spunto di riflessione, qualche nuova curiosità o un sorriso per alleggerire la giornata.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/17572213831621849566noreply@blogger.comBlogger17125tag:blogger.com,1999:blog-8570744935971637067.post-65012614866535767152016-06-28T14:40:00.001+02:002020-02-06T11:55:03.298+01:00Libri di Tango<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-u1BLboxdYLhyZMuae0cx89vv13D0X5tjWgdVhHl7FPzHk7EiML7_IAuhDiefI2BZ9Qp3hKyRg9JVRQh81c9vS9z0V8YRvRiAinkK_xcW3JPj482aBCSrxhBS8At7FnVJBsfjgZgisMs/s1600/1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-u1BLboxdYLhyZMuae0cx89vv13D0X5tjWgdVhHl7FPzHk7EiML7_IAuhDiefI2BZ9Qp3hKyRg9JVRQh81c9vS9z0V8YRvRiAinkK_xcW3JPj482aBCSrxhBS8At7FnVJBsfjgZgisMs/s320/1.jpg" width="320" /></a>Estate, tempo di riposo, di viaggi, di momenti di sano, egoista relax.<br />
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Quale periodo dell'anno è migliore dell'estate per leggere un buon libro, magari in riva al mare?<br />
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Ecco allora qualche consiglio di letture sul tango, preziose tanto per chi già ne conosce il mondo e vuole avere spunti di riflessione (a volte anche sorprendenti) quanto per chi desidera imparare qualcosa su questo universo prima di cominciare una volta passate le vacanze.<br />
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Vi auguro di trascorrere delle splendide vacanze, rese ancora più belle da una buona scelta di libri da portare in valigia, vediamone un elenco in ordine cronologico di stampa o ristampa... fatta eccezione per il primo, un libro che trovo fondamentale per chiunque ami il tango.. d'altronde questo articolo è mio e faccio come mi pare, o no? :)<br />
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E, ricordate, un libro - tra l'altro - è sempre un ottimo regalo.<br />
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<span style="color: orange;"><b><br /></b></span>
<span style="color: orange;"><b>Tango, storia dell'amore per un ballo</b></span><br />
Robert Farris Thompson - Ed. Elliot - 2011<br />
<a href="https://www.amazon.it/Tango-Storia-dellamore-per-ballo/dp/886192252X/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&qid=1469691903&sr=8-1&keywords=Tango,+storia+dell%27amore+per+un+ballo&linkCode=ll1&tag=simplementcom-21&linkId=4e838e71d8b4ab497cd0a825c74c08b9" target="_blank">Compralo su Amazon</a><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrHyZJl2qKnqpeci5QP-jxvt_rp7vsFMA3kepW8mtfjYLfF6gXr6WIO2TsBNUJkQY10MjcFkeOlANFDyXcmVAT5Li54si_FCydCt2VkJkwJNcxTWrW5NlYC6EehwJCtWOaqM8yVZ2VxaY/s1600/download.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrHyZJl2qKnqpeci5QP-jxvt_rp7vsFMA3kepW8mtfjYLfF6gXr6WIO2TsBNUJkQY10MjcFkeOlANFDyXcmVAT5Li54si_FCydCt2VkJkwJNcxTWrW5NlYC6EehwJCtWOaqM8yVZ2VxaY/s200/download.jpeg" width="140" /></a>Un bellissimo libro sul tango. Un libro prezioso da condividere.<br />
Spesso mi è stato chiesto se conosco un buon libro sul tango. Eccolo, è questo.<br />
Non è un romanzo; l'autore il musicologo, storico e antropologo Robert Farris Thompson, racconta la storia del tango dalle sue origini ed anche prima.<br />
Ma non solo la storia del tango, anche (e soprattutto) quella del mondo in cui è nato e si è sviluppato. Vengono raccontate ed analizzate le influenze e le contaminazioni fin dai tempi più lontani, gli autori, l'evoluzione e i cambiamenti fino ai giorni nostri, ne vengono descritti i ritmi e ancora di più la filosofia.<br />
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Un'esposizione chiara, ricca di particolari e di riferimenti precisi, aneddoti sulla vita dei protagonisti storici e attuali, i loro movimenti e i passi, dai più semplici ai più complicati, sempre ricchi di storia vissuta.<br />
Perché ballare tango, imparerete, non è esercizio, è dialogare senza parlare, è relazionarsi esprimendo se stessi avvolti da una melodia.<br />
Questo libro trasmette tutta la passione e la cultura storica e musicale dell'autore e, se si ha la fortuna di avere un dispositivo collegato ad internet a portata di mano, la curiosità di andare a spulciare youtube vi ripagherà trasformando in immagini ciò che l'autore racconta con tanto trasporto e precisione nelle sue pagine.<br />
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Chiunque troverà pane per i propri denti, da chi conosce il tango solo per sentito dire a chi già ne sa tanto e vuole scoprire ancora di più; dopo questa lettura potreste parlarne per ore e ore.<br />
Mi sento di consigliare personalmente l'acquisto di questo libro, è un ottimo regalo anche per chi non conosce nulla di questo meraviglioso ballo.<br />
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Se disponibile, lo potete trovare in qualsiasi libreria oppure subito su Amazon, cliccando qui<br />
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<b><span style="color: orange;">Carlos Gavito. Ritratto d'artista</span></b><br />
Massimo Di Marco - Ed. Mediafactory - 2016<br />
<a href="https://www.amazon.it/Carlos-Gavito-Ritratto-dartista-Massimo/dp/8898849257/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&qid=1469692004&sr=8-1&keywords=carlos+gavito&linkCode=ll1&tag=simplementcom-21&linkId=4b531145fdae1db908fa5c85468a3bfa" target="_blank">Compralo su Amazon</a><br />
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L'autore, che ha di Gavito una conoscenza approfondita soprattutto con Walter (uno dei fratelli) e Mabel (una delle sorelle) ed ha vissuto con lui lunghi momenti, porta il lettore davanti al miracolo dell'unicità, anima segreta del tango.<br />
Segreta ma rintracciabile a partire dall'istante in cui il tango non venga più pensato solo come un ballo, aggrappato ad un'energia fisica, ma una danza che lascia afferrare tutte le sue intimità, la donazione di se stessi al partner.<br />
Nell'abbraccio di tre minuti si sciolgono, come in un fuoco, emozioni abbandonate alla complicità della musica.<br />
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Gavito ci ha lasciato tutta l'essenza della sua vita artistica, è sempre con noi.<br />
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<b><span style="color: orange;">Negritudine e Tango. Un amore nascosto tra le note</span></b><br />
di Monica Fumagalli - Ed. Abrazos - 2016<br />
<a href="https://www.amazon.it/Negritudine-Tango-amore-nascosto-note/dp/3939871389/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&qid=1469692044&sr=8-1&keywords=Negritudine+e+Tango&linkCode=ll1&tag=simplementcom-21&linkId=cbc18b80f0bff0585c7d9542864eb8e8" target="_blank">Compralo su Amazon</a><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbAB46OZ3gknAXKu1Felm8qvaLaWlMCJYh4JEK5XUKrela51RYgxlnTbI_9M8CeBIPAjU77UixjrBDAUUFSoU7Hv4MQ2JqhFrG5UOw0MZrZme98SGCLPx1G1DsJWNZwxJjvr86nHH8onY/s1600/41ZKyekMnrL._SX326_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbAB46OZ3gknAXKu1Felm8qvaLaWlMCJYh4JEK5XUKrela51RYgxlnTbI_9M8CeBIPAjU77UixjrBDAUUFSoU7Hv4MQ2JqhFrG5UOw0MZrZme98SGCLPx1G1DsJWNZwxJjvr86nHH8onY/s200/41ZKyekMnrL._SX326_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" width="131" /></a>«Gli schiavi parteciparono alla fondazione di Buenos Aires e alle guerre che ne modificarono il destino. Era figlio di schiavi anche uno dei primi bandoneonisti della storia: difficile immaginare il tango come creazione indifferente alla presenza della negritudine.» Monica Maria Fumagalli, danzatrice professionista, balla e insegna da molti anni. Ha tradotto dallo spagnolo diversi saggi tra i quali: Rafael Flores Montenegro, Il tango e i suoi labirinti, Abrazos; Gloria e Rodolfo Dinzel, Il tango.<br />
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Un'appassionata ricerca della libertà, Abrazos; Sonia Abadi, Il bazar degli abbracci, Abrazos; Rafael Flores Montenegro, Carlos Gardel. Tango senza fine, Viennepierre, Milano. I suoi due libri, Jorge Luis Borges e il tango e Carlos Gavito, la sua vita, il suo tango, scritto in collaborazione con Massimo Di Marco, sono pubblicati in Italia e in Argentina. Emanuela Bussolati si occupa di editoria per l'infanzia. I suoi libri sono pubblicati in molte lingue e hanno ricevuto diversi premi. E' rimasta affascinata dalla complessità del linguaggio del tango, traccia di passi ma, ancor prima, di musica, di storia, di cultura, di flussi di popoli. Per diffonderne la ricchezza, ha creduto nel progetto Un paso más. Un paso más nasce da un'idea di Monica Maria Fumagalli ed Emanuela Bussolati.<br />
La collana raccoglie in diversi titoli, di cui questo è il terzo, le conferenze tenute da Monica Maria Fumagalli in diversi paesi d'Europa, a Cuba e in Argentina e la documentazione scovata durante i numerosi viaggi a Buenos Aires.<br />
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<b><span style="color: orange;">Tango. Una storia completa.</span></b><br />
Remi Hess - Ed. Controluce - 2015<br />
<a href="https://www.amazon.it/Tango-storia-completa-R%C3%A9mi-Hess/dp/8849707843/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&qid=1469692151&sr=8-1-spell&keywords=tango+hemi&linkCode=ll1&tag=simplementcom-21&linkId=66b333652fd76dfdfecad29642cf5bd4" target="_blank">Compralo su Amazon</a><br />
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"<i>L'antropologo è obbligato a interrogarsi sul senso di tale recupero. [...] Il tango appare come un laboratorio, un luogo di esplorazione nel quale i ruoli dell'uomo e della donna si decostruiscono, si analizzano, si delineano e infine si riallacciano.</i>"<br />
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"<i>L'attesa, l'ascolto che caratterizzano il tango permettono un nuovo incontro dell'uomo e della donna in uno spazio mentale incrociato dove il mondo e le sue contraddizioni si riflettono grazie al supporto di una musica ricca e complessa e di una poesia incessantemente rinnovata</i>".<br />
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<b><span style="color: orange;">Tango alla fine del mondo</span></b><br />
Diego Curgia - Ed. Mondadori - 2104<br />
<a href="https://www.amazon.it/Tango-alla-fine-del-mondo/dp/8804609303/ref=as_li_ss_tl?_encoding=UTF8&qid=1469692220&sr=8-1&linkCode=ll1&tag=simplementcom-21&linkId=d477ac6c4a6d79389b6e605ea3e3855a" target="_blank">Compralo su Amazon</a><br />
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È soltanto il primo degli inganni di Tano che, pazzo di desiderio, la riduce in schiavitù.<br />
Nel Nuovo Mondo il terreno promesso si rivela una truffa e Michele è costretto a trovare lavoro al mattatoio di Buenos Aires. La fatica delle giornate è compensata dall'incanto delle notti, trascorse al Bandoneón, un locale del porto dove, assieme ad altri emigranti, inventa il ballo del secolo: il tango.<br />
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Le note sensuali della nuova danza fanno da sfondo alla passione tra Michele e una signora dei quartieri alti, che sfida le convenzioni nell'oscurità del Bandoneón. È doña Blanca Flores, la moglie del proprietario del mattatoio.<br />
Per quanto provino a sottrarsi alla forza del desiderio, i due non possono nulla, investiti da un genere d'amore dal quale non c'è scampo, perché il tango ci ritrova sempre, "il tango sa chi siamo". Intanto Diana, a Palermo, fuggita dal suo aguzzino, medita il riscatto e la vendetta contro chi l'ha abbandonata.<br />
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<span style="color: orange;"><b>Jorge Luis Borges e il Tango</b></span><br />
di Monica Fumagalli - Ed. Abrazos – 2012<br />
<a href="https://www.amazon.it/Jorge-Borges-Tango-Monica-Fumagalli/dp/3939871214/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&qid=1469692258&sr=8-1&keywords=Jorge+Luis+Borges+e+il+Tango&linkCode=ll1&tag=simplementcom-21&linkId=9dbf46f6c8bf71fc842d303b91e04710" target="_blank">Compralo su Amazon</a><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivrcoIcbJDRPBnF02eUTzcDvZHAXPzgq2RQq5Lrh4gkHGqYcomNr7cpGlVwnhcAsDZpoJgFak5jMgOMdpMzjGCtQPd3A-5u73nl9vU35Js0-SouvH23McYh8AXZWdnk7X8X_pUDBpxKbM/s1600/31XcQou1QCL._SX281_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivrcoIcbJDRPBnF02eUTzcDvZHAXPzgq2RQq5Lrh4gkHGqYcomNr7cpGlVwnhcAsDZpoJgFak5jMgOMdpMzjGCtQPd3A-5u73nl9vU35Js0-SouvH23McYh8AXZWdnk7X8X_pUDBpxKbM/s200/31XcQou1QCL._SX281_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" width="141" /></a>Nel XX secolo il tango si è trasformato in uno dei soggetti della letteratura argentina. Eppure, forse, è unicamente negli scritti di Jorge Luis Borges che il tango rappresenta un sottile e costante filo conduttore. Nel lungo viaggio attraverso le pagine dell'opera completa dello scrittore, Monica Fumagalli ripercorre le tappe della costruzione di una Buenos Aires mitica, moderna e tradizionale allo stesso tempo, città dalla quale Borges non si allontanerà mai. Di identità indiscutibilmente criolla, la Buenos Aires di Borges è un mondo popolato di compadrito e cuchillero che, persino negli anni '60, continuano a vivere in un modo di camminare, uno sguardo, un fischio. Monica Fumagalli evidenzia come, nel mondo borgesiano fatto di puro tempo e di memoria, il tango ha il compito di conservare il passato eroico dell'Argentina, trasformandosi in uno dei concetti chiave della concezione del mondo di Borges.<br />
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Monica Fumagalli nasce a Milano e si dedica per anni alla danza classica e contemporanea, quindi al tango argentino. Ballerina professionista, dal 1990 lavora in coppia con Osvaldo Roldán. Si laurea in Lingua e letteratura ispanoamericana presso l'Università Statale di Milano specializzandosi nella letteratura di area sudamericana e con una tesi su Jorge Luis Borges. Ha tradotto dallo spagnolo due saggi dedicati al tango: Rafael Flores, Il tango e i suoi labirinti, DMK Edizioni, Milano. Gloria e Rodolfo Dinzel, Il tango. Quell'ansiosa ricerca della libertà, Edizioni ABRAZOS, Stoccarda. Parallelamente alla sua attività come ballerina, tiene conferenze in tutta Italia e Svizzera sulla relazione tra tango e letteratura, argomento al quale dedica da anni le sue ricerche. Ha tenuto conferenze in diverse città italiane ospite di Provveditorati agli studi, Comuni ed Associazioni Culturali.<br />
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<b><span style="color: orange;">Amore e Tango</span></b><br />
Maria Finn - Ed. DEA - 2012<br />
<a href="https://www.amazon.it/Amore-tango-Maria-Finn/dp/8841876344/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&qid=1469692289&sr=8-1&keywords=Amore+e+Tango&linkCode=ll1&tag=simplementcom-21&linkId=76c4cfd567cc499004bbd2040017e65e" target="_blank">Compralo su Amazon</a><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEht7UbU278zcaHS-5DHVgFAhIDQMhiCW6hcph6lAGjD-kPaqqI-8l-3RdQaxszhhMwBhhHdE2K2ehsQjofBMQQgbdc-KiKvrX-LGYVILuqL38wYxD1SeJXmOJYEIy0Y8eUEQaHyg_MkoFs/s1600/31ZlOiitOfL._BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEht7UbU278zcaHS-5DHVgFAhIDQMhiCW6hcph6lAGjD-kPaqqI-8l-3RdQaxszhhMwBhhHdE2K2ehsQjofBMQQgbdc-KiKvrX-LGYVILuqL38wYxD1SeJXmOJYEIy0Y8eUEQaHyg_MkoFs/s200/31ZlOiitOfL._BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" width="133" /></a>Come spesso accade, un evento negativo offre l'occasione di reinventare la propria vita.<br />
Maria scopre che il marito la tradisce, si separa e la sua rinascita avviene grazie alla decisione di studiare il tango argentino.<br />
Al di la dell'espediente narrativo, l'autrice racconta attraverso la protagonista le proprie esperienze; Maria ricomincia a riappropriarsi del suo corpo e della sua anima, attraverso il tango che la induce ad esplorare se stessa e l'altro con occhi nuovi.<br />
Insieme ai passi impara ciò che il tango ha da insegnare su alcune tematiche fondamentali nella vita di ogni persona: l'amore, la perdita, il dominio, la capacità di lasciarsi andare, lo stile, l'intuito, il rischio.<br />
Il rischio che bisogna correre per capire di che pasta si è fatti e quel che si vuole veramente.<br />
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La storia tocca punti comuni a quella di tante persone che hanno cominciato a ballare il tango argentino.<br />
Una lettura leggera e piacevole, il mondo del tango raccontato con semplicità e grazia.<br />
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<b><span style="color: orange;">Milonga</span></b><br />
Katrin Dorn - Ed. Excelsior - 2010<br />
<a href="https://www.amazon.it/Milonga-Katrin-Dorn/dp/8861580203/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&qid=1469692333&sr=8-1&keywords=Milonga+katrin&linkCode=ll1&tag=simplementcom-21&linkId=f32e2f0c877ed4340c2cbdecf531476d" target="_blank">Compralo su Amazon</a><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdft5RVEKN_gxxacmh42wIa7YL9g0aT3C08M_VcWnYpWrvojAX9NtlKhZMIgaxnpPGeCM73g6-P6L1enoEKKzt0QJ3IFxuPvzh9R8bEOZPjOgJPQm97R5ovFPsptdxVD5fokCjgwlIilk/s1600/41OkB1a%252BbdL._SX340_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdft5RVEKN_gxxacmh42wIa7YL9g0aT3C08M_VcWnYpWrvojAX9NtlKhZMIgaxnpPGeCM73g6-P6L1enoEKKzt0QJ3IFxuPvzh9R8bEOZPjOgJPQm97R5ovFPsptdxVD5fokCjgwlIilk/s200/41OkB1a%252BbdL._SX340_BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" width="136" /></a>Un romanzo che sa risvegliare tante voglie: voglia di ballare, voglia di viaggiare, voglia di passione e di continuare a leggere.<br />
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<span style="color: orange;"><b>Il Tango e i suoi labirinti</b></span><br />
Rafael Flores Montenegro - Ed. Abrazos - 2010<br />
<a href="https://www.amazon.it/Tango-labirinti-Rafael-Flores-Montenegro/dp/B00ZDL21KS/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&qid=1469692393&sr=8-1&keywords=Il+Tango+e+i+suoi+labirinti&linkCode=ll1&tag=simplementcom-21&linkId=4a8beffc774b97c63ff68a05122065e5" target="_blank">Compralo su Amazon</a><br />
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Storie che, come nel caso del tango, possono scaturire da un semplice abbraccio. Non esiste un abbraccio per promettere, per salutare, per corteggiare, per divertirsi: esiste un abbraccio per affrontarsi, per fondersi l'un l'altro, per inabissarsi nella vita e nella morte, racconta Rafael.<br />
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Ecco dunque che il tango ci si svela in queste pagine non solo attraverso le sue origini storiche, ma anche alla luce dei suoi legami con gli episodi della vita quotidiana, con la letteratura, con la danza in genere. Questo libro è dunque un invito ad una più profonda comprensione di quello spazio ormai universale, il tango, all'interno del quale hanno trovato forma e voce la gioia, la solitudine, l'incontro, la nostalgia.<br />
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<span style="color: orange;"><b>Il bazar degli abbracci. Cronache della milonga di Buenos Aires</b></span><br />
Sonia Abadi - ED. ABRAZOS - 2008<br />
<a href="https://www.amazon.it/bazar-abbracci-Cronache-milonga-Buenos/dp/3939871133/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&qid=1469692423&sr=8-1&keywords=Il+bazar+degli+abbracci&linkCode=ll1&tag=simplementcom-21&linkId=4e7942e6b7763ca9e5d657cfe87f26fe" target="_blank">Compralo su Amazon</a><br />
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Una lettura coinvolgente e intrigante, in tempi in cui è ormai innegabile che conoscere la storia del tango significa anche "conoscere la storia non ufficiale dell'Argentina raccontata dai testi di tango". Senza abbandonare la sua professione di medico e psicanalista, Sonia Abadi passa in rassegna le molteplici realtà vincolate al mondo tango, dando il suo importante contributo. Dalla scrittura, al canto, al ballo, l'osservazione minuziosa e la creatività della sua scrittura, cattureranno l'attenzione degli amanti del tango, ma anche di coloro che ne sentiranno parlare per la prima volta. Il libro racconta l'esperienza di ballare il tango a Buenos Aires.<br />
Descrive un fenomeno socio culturale, la relazione tra uomo e donna, la passione per il ballo. L'universo del tango riflette alcuni aspetti fondamentali della cultura e del modo di essere della gente di Buenos Aires. Questo è un viaggio nella Milonga "pronto soccorso permanente per i malati di tango, di vita, di incontri". Storie che ritraggono i protagonisti del mondo del tango, le sue figure archetipiche, con i loro codici e i loro aneddoti.<br />
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<b><span style="color: orange;">Il tango ritrovato</span></b><br />
Haim Burstin - Ed. Donzelli - 2008<br />
<a href="https://www.amazon.it/Il-tango-ritrovato-Haim-Burstin/dp/8860362822/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&qid=1469692450&sr=8-1&keywords=Il+tango+ritrovato&linkCode=ll1&tag=simplementcom-21&linkId=9ef3b745ffc733f119f0ef148a83d023" target="_blank">Compralo su Amazon</a><br />
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In queste pagine il lettore troverà piuttosto una sorta di reportage, un percorso nel vissuto attuale del tango argentino, a partire dal nuovo grande successo che sta conoscendo in tutto il mondo.<br />
Ad animare questo itinerario è l'esperienza più che ventennale dell'autore, fatta di viaggi, di letture e di un'intensa frequentazione del tango nei differenti ambienti in cui esso vive.<br />
Un'esperienza che si offre come spunto per uno sguardo d'insieme sul tango, sul suo mondo e su coloro che lo praticano sia in Argentina che in Europa.<br />
L'autore intende smontare i più tenaci luoghi comuni associati al tango nell'immaginario collettivo e analizzare i comportamenti, gli atteggiamenti, ma anche le pose di chi pratica questa danza e ne condivide, nei più diversi paesi, abitudini e valori.<br />
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Il volume si rivolge dunque non solo al pubblico degli appassionati, ma anche a chi guarda con curiosità a questo mondo e ne è attratto, senza capirne ancora i meccanismi di funzionamento, come pure a tutti coloro che, per interesse personale, culturale o di viaggio, si imbattono nel fenomeno tango e desiderano, dal di fuori, conoscere la chiave segreta del suo fascino.<br />
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<b><span style="color: orange;">Lezione di tango</span></b><br />
Elsa Osorio - Ed. Guanda - 2008<br />
<a href="https://www.amazon.it/Lezione-di-tango-Elsa-Osorio/dp/8850216467/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&qid=1469692481&sr=8-1&keywords=Lezione+di+tango&linkCode=ll1&tag=simplementcom-21&linkId=2ee17d1da0b66b2d1295bdcd9dc908ae" target="_blank">Compralo su Amazon</a><br />
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Un romanzo corale dal ritmo incalzante e dall’accesa sensualità, dove il ballo e i suoi protagonisti, musicisti e danzatori, reali o immaginari, si muovono sullo sfondo della storia argentina, dalle prime lotte sindacali contro i ricchi possidenti al peronismo, dagli anni bui della dittatura militare al crollo finanziario che ah tragicamente segnato il paese di recente.<br />
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Si intrecciano le storie di molti personaggi ma i veri protagonisti restano la musica e i passi del ballo; uno di quei libri che rimangono in memoria con grande piacevolezza.<br />
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<b style="color: orange;">Nell'abbraccio del tango. Il mondo delle milongas di Buenos Aires</b></div>
E. Muraca - Ed. Xenia - 2007<br />
<a href="https://www.amazon.it/Nellabbraccio-tango-mondo-milongas-Buenos/dp/8872736102/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&qid=1469692505&sr=8-1&keywords=Nell%27abbraccio+del+tango&linkCode=ll1&tag=simplementcom-21&linkId=38f77b31d491cc5314d1ac6a5295e171" target="_blank">Compralo su Amazon</a><br />
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Sensazioni, esperienze, suggestioni... il racconto si dipana avvincente, arricchito da molte interviste a numerosi personaggi che animano il mondo tanguero attuale. Gli esperti tangueros riconosceranno le vere identità al di là dello pseudonimo utilizzato, e rivivranno le emozioni delle milonghe di Buenos Aires.<br />
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<b style="color: orange;">Tangologia. Grande guida del tango argentino</b><br />
G. Lala - Ed. Il Sigillo - 2007<br />
<a href="https://www.amazon.it/Tangologia-Grande-guida-tango-argentino/dp/8889990066/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&qid=1469692535&sr=8-3&keywords=Tangologia&linkCode=ll1&tag=simplementcom-21&linkId=34df9e3046caa9a0c382882409e48d2e" target="_blank">Compralo su Amazon</a><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIZIO5M6ISgCyfH-g2Pia8LLottSyclvfpRIPpKK3ObcROixXLsW6VBBLQnwu0v7Om8F2Xr8ZDjOrAx-FoOdhMNLhHN-Ve7uz2TSeXQC9dp-5ig-8OCgGBEBmuuY0UhJ7nQ_QrB0SzD44/s1600/download.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIZIO5M6ISgCyfH-g2Pia8LLottSyclvfpRIPpKK3ObcROixXLsW6VBBLQnwu0v7Om8F2Xr8ZDjOrAx-FoOdhMNLhHN-Ve7uz2TSeXQC9dp-5ig-8OCgGBEBmuuY0UhJ7nQ_QrB0SzD44/s200/download.jpeg" width="145" /></a>Terza edizione, completamente rinnovata ed ampliata, di un libro che è ormai un riferimento per gli appassionati di tango in tutta Italia. Rispetto alla prima edizione, sono state arricchite le sezioni sulla Musica e i Musicisti, e quella sulla Danza, con una ampliata raccolta di passi e figurazioni, illustrate con numerose fotografie.<br />
Inoltre, sono stati aggiunti ampi capitoli sullo 'Stile milonguero', la Milonga e il Vals.<br />
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Contiene scritti di: Giorgio Lala, Lidia Ferrari, Franco Finocchiaro, Monica e Giorgio Proserpio, Mirta Tiseyra, Marianna Menzione, Pier Aldo Vignazia.<br />
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PS: peccato per la copertina, veramente brutta.<br />
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<b><span style="color: orange;">Tango. L’arte del movimento</span></b><br />
Mauro Barreras - Ed. Geva emozioni - 2006<br />
<a href="https://www.amazon.it/Tango-Larte-movimento-Mauro-Barreras/dp/8889323248/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&qid=1469692560&sr=8-1&keywords=Tango.+L%E2%80%99arte+del+movimento&linkCode=ll1&tag=simplementcom-21&linkId=46bab4c4e604381f809511ce2dac6577" target="_blank">Compralo su Amazon</a><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieA4SiGo53Co-WEBLbRcjWTZCfneJCUUiU3yeSLm4_yuJEb4a5m842lDr8wBM_k_JYHMaaX8d_KzCSGqUb_hVay-nFF-o7Jb0oClq9nIfWAW07WoHZy7otxTN4h6l_bu6YUW9cSJTIlyY/s1600/317osUGRNeL._BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieA4SiGo53Co-WEBLbRcjWTZCfneJCUUiU3yeSLm4_yuJEb4a5m842lDr8wBM_k_JYHMaaX8d_KzCSGqUb_hVay-nFF-o7Jb0oClq9nIfWAW07WoHZy7otxTN4h6l_bu6YUW9cSJTIlyY/s200/317osUGRNeL._BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" width="143" /></a>L'analisi della tecnica di questi principali elementi della dinamica aiuterà il lettore a scoprire e identificare il movimento nella sua essenza e completezza.<br />
L'opera è strutturata in diverse fasi essenziali.<br />
Prima si svolge lo studio dell'anatomia basilare, dal quale si potrà ottenere la corretta postura del corpo secondo i principi biomeccanici della posturologia.<br />
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Poi si esamina, nel complesso gioco di forze e velocità che accompagnano il movimento, la ricerca biodinamica dell'equilibrio.<br />
Infine si spiega come controllare, in ogni momento, la respirazione, da cui dipende la perfetta esecuzione tecnica del ballo.<br />
Un libro che si rivelerà un ottimo supporto per entrare da protagonisti nel mondo del ballo più passionale: il tango.<br />
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<b><span style="color: orange;">A qualcuno piace… Tango</span></b><br />
Cristina Balzano - Ed. Il Sigillo - 2006<br />
<a href="https://www.amazon.it/qualcuno-piace-tango-Tango-cinema/dp/8889990031/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&qid=1469692584&sr=8-1&keywords=A+qualcuno+piace%E2%80%A6+Tango&linkCode=ll1&tag=simplementcom-21&linkId=99bd0397d06ec525641baa3b603f2753" target="_blank">Compralo su Amazon</a><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhESrF9CriXR4kTJ9Npw70AL2NgKRiScCpIq32jgoG1rKz_h0Bi6ygs9lwLrOGVRgOWXrim-2ceJCb6fkaankJfJoIvdtnokiLJDimuig9YWII8-itLMQBKvpM3tLnA0e1jEBYcC_JEEUc/s1600/41DhVCqfgpL._BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhESrF9CriXR4kTJ9Npw70AL2NgKRiScCpIq32jgoG1rKz_h0Bi6ygs9lwLrOGVRgOWXrim-2ceJCb6fkaankJfJoIvdtnokiLJDimuig9YWII8-itLMQBKvpM3tLnA0e1jEBYcC_JEEUc/s200/41DhVCqfgpL._BO1%252C204%252C203%252C200_.jpg" width="146" /></a>Un libro che percorre le strade della storia del cinema evidenziando i momenti in cui il tango diventa voce e anima della rappresentazione filmica, la musica e il ballo diventano cinema.<br />
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<b><span style="color: orange;">Todo Tango</span></b><br />
Meri Lao - Ed. Bompiani - 2004<br />
<a href="https://www.amazon.it/Todo-Tango-Cronache-lunga-convivenza/dp/8845232824/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&qid=1469692617&sr=8-1&keywords=Todo+Tango&linkCode=ll1&tag=simplementcom-21&linkId=c5f2aacb91b2584d72f38928ac77f8ab" target="_blank">Compralo su Amazon</a><br />
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L'autrice presenta un'antologia della letteratura nel tango composta da centocinquanta canzoni-tango con testo a fronte - e un'altra del tango nella letteratura, una filmografia del cinema internazionale dal 1915 a oggi, una raccolta delle recensioni di concerti e spettacoli pubblicate nell'arco di trentacinque anni su programmi teatrali e riviste e una divertente "opiniabilia" di improvvisati autori e traduttori.<br />
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<span style="color: orange;"><b>TANGO. Struttura della danza I. I suoi segreti rivelati</b></span><br />
Mauricio Castro - Ed. Abrazos - 2004<br />
<a href="https://www.amazon.it/TANGO-Struttura-della-segreti-rivelati/dp/3980738396/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&qid=1469692691&sr=8-1&keywords=TANGO.+Struttura+della+danza&linkCode=ll1&tag=simplementcom-21&linkId=922126494300bdc3836c3e8bff58e436" target="_blank">Compralo su Amazon</a><br />
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Mauricio Castro, ballerino e insegnante di tango argentino, è stato introdotto al tango da rinomati maestri di Buenos Aires, sviluppando però successivamente la propria tecnica in modo autonomo. Laureato in scienze umane, si è specializzato in programmazione neuro-linguistica, Design human Engineering ed ecologia umana. A Boston (USA), presso il Berklee College of Music, ha conseguito il titolo di Bachelor of Music. Tra i suoi studi vi sono inoltre la danza contemporanea e tecniche del movimento quali "Laban Analysis", "Bartenleff Fundamentals" e "the Skinner release System". Questa multidisciplinarità raggiunge la sua sintesi nel più completo manuale di tango che finora sia stato scritto. L'innovativo sistema di Mauricio Castro è alla base di questo eccellente volume.<br />
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<b><span style="color: orange;">Il Tango. Un'appassionata ricerca della libertà.</span></b><br />
Gloria e Rodolfo Dinzel - Ed. Abrazos - 2002<br />
<a href="https://www.amazon.it/978-3-9807383-2-3-Gloria-e-Rodolfo-Dinzel/dp/3980738329/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&qid=1469692739&sr=8-7&keywords=Il+Tango+dinzel&linkCode=ll1&tag=simplementcom-21&linkId=91739fb6cb0214f3945e46688a8aa4ac" target="_blank">Compralo su Amazon</a><br />
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<br />
La sintesi della ricerca che Gloria e Rodolfo Dinzel hanno condotto per anni con l'intento di raccogliere le idee generatrici del Tango.<br />
Se il lettore sa ballare, potrà verificare e prendere coscienza dei processi interni che intervengono nella danza.<br />
Se non è così, questo libro gli permetterà di intuire perché qualcuno ha detto che il Tango è la danza più profonda della storia dell'umanità.<br />
<br />
In questo libro gli autori non tentano di insegnare agli amanti del Tango ballato figure, sequenze o segreti coreografici ma si addentrano nel profondo di una danza meravigliosa, nella sua storia e in cioò che si può arrivare ad esprimere attraverso di essa.<br />
i Dinzel analizzano minuziosamente i dettagli tecnici, le diverse posture e l'aspetto psicologico - individuale e di coppia - che costituiscono l'espressione Tango.<br />
Affrontano la tecnica della danza che, come sostiene Rodolfo, permette a ballerini professionisti e principianti di ballare il Tango comprendendone la postura, la gestualità e lo stile, cioè il carattere. Tutti elementi che, se rispettati, ci permettono non soltanto di muoverci al suono di un Tango, ma di ballare davvero un Tango.<br />
<br />
Nel XXI secolo il tango è ormai diffuso in tutto il mondo. Ciò che impariamo con maggiore facilità sono le figure del tango e i loro nomi, le sequenze e le coreografie, ma tutto questo rappresenta soltanto la forma del Tango.<br />
Argentini e non argentini, man mano che scoprono il piacere di ballare, si rendono conto che l'acquisizione del suo carattere è un'ardua impresa eppure, solo attraverso di essa, si potrà davvero ballare e trasmettere il tango, respirarlo ed abbandonarsi a lui ogni volta che la musica suoni e due persone si abbraccino.<br />
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<b><span style="color: orange;">Tango. La storia, i miti, i testi, i passi e le figure della danza dell'amore</span></b><br />
Alfredo Liberatori - Ed. Tolmino - 2002<br />
<a href="https://www.amazon.it/Tango-storia-testi-figure-dellamore/dp/8887463301/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&qid=1469692778&sr=8-1&keywords=Tango.+La+storia,+i+miti,+i+testi&linkCode=ll1&tag=simplementcom-21&linkId=2c1ee6fcdadd2c8eaa42af748d5b55da" target="_blank">Compralo su Amazon</a><br />
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<b><span style="color: orange;"><br /></span></b>
<b><span style="color: orange;">T come Tango</span></b><br />
Meri Lao - Ed. Elleu Multimedia - 2001<br />
<a href="https://www.amazon.it/T-come-tango-Meri-Lao/dp/8888169121/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&qid=1469692800&sr=8-1&keywords=T+come+Tango&linkCode=ll1&tag=simplementcom-21&linkId=375a3ddf6238af5d72d9921d86bf44d1" target="_blank">Compralo su Amazon</a><br />
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In passato probabilmente è stato csoì, ma sono trascorse decine di anni e il tango oggi è tutta un'altra cosa.<br />
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Ricco, documentato e aggiornato, il libro contribuisce felicemente alla comprensione e valorizzazione del fenomeno del tango argentino.<br />
Un libro prezioso.<br />
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<b><span style="color: orange;">Nero Tango</span></b><br />
Foto di Pino Ninfa - Ed. Marcos y Marcos - 1999<br />
<a href="https://www.amazon.it/Nero-tango-Jos%C3%A9-P-Feinmann/dp/8871683048/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&qid=1469692824&sr=8-1&keywords=Nero+Tango&linkCode=ll1&tag=simplementcom-21&linkId=be9e09442ecbf785b87a32868aa3dea4" target="_blank">Compralo su Amazon</a><br />
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Al cuore del tango c’è il bisogno di andare oltre una solitudine che attanaglia, la cui voce è quella appassionata del bandoneon lasciato per terra o provato in un camerino, abbracciato come quanto di più prezioso si possiede.<br />
E’ la stessa solitudine che affiora dalle immagini delle milonghe, luoghi di incontri clandestini, dove le coppie si trovano e danzano sotto lo sguardo apparentemente distratto di un uomo o una donna solitari; oppure di quello di maestri di ballo.<br />
<br />
Le immagini scattate da Pino Ninfa esaltano geometrie e rotazioni, slanci e conflitti, complicità e tensioni.<br />
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<b><span style="color: orange;">Il tango. Sentimento e filosofia di vita</span></b><br />
<a href="https://www.amazon.it/Il-tango-Sentimento-filosofia-vita/dp/8872733677/ref=as_li_ss_tl?ie=UTF8&qid=1469692858&sr=8-1&keywords=Il+tango.+Sentimento+e+filosofia+di+vita&linkCode=ll1&tag=simplementcom-21&linkId=155739025643d8fd2fbefd0fe8eadd87" target="_blank">Compralo su Amazon</a><br />
E. Muraca - Ed. Xenia - 1999<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVLQ3WLGAYsIBBwenP3NnGLkLaCFPwD2nAnTf2-sfGvWSv199sYFtl85ydJYUUu1rQNC_yNhcoBM79_l7kPPOIPLUSruOx2KcTcThlm07sahEqrf_gGVQ0zJ3Lq4b-nwUGC9ohkKwnTdc/s1600/download+%25281%2529.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVLQ3WLGAYsIBBwenP3NnGLkLaCFPwD2nAnTf2-sfGvWSv199sYFtl85ydJYUUu1rQNC_yNhcoBM79_l7kPPOIPLUSruOx2KcTcThlm07sahEqrf_gGVQ0zJ3Lq4b-nwUGC9ohkKwnTdc/s200/download+%25281%2529.jpeg" width="133" /></a>Un libro diviso in tre parti.<br />
La prima sulle origini e sulla storia del tango: dove è nato, la guardia vieja, gli strumenti, il ruolo di Parigi, la guardia nueva, fino al presente. Un buon sunto di informazioni e cose note, utile come “Bignami” o per chi non ha fatto altre letture del genere.<br />
<br />
La seconda parte approfondisce i brani del tango: gli autori, i poeti, i cantanti, i temi e i tanghi.<br />
Molti i testi tradotti di alcuni tanghi divisi per tematiche: i luoghi, i sentimenti, gli amori, l’alcool, le donne, il lamento, la solitudine, ecc…<br />
Interessante per chi ama sapere di che parla il tango che sta ballando, ma non conosce l’idioma.<br />
<br />
La terza parte tratta il tango dal punto di vista della danza, il ruolo dell'uomo e della donna nel ballo, i luoghi della milonga, i ballerini e il loro rapporto con la musica, l’arte del comunicare.<br />
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<div style="text-align: right;">
Giorgio Buccolini</div>
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<br />G.B.http://www.blogger.com/profile/15346310499399403952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8570744935971637067.post-1635731198792952292015-11-26T11:44:00.004+01:002021-02-27T19:34:36.857+01:00Cosa aspettarsi da un corso di tango?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_TAXCg1A8i3umrFRrcrD4dpDlTite-91DCsvy3wPmxB0bsuqg4EmWDH-ioR3MiXUBWxTe5mSV33my5p5wESBFWPhExFZKNxj3LlLmPnTJ0XkNbVnp6Dr_0oCspxdkzwUW63EDGEqxrho/s1600/MP900423707.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_TAXCg1A8i3umrFRrcrD4dpDlTite-91DCsvy3wPmxB0bsuqg4EmWDH-ioR3MiXUBWxTe5mSV33my5p5wESBFWPhExFZKNxj3LlLmPnTJ0XkNbVnp6Dr_0oCspxdkzwUW63EDGEqxrho/s200/MP900423707.jpg" width="200" /></a></div>
Prendere lezioni di tango argentino (collettive o private che siano) deve portare dei frutti, non sempre immediatamente tangibili, tutta via è bene avere le idee chiare: cosa è giusto aspettarsi da un corso di tango?<br />
<br />
Buoni insegnanti devono farvi lavorare focalizzando l'attenzione in particolar modo su<br />
<br />
<span style="color: orange;">1.</span> Equilibrio<br />
<span style="color: orange;">2.</span> Postura<br />
<span style="color: orange;">3.</span> <i>Per l'uomo:</i> conoscere e saper guidare una discreta quantità di passi ed evoluzioni<br />
<span style="color: orange;">3.</span> <i>Per la donna:</i> imparare a lasciarsi guidare ed abbellire i passi proposti con gli "adornos"<br />
<br />
<br />
Oltre a questi 3 punti fondamentali, è bene che vengano approfonditi<br />
<br />
<span style="color: orange;">4.</span> Percezione di se stessi nel ballo<br />
<span style="color: orange;">5.</span> Percezione del/della partner<br />
<span style="color: orange;">6.</span> Percezione della coppia<br />
<span style="color: orange;">7.</span> Musica<br />
<br />
<br />
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<b><span style="color: orange;">1. Equilibrio</span></b><br />
<br />
Entrambi i ballerini devono avere la padronanza del proprio equilibrio, la coscienza del proprio corpo rispetto allo spazio, il riconoscimento e la consapevolezza della propria posizione (<a href="http://simplemente-tango.blogspot.com/2015/02/propriocezione-un-superpotere-per-i.html">la <i>propriocezione</i>, ricordate?</a>).<br />
Sia scegliendo di ballare con un abbraccio aperto che con un abbraccio chiuso, che preferiate uno stile "salón", "nuevo" o "milonguero", la consapevolezza dell'equilibrio del proprio corpo è fondamentale e non deve essere lasciata al caso o alla mercè della forza di gravità.<br />
Tanto importante in fase di stasi, quanto in dinamica, il non gravare con il proprio peso sul partner o sul pavimento vi porterà ad un ballo migliore.<br />
A meno che non sia una scelta ben precisa, nessuno ha piacere di ballare con una persona addosso a mo' di zavorra. Questo limita i movimenti, genera ansia e, se la cosa non è esplicitamente desiderata, da pure fastidio.<br />
<br />
Come perfezionare il proprio equilibrio?<br />
Considerare l'equilibrio una dote esclusivamente istintuale è un errore, è una vera e propria abilità e come tale si può migliorare.<br />
L'equilibrio non si impara per magia, per imposizione delle mani da parte dei maestri o per chiacchiere intorno al caminetto.<br />
<br />
È opportuno lavorare sodo per ottenere una postura corretta ed una sufficiente e continua azione muscolare.<br />
Al mantenimento dell'equilibrio, statico o dinamico, collaborano le fasce muscolari dell'addome, i glutei, i muscoli delle gambe, dei piedi e la muscolatura della colonna.<br />
<br />
Occorre lavorare con costanza attraverso esercizi specifici che permettano di imparare a conoscere il proprio corpo, a percepire quali muscoli entrano in gioco, quanto e quando; occorre imparare ad attivarli e a controllarli, a dosare la giusta forza nel giusto spazio al momento giusto.<br />
È necessario esercitarsi a percepire come i piedi "sentono" il pavimento, a gestire la spinta dei polpacci, delle cosce, dei glutei, a lavorare con gli addominali, i dorsali e le spalle, a dosare e il respiro.<br />
<br />
Sono esercizi spesso noiosi e per questo il più delle volte vengono tralasciati durante le lezioni di tango.<br />
Sebbene sia consigliabile dedicare a tali pratiche almeno 5 minuti all’inizio di ogni lezione, capisco bene le esigenze dei maestri: il tempo è poco (soprattutto nelle lezioni private) e questi esercizi possono sembrare lenti e ripetitivi e molti allievi hanno fretta di imparare e vogliono bruciare le tappe.<br />
Diventa importante allora quantomeno <u>mostrare e spiegare</u> di tanto in tanto quali esercizi permettano di migliorare il proprio equilibrio in maniera tale che chi voglia, possa poi eseguirli tranquillamente a casa, dedicando ad essi tutto il tempo che vuole. Anche tutti i giorni.<br />
I miglioramenti saranno notevoli.<br />
<br />
<a href="http://simplemente-tango.blogspot.com/2015/03/gli-esercizi-da-fare-casa-per.html">Tempo fa è stato pubblicato un articolo sugli esercizi da fare a casa per migliorare nel tango, li trovate qui.</a><br />
<br />
È importante quindi che venga insegnato come sentire il proprio corpo, che, durante un percorso di studi a lungo termine, non vengano trascurati <u>del tutto</u> questi esercizi e che non vengano mostrati solo in qualche sporadico stage di tecnica il cui pagamento è extra rispetto al corso di tango.<br />
Pensate ad una scuderia automobilistica, che senso avrebbe se nessuno si occupasse e preoccupasse della manutenzione delle automobili?<br />
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<br />
<br />
<b><span style="color: orange;">2. Postura</span></b><br />
<b><span style="color: orange;"><br /></span></b>
Da un punto di vista "tecnico" la postura è il corretto rapporto tra colonna e bacino e tra questi e gli arti e la testa in una costante ricerca di equilibrio in maniera tale da ottenere il massimo rendimento con il minor dispendio energetico in assenza di dolore.<br />
<br />
Da un punto di vista "filosofico" la postura è espressione di un vissuto ereditato, è il modo in cui respiriamo, come stiamo in piedi, come ci relazioniamo rispetto a noi stessi e agli altri tramite il linguaggio del corpo.<br />
Tale linguaggio è immediato e privo di qualsiasi filtro e mistificazione, il che significa che trasmette immediatamente l'idea di chi siamo e di come ci muoviamo.<br />
<br />
Impensabile quindi voler ballare bene il tango argentino senza curarsi della postura.<br />
<br />
Una buona postura porta un buon equilibrio, non il contrario.<br />
Si può riuscire a trovare un certo equilibrio pur avendo una postura goffa, ballando "storti". Sembra strano, ma c'è chi ci riesce (questo, a mio avviso, denota un certo disordine mentale, ma corro il rischio di addentrarmi in un discorso molto delicato e complesso, sebbene divertente).<br />
Torniamo al nostro tema: una buona postura permette di affaticare minimamente il corpo, di lavorare con il minimo sforzo, permette di fare evoluzioni complicate nella maniera più semplice, dal momento che il movimento avviene in modo fluido e naturale, senza fronzoli e forzature.<br />
Da un punto di vista estetico conferisce ai ballerini (e di conseguenza alla coppia) una maggiore eleganza ed armonia.<br />
<br />
C'è chi ha una predisposizione innata all'eleganza dei propri movimenti e chi deve lavorarci.<br />
Le cause possono essere infinite, ma sicuramente, una buona guida da parte degli insegnanti e un po' di attenzione da parte vostra vi farà certamente migliorare.<br />
Chi balla con una postura più composta ed elegante si nota anche nei passi più semplici.<br />
I ballerini di tango più consumati affermano "<i>È meglio sacrificare il passo che la postura</i>".<br />
Eppure non sono alieni o divinità, sono persone con due braccia, due gambe, un busto e una testa come chiunque altro.<br />
Probabilmente sono stati istruiti a dovere e si sono allenati a ballare mantenendo una postura corretta al punto che ora viene (o sembra) spontanea.<br />
<br />
Riprendetevi con il telefonino o una videocamera, resterete sorpresi di quanto il modo in cui vi immaginate ballare e come effettivamente ballate, siano distanti tra loro.<br />
Questo è il primo passo per riflettere e migliorare.<br />
<br />
Insegnanti che non correggono posture errate, che "lasciano fare" basta che la figura di oggi venga, che si dedicano solo a far memorizzare mille e mille passi, mi dispiace, non vi stanno insegnando a ballare veramente il tango argentino.<br />
<br />
<br />
<br />
<b><span style="color: orange;">3. Marcare e seguire</span></b><br />
<br />
Per diventare ballerini di tango, uomini e donne devono compiere un percorso differente per poi incontrarsi alla meta.<br />
<br />
<br />
<b>Per gli uomini.</b><br />
Molti maestri e ballerini, argentini e non, inorridiscono quando vedono il tango ballato nelle milonghe romane.<br />
Non c'è postura, solo voglia di fare passi da protagonisti, spesso i ballerini sono “tutti storti”.<br />
Non c'è rispetto verso se stessi, verso il/la partner, verso la musica e figuriamoci verso le altre coppie.<br />
Non c'è tango.<br />
<br />
Ganci, anzi, diciamolo "all'argentina" che fa figo, <i>ganchos</i>, <i>voleos</i>, <i>planeos</i>, <i>giros</i>, spesso goffi, eseguiti maldestramente. Ai limiti del ridicolo o del pericoloso, quasi grotteschi. E spesso, spessissimo, al di fuori della musica.<br />
Alcuni corsi di tango vengono gestiti dando priorità a figure sempre nuove, senza curare i particolari e spiegarne il senso; ballare in questo modo è una cosa orrenda, ma è pur vero che l'uomo deve conoscere una discreta quantità di passi ed evoluzioni.<br />
Deve padroneggiare, per saper cambiare, le camminate passando dalla parallela alla <i>cruzada</i>, deve sapere quali figure possono essere innescate da una <i>sacada</i> fatta con una gamba piuttosto che con l'altra.<br />
Capire quando e come guidare un pivot o un giro alla donna, svincolarsi agilmente in una milonga affollata e <u>saper improvvisare</u> qualora avvenga un imprevisto o la partner non comprenda la guida di un passo, cambiando velocemente idea senza che nessuno se ne accorga e, soprattutto, <u>senza pensare</u>.<div>Questo avviene grezie agli insegnamenti di un buon maestro e con la pratica.<br />E, come se tutto ciò non bastasse, l'uomo deve avere le idee chiare sulla direzione prima e dopo un determinata sequenza.<br />
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Se l'uomo non sa cosa proporre... cosa fa ballare ad una donna? Una tanda dura diversi minuti, non si può gestire con solo 2 o 3 figure nel proprio arsenale (anche se su questo argomento ci sarebbe tanto da dire, una bella camminata è preferibile a decide di figure).<br />
Capisco bene le perplessità di chi si avvicina al ballo per la prima volta, magari ad una certa età, di chi è abituato a muoversi per schemi fissi, di chi è ambizioso e vorrebbe subito proporre un ballo divertente e coinvolgente.<br />
All'inizio occorre memorizzare qualcosa.<br />
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Uomini alle prime armi, memorizzate una sequenza ed eseguitela ogni volta che cominciate un ballo.<br />
Ad esempio cominciate con un passo base in 8 tempi, successivamente riproponetela fermandovi al quinto passo e via con uno o piuù <i>ocho adelante</i> dall'incrocio, a seguire poi guidate un <i>ocho atras</i> e panino... ecco avete rotto il ghiaccio.<br />
Sembrerà scontato ma è giusto cominciare dai passi più semplici e quando li si padroneggia inserire nello schema quelli più complessi. Provate a variare la quantità di passi prima dell'ocho, a variare il numero di ocho stessi. Starete improvvisando.<br />
Quando sarete sicuri del vostro schema preferito, divertitevi poi a mischiare l'ordine degli elementi.<br />
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In realtà dovrà essere la musica a chiamare i passi, ma questo avviene ad un certo livello.<br />
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Se imparare a memoria una serie di passi è utile, ancora di più lo diventa capire cosa accade e perché.<br />
Bravi insegnati spiegano il perché si faccia così e non diversamente, cosa vada comunicato alla donna con la parte superiore del corpo mentre le gambe compiono il passo, come e quali siano i tempi e i modi da dedicare a lei e anche gli spazi da lasciarle affinché possa, se lo desidera, adornare.<br />
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Dalle vostre di lezioni di tango, uomini, aspettatevi di <u>capire</u>, non di copiare passi e sequenze imparate a memoria come robot.<br />
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<b>Per le donne.</b><br />
La donna segue. Non anticipa, non esita. Fa quello che le viene proposto, esegue il passo guidato e lo completa con la grazia dei movimenti e la femminilità del suo essere e arricchendolo con dei giochi di piedi, gli "adornos".<br />
Non è facile, soprattutto per chi non ha mai ballato in vita propria, lasciarsi andare alla guida di un'altra persona, tuttavia questo è il ruolo della donna nel tango argentino.<br />
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Augurandovi di ballare con un uomo dalla guida chiara e pulita, è giusto che una donna affini i sensi e attivi i muscoli per sentire ed interpretare nel modo corretto il comando dell'uomo nell'istante in cui le viene marcato.<br />
Una donna non è tenuta a memorizzare passi e figure, ma, chiaramente, una consapevolezza in questo senso aiuta.</div><div><br /></div><div>Gli "adornos" non sono veri e propri passi, sono dei disegni che la donna compie con il piede (o con tutta la gamba) libera, mentre compie il passo proposto dall'uomo.</div><div>È con gli "adornos" che la donna esprime la sua fantasia, la sua voglia di giocare con il partner e con la musica. Prima ho scritto che vengono compiuti tra un passo e l'altro, ma non è sempre così. A volte l'uomo lascia la parola alla donna, smette di guidare, per lasciarla giocare (si spera) con lui e la donna lo farà attraverso "adornos" sempre più elaborati ed aggraziati, interagendo con le gambe dell'uomo.</div><div>O, se proprio il suo ballerino le sta antipatico, lo farà per farsi notare.</div><div>Il passo proposto dall'uomo, di fatto, si compie anche senza alcun "adorno", ma se la donna non esegue nessun abbellimento e la ballerina della coppia vicino invece sì, mi dispiace, ma sarà lei a catturare l'attenzione di tutti.</div><div>
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<b>Per uomini e donne.</b><br />
Dalle vostre di lezioni di tango, aspettatevi di <u>capire</u> il perché avvengono determinati spostamenti, non di copiare passi imparati a memoria a mo' di automi, aspettatevi di saper comprendere cosa accade al vostro corpo a quello del/della vostra partner e intorno a voi.<br />
Il tango, appresi passi e tecnica, è un ballo totalmente improvvisato.<br />
Attenzione: <i>improvvisato</i> nel senso che i passi e le sequenze non seguono uno schema fisso e sempre uguale, <i>improvvisato</i> nel senso che le evoluzioni e le traiettorie sono decise sul momento.<br />
Non nel senso di “<i>come viene viene</i>”.<br />
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Pensate ad una bella conversazione tra un uomo e una donna. Qualsiasi conversazione è totalmente improvvisata, ma non occorre prima imparare la grammatica per parlare la stessa lingua?<br />
Nel caso del tango si parla una lingua non verbale, ma che ha la sua grammatica.<br />
La grammatica del tango corrisponde alla tecnica dei passi e alla consapevolezza del proprio ruolo; una volta imparate queste potrete comunicare in totale libertà.<br />
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Sebbene all’inizio aiuti, ricordate che nessun vero dialogo avviene attraverso battute imparate a memoria.<br />
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È giusto pretendere da un corso di tango approfondimenti su equilibrio e postura (punti 1 e 2) ma anche indicazioni pratiche su come far determinati passi e degli schemi funzionali da attuare in milonga.<br />
Schemi da memorizzare in un primo momento e da analizzare e personalizzare giocando in un secondo.<br />
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<b><span style="color: orange;">4. Percezione di se stessi</span></b><br />
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Avere un buon equilibrio, una buona postura e una buona guida (o una buona comprensione della guida, nel caso di una donna) vi farà essere ballerini piacevoli.<br />
Ma poi succede che... "<i>Ho un buon equilibrio, conosco tanti passi e li guido in maniera chiara e comprensibile (oppure, seguo senza pensare – e pesare - i comandi che l'uomo marca)... eppure quella coppia vicina, pur facendo meno figure, ha qualcosa in più... qualcosa che non saprei spiegare, ma si vede chiaramente... ecco guarda, che belli.</i>"<br />
Quante volte ho sentito frasi simili.<br />
Quel qualcosa è "<i>l'atteggiamento</i>".<br />
Va detto che il tango argentino è un ballo fatto anche di apparenza; chiamatela passione, chiamatela sentimento, chiamatela come vi pare... fatto sta che nel tango argentino (messe da parte esibizioni e spettacoli) c'è una piccola componente di teatralità.<br />
Non occorre esagerare, è piccola. Ma un po' c'è.<br />
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Buoni insegnanti spiegano anche questo: piccoli movimenti accentuati al momento giusto, accelerazioni, rallentamenti, pause che danno un colore diverso anche al passo base.<br />
Lo sguardo che si incrocia, sia pure per un istante.<br />
Questo è comunicare.<br />
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<b><span style="color: orange;">5. Percezione del/della partner</span></b><br />
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Mi piace ricordare quando avevo 7,8 anni e giocavo a briscola con mia nonna.<br />
Come tutti i bambini, diciamocelo, ero una vera “pippa”; le prime volte confondevo il fante con il cavallo e non sapevo nemmeno contare i punti. Figuriamoci pianificare strategie, compariva un asso? Mio! Subito! I segni poi, non ne parliamo.<br />
Mia nonna mi dedicava il suo tempo non certo per la mia bravura, ma per l'affetto che provava per me.<br />
Questo dovrebbe essere lo spirito con cui si balla il tango.<br />
Quando ballate, <u>ballate con la persona</u>, non con il suo livello.<br />
Ci sono ovviamente casi in cui si ha voglia di ballare con una persona per la sua maestria... se ci riflettete una cosa non esclude necessariamente l'altra.<br />
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Se non avete piacere di ballare con una persona, non ballateci.<br />
Se vi viene proposto un abbraccio che non vi convince, non fatelo.<br />
Non si balla guancia a guancia perché "Il tango si balla così", diventerebbe un esercizio robotico e perderebbe qualsiasi significato.<br />
Un grande maestro un giorno mi disse "<i>El abrazo es el risultado de un relación</i>". Nulla di più vero.<br />
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Il tango è un dialogo e i dialoghi più belli e veri sono quelli in cui ci si apre all'interlocutore in maniera spontanea, consona alla relazione che si ha (o che si vorrebbe avere).<br />
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In che modo si può migliorare sotto questo punto di vista?<br />
Da un punto di vista "filosofico" direi "lavorando su se stessi", aprendosi ai sentimenti, alla gentilezza, alla sicurezza, all'empatia, alla pace.<br />
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Ma da un punto di vista pratico?<br />
Principalmente lavorando sulla dissociazione, cercarsi con il busto fa si che non si perda il contatto con il/la partner. Occorre un po' (solo un po') di elasticità.<br />
Lavorando sulla calma, mettendo da parte fretta ed egoismo, non pensate solo a chiudere il vostro passo, uomini imparate ad aspettare la donna, donne attendete la guida dell'uomo.<br />
Ballate con il vostro partner per essere "coppia".<br />
Ricordando il proprio ruolo e allo stesso tempo che il/la partner non è un accessorio, ma una persona.<br />
L'uomo pensi a guidare in maniera chiara e decisa, mai violenta.<br />
La donna pensi a seguire il comando dell'uomo e valorizzare l'estetica del ballo, pensando, lo ripeto, come coppia, quindi non solo a se stessa.<br />
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Buoni insegnanti vi portano a riflettere anche su questo aspetto, "l'aprirsi all'altro", il vero dialogo con l'altra persona, ecco che, "<i>colmando la tecnica con tutto quello che abbiamo dentro di noi"</i> (citazione di M. Barreras) da esercizio ginnico, il vostro ballo diventerà un vero e proprio dialogo tra un uomo e una donna.<br />
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<b><span style="color: orange;">6. Percezione della coppia (nello spazio della milonga)</span></b><br />
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A parte casi particolari, si decide di prendere lezioni di tango per andare a ballare in milonga, dove ci sono decine e decine di altre coppie.<br />
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Il tango argentino è un ballo sociale. Che vuol dire?<br />
Che si balla per il piacere di stare insieme ad altre coppie che a loro volta ballano con lo stesso spirito.<br />
<a href="http://simplemente-tango.blogspot.com/2014/12/il-tango-e-un-ballo-sociale-che-vuol.html">Se volete saperne di pi, cliccate qui.</a><br />
Vi suona strano? Faccio un esempio più vicino alla nostre abitudini: pensate ad una partita di calcetto tra amici, non ad una di quelle agonistiche.<br />
Pensate ad un gruppo di amici che senza troppe pretese si vedono tutti i giovedì da anni e anni.<br />
Chi ruba la palla ai propri compagni, chi non la passa, chi non gioca con lo spirito di divertirsi insieme, rovina tutto.<br />
Ora un esempio più vicino alla cultura femminile: pensate alla classica cena di Natale tra amici e parenti. Nessuno esagera con smanie da protagonista, la cuoca più brava o l'invitata più bella non salgono sul tavolo per mostrare le proprie doti.<br />
Si sta insieme per il piacere di stare insieme e questo è lo scopo.<br />
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In una milonga le persone non sono tutti amici o parenti, è vero, ma, si è tutti accomunati dall'amore per il tango e questo dovrebbe bastare a creare un legame di solidarietà e rispetto.<br />
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Tuttavia siamo italiani e riusciamo a mettere il nostro egoismo e una sorta di innata avversione per le regole in tutto quello che facciamo, sia pure a nostro discapito… basti pensare a come si comporta la gente guidando l'auto.<br />
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Se in una milonga si vuole sentire il vero spirito del tango argentino, è fondamentale ballare in armonia con le altre coppie.<br />
Uomini, abbiate chiara la traiettoria che state percorrendo, la frontalità, non invadete lo spazio di altre coppie, non cambiate corsia, non andate contromano...<br />
Qualcuno sentì l’esigenza di scrivere una sorta di regolamento durante e fuori dal ballo, il cosiddetto Galateo della Milonga, <a href="http://www.simplementetango.com/galateo.asp">penso che un ripasso ogni tanto di tali regole, non farebbe male a tante persone</a>.<br />
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Donne, va bene abbandonarsi alla guida dell'uomo e chiudere gli occhi, ma abbiate sempre in mente dove vi trovate e regolate i vostri adorni alla spazio che avete a disposizione; non cercate di essere le protagoniste della sala, non è questo il fine del tango, se verrà, verrà da se e se non verrà chi se ne frega.<br />
Ballate per essere una coppia tra altre coppie.<br />
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Dal vostro corso di tango aspettatevi che venga illustrata chiaramente la direzione prima e dopo il passo, che gli uomini vengano istruiti a seguire traiettorie dritte e precise, che vengano corrette guide dalla conduzione totalmente anarchica.<br />
Questo aspetto riguarda principalmente gli uomini, ma anche le donne devono rendersi conto della traiettoria che il ballerino sta compiendo.<br />
Per l’amore verso il tango, per il rispetto verso le altre persone e per la vostra incolumità imparate a riconoscete i <i>marcadores</i> disordinati ed evitate di ballarci fino a che non avranno imparato a stare tra altre coppie. A Natale regalate loro un navigatore.<br />
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<b><span style="color: orange;">7. Musica</span></b><br />
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Tutto quanto è stato raccontato fino ad ora ha più senso se attuato in accordo alla musica.<br />
Ogni brano racconta una storia e lo fa attraverso la melodia, che evoca emozioni sulla base del ritmo.<br />
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Si può ballare sul ritmo, ma la vera magia avviene se lo si fa insieme alla melodia. Ecco che anche i ballerini diventano strumenti dell'orchestra.<br />
Accelerazioni, rallentamenti, pause, sguardi, corpi, tutto contribuisce a fare la differenza.<br />
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È utile sia per l'uomo che per la donna conoscere dei brani, e, se vi piace un autore in particolare, approfondite la sua storia e le sue interpretazioni. La curiosità premia sempre.<br />
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Autori ed orchestre differenti interpretano i propri brani in modi differenti, se imparerete a "sentire" queste sfumature comincerete a rendervi conto di come la musica abbia dei colori che, anche a parità di passo, suggeriscono atteggiamenti differenti. Stati d'animo da esprimere con il linguaggio del corpo. Allora starete veramente danzando.<br />
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Insegnanti che non addestrano a distinguere se si stia ballando ritmo o sulla melodia, come passare dall'uno all'altra, che dedicano lezioni di "musicalità" all'interpretazione di uno o due brani di cui imparare i passaggi quasi a memoria senza spiegare i concetti generali della musicalità, mi dispiace, non vi stanno insegnando a ballare veramente il tango argentino.<br />
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Questi concetti possono sembrare scontati a chi balla già da un po' di tempo, sono meno scontati per chi si è avvicinato al tango da poco.<br />
Vivo a Roma e posso affermare in assoluta serenità che ho conosciuto e conosco insegnanti e scuole eccellenti.<br />
E questo non può farmi che piacere.<br />
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<div style="text-align: right;">
Giorgio Buccolini</div>
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</div>G.B.http://www.blogger.com/profile/15346310499399403952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8570744935971637067.post-14947591859341563762015-05-04T09:11:00.000+02:002020-02-06T11:54:44.591+01:0010 motivi per imparare e ballare il tango argentino<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpDGbfYlyPaFKJPPL1pYlrm8ljzx27nOZcmQJ99AMZ9JKI-Y77tn8gTmaQNTRUNAfTc1qOT47WcQCEWvKYRvQ53LLgO20793O20Tz65p-UnQYNqLRU8ODdlmieendjnrD49DFQwLW3fFQ/s1600/Tango-dance.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="159" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpDGbfYlyPaFKJPPL1pYlrm8ljzx27nOZcmQJ99AMZ9JKI-Y77tn8gTmaQNTRUNAfTc1qOT47WcQCEWvKYRvQ53LLgO20793O20Tz65p-UnQYNqLRU8ODdlmieendjnrD49DFQwLW3fFQ/s1600/Tango-dance.jpg" width="200" /></a></div>
<a href="http://www.simplementetango.com/lezioni_private.asp" target="_blank">Voler imparare a ballare il tango argentino</a> non dovrebbe avere bisogno di motivazioni fondate su ragionamenti, ci si sente chiamati.<br />
Ma se, pur avvertendone il richiamo, appartenete alla schiera delle persone incerte o molto riflessive ed avete bisogno di ragioni concrete per cominciare una cosa nuova, ecco che questa lettura fa al caso vostro.<br />
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<span style="color: orange;"><b>1 - Permette di conoscere tante persone</b></span><br />
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Ogni mese sempre più persone decidono di imparare a ballare il tango e, appresi i primi passi, cominciano a frequentare le <a href="http://simplemente-tango.blogspot.com/2014/11/cosa-rende-perfetta-una-milonga.html">milonghe</a> (i locali in cui si balla tango).<br />
<a href="http://www.simplementetango.com/lezioni_private.asp" target="_blank">Iscriversi ad un corso collettivo</a> è una buona opportunità per ampliare il giro delle proprie conoscenze, <a href="http://www.simplementetango.com/lezioni_private.asp" target="_blank">così come prendere lezioni private</a> e poi frequentare <a href="http://www.simplementetango.com/milonghe_roma.asp" target="_blank">le milonghe della propria città</a> (che spesso propongono una lezione nel corso della serata, altra occasione per conoscere gente nuova).<br />
La convinzione che sia necessario iscriversi ad un corso o andare a ballare in coppia oggi non ha senso, sono così tante le persone che si vogliono avvicinare a questo ballo che sia nelle lezioni che nei locali chiunque ha modo di ballare e conoscere. Anzi, da single ci si può divertire di più...<br />
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Se l'intento principale è quello di ballare il tango e si condivide questa passione in maniera sana, non c'è ragione per cui non possano nascere nuove conoscenze (o a volte un amore, perché no) e oggi, grazie agli smartphone e ai social network, è ancora più facile conoscersi, tenersi in contatto ed organizzare gruppi di amici per andare a ballare.<br />
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<b><span style="color: orange;">2 - Mette in risalto sensualità ed eleganza</span></b><br />
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I modi di ballare il tango sono diversi, è tango quello che si balla stretti nella riservata dolcezza di un abbraccio intimo e lo è quello caratterizzato dall'entusiasmo energico suggerito dalla musica del tango nuevo, quando lo spazio lo permette.<br />
Ciò che accomuna le varie modalità di ballo sono grazia, eleganza e sensualità.<br />
Pensando a balli latini come la salsa cubana, la bachata o la più recente kizomba, non possiamo non essere d'accordo sul fatto questi siano caratterizzati da una sensualità esplosiva e connotati da un richiamo sessuale diretto, evocato dai movimenti continui dei fianchi (in avanti, indietro e lateralmente); il tango è diverso. La postura è più rigida, la connessione è necessaria, i corpi interagiscono all'unisono senza svolazzamenti, i fianchi si muovono attraverso rotazioni sul proprio asse; tutto questo conferisce un'eleganza che aggiunge grazia, eleganza e dignità a questa danza.<br />
Sensualità e sessualità sono due cose ben diverse.<br />
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<b><span style="color: orange;">3 - È un esercizio fisico leggero, ma tonificante</span></b><br />
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Si bruciano parecchie calorie ballando tango e il bello è che lo si fa divertendosi.<br />
E per chi non voglia tornare a casa distrutto, ecco che un tango ballato "staticamente" richiede meno energia di tanghi sfrenati o di una salsa.<br />
Possiamo decidere quando iniziare e quando smettere, possiamo decidere di ballare 1 o 10 tande (nel tango non si balla un brano solo, ma generalmente 4. Un gruppo di quattro tanghi costituisce una <i>tanda</i>, che dura, in linea di massima, 15 minuti; se la matematica non è un'opinione, emerge che se balliamo 4 tande, abbiamo fatto attività - più o meno leggera - per un'ora circa).<br />
Il tango è un ballo "scivolato", niente impatti pesanti con il pavimento, può quindi essere ballato a lungo senza che caviglie, ginocchia ed articolazioni ne risentano particolarmente ed è un ottimo esercizio per tenere in movimento le gambe.<br />
A proposito di gambe, provate ad osservare le gambe delle donne che ballano il tango argentino, non hanno dei polpacci bellissimi e definiti?<br />
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<b><span style="color: orange;">4 - Contribuisce a migliorare la vostra postura</span></b><br />
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Il tango si balla attraverso semplici passi - avanti, indietro e laterali - arricchiti da giri sul posto.<br />
I movimenti sono guidati da parte dell'uomo attraverso il busto ed entrambi i ballerini danzano mantenendo l'equilibrio sul proprio asse (fatta eccezione per passi particolari).<br />
<a href="http://simplemente-tango.blogspot.com/2015/02/propriocezione-un-superpotere-per-i.html">Si richiede un eccezionale controllo dei movimenti</a> e ad una fluidità nella guida e nell'esecuzione dei passi, il tutto su un equilibrio impeccabile.<br />
Beh, se questo non migliorerà la vostra postura, resta solo l'equilibrismo senza rete.<br />
Se passate ore seduti davanti ad una scrivania, il tango vi farà sicuramente bene, credetemi.<br />
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<b><span style="color: orange;">5 - Rilassa e ringiovanisce</span></b><br />
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I ballerini non devono compiere movimenti bruschi, devono essere rilassati e, allo stesso tempo, tonici e presenti, sensibili al/alla partner, alla musica e alle altre coppie. Non devono trasmettere ansia, ma nemmeno essere mosci o addormentati.<br />
Possiamo paragonare lo stato mentale a quello della meditazione, con la piacevole differenza del contatto con il corpo (e l'anima) di un'altra persona.<br />
Per la donna, <a href="http://simplemente-tango.blogspot.com/2014/12/6-segreti-per-diventare-una-tanguera.html">il cui ruolo è quello di seguire</a>, possiamo parlare di un stato di "<i>tango-trance</i>", ovvero uno stato sospeso tra sogno (godersi la musica, "sentire" la guida del proprio partner, perdersi nel suo abbraccio senza pensare a guidare o comandare e lasciarsi condurre) e realtà (essere in equilibrio sui tacchi, compiere movimenti aggraziati, capire la guida, prestare attenzione alle altre coppie).<br />
<a href="http://simplemente-tango.blogspot.com/2015/01/6-segreti-per-essere-un-tanguero-di.html">L'uomo</a> a sua volta deve abbandonarsi alla musica, ma essere presente prestando attenzione alle altre coppie e al guidare la propria ballerina senza imporsi violentemente.<br />
Tutto questo inizialmente creerà stress e "ansia da prestazione", ma con un pò di pratica tutti questi concetti diventeranno spontanei e resteranno solo i lati piacevoli del ballo.<br />
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E, da che mondo è mondo, fare una cosa piacevole, mette di buon umore.<br />
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Chi balla tango lo sa bene: il tango non è solo un ballo, è un mondo.<br />
Chi frequenta le milonghe, si ritrova a far parte di un giro in cui le buone maniere sono apprezzate, in cui la finezza la fa da padrona e le occasioni per vestirsi eleganti possono essere frequenti, sicuramente meno noiose delle riunioni aziendali; anche questo è tango.<br />
Volenti o nolenti ci ritrova a rinfrescare il guardaroba, a prestare attenzione sul proprio aspetto, si pensa a migliorare il proprio look in generale.<br />
<br />
Quando arrivano i primi risultati, si persevera con rinnovata gioia, <a href="http://simplemente-tango.blogspot.com/2015/01/la-dieta-per-chi-balla.html">si comincia a fare attenzione alla linea</a>, si diventa di fatto più belli nel fisico e nello spirito.<br />
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E se questo non significa ringiovanire...<br />
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<span style="color: orange;"><b>6 - Si può cominciare a qualsiasi età</b></span><br />
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Alcune persone hanno la fortuna di scoprire il tango argentino da giovani. Questo permette loro di vivere quei primi anni necessari per familiarizzare con i passi e la postura in maniera giocosa ed avere ancora tanti anni davanti per migliorare.<br />
Tante altre persone invece si avvicinano al mondo del tango superati i 40, i 50, qualcuno anche dopo... meglio tardi che mai!<br />
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Ricordate sempre che tango non sono richieste doti atletiche e nemmeno passi da coreografia.<br />
Queste cose funzionano per le esibizioni e per i film di <a href="http://simplemente-tango.blogspot.com/2014/11/tango-e-cinema.html">Hollywood</a>. Qui si parla del vero tango, di quello che la gente balla nelle milonghe.<br />
<br />
È fondamentale l'interpretazione, intensità, il rispetto del/delal partner e degli altri... doti che crescono con le esperienze di vita. Cosa che, a volte, i giovani - con tutta lo loro invidiabilissima energia e voglia di fare - non hanno.<br />
Il tango deve essere prima di tutto nella vostra testa, poi nel vostro atteggiamento; il tango "ballato" lo si può interpretare anche su una mattonella.<br />
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<b><span style="color: orange;">7 - Si può ballare per anni, anni e decenni</span></b><br />
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Il tango lo si può ballare con una frequenza regolare o alternando pause e momenti più intensi. Non ci sono regole, purtroppo è la vita che con le sue vicissitudini scandisce il ritmo delle nostre passioni.<br />
Ballare tango, si dice, è come andare in bicicletta, è possibile farlo in maniera continuativa o smettere per poi tornare a farlo.<br />
Il tango, con i suoi movimenti, mantiene in forma il corpo e fare una cosa che appassiona, mantiene giovane il cervello.<br />
Si evita di invecchiare prematuramente (e a giudicare dalla bellezza di alcune mie amiche ballerine, evita di invecchiare sotto ogni punto di vista).<br />
Come se ciò non bastasse, <a href="http://simplemente-tango.blogspot.com/2014/12/tango-e-tangoterapia-strumento-per.html">il tango argentino è utilizzato terapeuticamente</a> per gli anziani e addirittura per chi soffre del morbo di Parkinson, migliora sensibilmente la postura e l'equilibrio più di qualsiasi altro ballo da sala.<br />
Fino a che è possibile camminare, è possibile ballare tango.<br />
Fino a che è possibile immaginare passi e giochi di gambe, è possibile migliorarsi.<br />
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<span style="color: orange;"><b>8 - È un ballo "su misura"</b></span><br />
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Il tango è un ballo dalle mille sfaccettature; non esiste un solo modo di ballare tango e si migliora per gradi.<br />
Sia che siate dei "pezzi di legno", sia che siate fluidi ed elastici, troverete il vostro modo di interpretare il ballo con passi e movimenti che si adatteranno comodamente alle vostre possibilità. Si può compiere un piccolo <i><a href="http://www.simplementetango.com/glossario.asp" target="_blank">voleo</a></i>, dove il piede fa una piccola carezza al pavimento, o far volteggiare la gamba così in alto che sembra stiate facendo un provino per <a href="http://simplemente-tango.blogspot.com/2014/11/tango-e-cinema.html">Broadway</a>; si possono compiere camminate dalle falcate gigantesche così come piccoli passi quasi sul posto.<br />
Si può interpretare un ballo con la sensualità e la passionalità di un consumato latin lover così come si può ballare in maniera stravagante e giocosa tenendo un abbraccio più largo e compiendo passi più ritmici e divertenti.<br />
Tutto questo è tango.<br />
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<b><span style="color: orange;">9 - Può restare tuttavia un passatempo economico</span></b><br />
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<a href="http://www.simplementetango.com/links_shops.asp" target="_blank">Mettiamo da parte i soldi spesi per scarpe e vestiti.</a><br />
<a href="http://simplemente-tango.blogspot.com/2014/11/scegliere-le-scarpe-da-tango.html">Un paio di buone scarpe</a> possono bastare per godersi parecchi mesi di tango, il resto è legato alla nostra vanità ed alle possibilità individuali.<br />
Il tango è un ballo che può essere ballato a buon mercato.<br />
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<a href="http://simplemente-tango.blogspot.com/2014/12/il-tango-e-un-ballo-sociale-che-vuol.html">Il tango nasce in Argentina come ballo sociale</a> e come tale non vuole essere qualcosa di elitario; noi non siamo argentini e il tango non fa parte della nostra tradizione da decenni ma, sebbene sia legato alla moda, sempre più frequenti sono le cosiddette "milonghe popolari" il cui ingresso è inferiore a 5 euro. Se da una parte un costo troppo basso può portare ad un'affluenza eccessiva o di basso livello, è tuttavia vero che permette di godersi una serata di tango con una spesa molto contenuta.<br />
È chiaro che chi voglia far parte di ambienti elitari (nel tango, come in tutte le cose, esistono anche questi) debba spendere qualcosa in più. Tuttavia non il presente non è l'articolo per questo tipo di considerazioni.<br />
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Milonghe meno economiche offrono comunque soluzioni interessanti, con il costo dell'ingresso (in genere intorno ai 10 euro) spesso è possibile seguire una lezione, che permette a giovani - e meno giovani - maestri di farsi conoscere e alla gente di fare amicizia prima di godersi la serata. Consumazione compresa.<br />
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Altre milonghe invece offrono lo spettacolo di ballerini famosi a livello internazionale; in questi casi il costo di ingresso sale, ma parliamo sempre di cifre abbordabili che paragonate alla bellezza delle esibizioni non dovrebbero nemmeno essere discusse.<br />
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<a href="http://www.simplementetango.com/lezioni_private.asp" target="_blank">I corsi collettivi</a> di tango hanno un costo che varia (in base alla competenza dei maestri, alla misura in cui vogliono e possono seguire i singoli allievi, alla qualità dei servizi offerti in generale); il più delle volte non si superano i 60 euro mensili per una lezione alla settimana.<br />
<a href="http://www.simplementetango.com/lezioni_private.asp" target="_blank">Le lezioni private</a> possono costare dai 20 ai 200 euro, in base alla qualità o alla fama dell'insegnante (NB: non sempre le due cose coincidono).<br />
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Le pratiche sono spesso gratuite, per pratica nel tango si intende un pomeriggio o una serata organizzata dai maestri di questa o quella scuola, questi eventi sono utili per gli allievi in quanto possono familiarizzare e per gli esterni affinchè conoscano nuovi maestri.<br />
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Insomma ad un costo spesso inferiore di quello di un biglietto del cinema, vi si presenta la possibilità di una serata danzante, arricchita da cocktail, lezione o spettacolo.<br />
Ma a differenza di un film visto al cinema, i protagonisti sarete voi.<br />
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<span style="color: orange;"><b>10 - È il ballo per quelle persone che pensano di non poter ballare, anche per nerd, intellettualoidi e secchioni</b></span><br />
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Se l'idea di shakerare il vostro corpo con la salsa vi imbarazza, se pensate che la bachata e la kizomba appartengano a ventenni dai fisici scolpiti e soprattutto che come balli osino troppo e siano fuori dal vostro concetto di eleganza e sensualità, se vi considerate emarginati perché "diversi dagli altri" in quanto appassionati di poesia, letteratura o musica classica, se quando sentite una storia drammatica l'empatia vi fa venire la pelle d'oca, se solo conoscete il significato di "<i>empatia</i>", il tango fa anche per voi.<br />
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Leggendo i punti precedenti avrete capito che il tango può essere ballato in accordo al vostro corpo e alle vostre possibilità e soprattutto alla vostra personalità, si balla per stare bene con se stessi e con il/la propria partner, tutto il resto verrà dopo.<br />
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Sappiate, o voi anime sensibili, che il tango non è solo "ballo", è cultura, è letteratura, è poesia, è la storia (e la vita) di <a href="http://www.simplementetango.com/approfondimenti/index.asp" target="_blank">musicisti e compositori celebri di altissimo livello</a>, è la storia (e la vita) di un popolo che ha molto in comune con noi italiani; <a href="http://www.simplementetango.com/storia.asp" target="_blank">una storia che dura da più di cento anni e che ha tanto da raccontare</a>.<br />
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Giorgio Buccolini</div>
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<br />G.B.http://www.blogger.com/profile/15346310499399403952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8570744935971637067.post-228653617574932432015-03-09T10:30:00.000+01:002015-03-11T14:44:06.900+01:00Gli esercizi da fare a casa per migliorare nel tango<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg25JCgRnVYbDpRMLGam62esUM_ji7aY-VYEKw94HvbFWWrzcs8lZmOuIa2RsJ6ZMRgI_VYc3m1-FMgjrCKKBQvO8RO-jf5rxPvRRvEPFZQdtHdKsC_j3HxCW9gnS49xuO9klV0r6PhCrQ/s1600/0.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg25JCgRnVYbDpRMLGam62esUM_ji7aY-VYEKw94HvbFWWrzcs8lZmOuIa2RsJ6ZMRgI_VYc3m1-FMgjrCKKBQvO8RO-jf5rxPvRRvEPFZQdtHdKsC_j3HxCW9gnS49xuO9klV0r6PhCrQ/s1600/0.jpg" height="150" width="200" /></a></div>
Una serie di esercizi, spesso trascurati durante le lezioni collettive e private, diventano argomento principale dei seminari di "tecnica" per uomo e per donna.<br />
Lezioni frequentate da chi ha compreso quanto sia importante lavorare anche sulla propria postura oltre che imparare figure su figure (a volte nel totale abbandono dei maestri).<br />
Alcuni esercizi, se svolti quotidianamente, aiutano a perfezionare l'equilibrio, la postura e portano notevoli miglioramenti nel ballo in generale.<br />
Molti di questi esercizi possono essere svolti "comodamente" a casa, in coppia o anche da soli.<br />
Non serve nemmeno troppo spazio; uno specchio, invece, è consigliato. Meglio ancora una videocamera.<br />
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Abituatevi, per tutti gli esercizi proposti, a partire da una posizione comoda, state in piedi, dritti, con i talloni uniti e le punte leggermente aperte; chiamiamo questa posizione "<i><span style="color: orange;">posizione di partenza</span></i>".<br />
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Lo scopo finale è quello di "sentire" la vostra posizione senza guardare (<a href="http://simplemente-tango.blogspot.it/2015/02/propriocezione-un-superpotere-per-i.html" target="_blank">propriocezione, ricordate?</a>): la vostra posizione percepita dovrà corrispondere il più possibile a quella realmente assunta dal vostro corpo.<br />
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<b><span style="color: orange;">Lavoriamo sull'asse</span></b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCJgNtTORz1p_rehZqPKKoQYvR55tXa3FEgWcIT6Zg97IJWLmVinpmvPbIvrGWZMXQduIMAmCsQJ_DPp8b5l6gNC1PJRzz7GeLWXQWCagKy3R7o8I4zRsOHW8RtEfg_egGtgE_tRrsmYQ/s1600/01.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCJgNtTORz1p_rehZqPKKoQYvR55tXa3FEgWcIT6Zg97IJWLmVinpmvPbIvrGWZMXQduIMAmCsQJ_DPp8b5l6gNC1PJRzz7GeLWXQWCagKy3R7o8I4zRsOHW8RtEfg_egGtgE_tRrsmYQ/s1600/01.jpg" height="140" width="200" /></a></div>
Cambi di peso frontali<br />
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Dalla <i>posizione di partenza</i>, spostate il vostro peso un po' in avanti e un po' indietro e mantenete la nuova posizione per qualche secondo, poi tornate nella posizione di partenza.<br />
Nel cambiare il peso fate attenzione a non muovere i piedi, non piegate le ginocchia né accovacciatevi.<br />
Andando in avanti poggerete maggiormente sugli avanpiedi, andando indietro sui talloni, prestate attenzione non sollevare mai completamente da terra la parte del piede priva del peso.<br />
Non occorre esagerare, ballando in milonga non arriverete mai a inclinazioni estreme.<br />
Eseguendo questo esercizio imparerete a conoscere quale è il limite oltre il quale si perde l'equilibrio e a gestire l'inclinazione del vostro asse con padronanza e consapevolezza.<br />
Provate questo esercizio con le scarpe con cui andrete a ballare (utile soprattutto per le donne).<br />
<br />
Esercizio è fondamentale per migliorare la gestione dell'asse e quindi la postura e l'equilibrio durante il ballo; migliorando il rapporto con il vostro asse migliorerete il modo di ballare in coppia, riducendo notevolmente le occasioni in cui tirerete o strattonerete il/la partner.<br />
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Cambi di peso laterali<br />
<br />
Dalla <i>posizione di partenza</i>, senza muovere i piedi, spostate completamente il peso prima sulla gamba destra per poi passare alla sinistra e viceversa. Compiete questo movimento lentamente sentendo il graduale cambio di peso.<br />
Tenete dritta la gamba che ha il peso del corpo mentre sarà leggermente flessa sul ginocchio quella senza.<br />
Nello spostare il peso da una gamba all' altra non muovete i piedi.<br />
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Ecco un video con alcuni esercizio di gestione del peso, utili come riscaldamento e potenziamento di caviglie e articolazioni.<br />
Sono esercizi fondamentali sia per le donne che per gli uomini:<br />
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<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://ytimg.googleusercontent.com/vi/JsW6Z8utV7I/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="http://www.youtube.com/embed/JsW6Z8utV7I?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
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<b><span style="color: orange;">Lavoriamo sulla dissociazione</span></b><br />
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Unite i piedi in quella che abbiamo chiamato <i>posizione di partenza</i> e ruotate il torso prima a destra e sinistra (senza esagerare e senza sforzarvi troppo), il movimento dovrà essere fluido e naturale.<br />
<br />
Potrete aiutarvi con un bastone (va bene anche un manico di scopa),tenendolo davanti le spalle con le braccia tese o semitese (oppure dietro il collo o dietro la vita).<br />
<br />
Fate questo esercizio davanti allo specchio ed assicuratevi di non modificare la postura e che le spalle rimangano alla stessa altezza per tutto il movimento.<br />
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<i>I più esigenti possono provare questo esercizio tenendo un vassoio con un bicchiere pieno d'acqua (o come nel video, un bicchiere in ogni mano) l'obbietivo è non far fuoriuscire l'acqua dal bicchiere.</i><br />
<i>Lavorate con le ginocchia e le caviglie per ammortizzare i passi, cercando di isolare la parte superiore del corpo da quella inferiore.</i><br />
<i><br /></i>
<i>Una volta che padroneggerete la dissociazione, provate lo stesso esercizio con l'enrosque.</i><br />
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Ecco un video di riferimento:<br />
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<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://ytimg.googleusercontent.com/vi/aiX4r4f1J9Y/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="http://www.youtube.com/embed/aiX4r4f1J9Y?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
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NB: questi esercizi fanno bene anche agli addominali, soprattutto obliqui e al punto vita ;)<br />
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Ocho avanti e indietro<br />
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Poggiate le mani al muro all'altezza delle spalle tenendo le braccia dritte o leggermente piegate.<br />
Eseguire l'esercizio senza modificare la distanza dal muro, la pressione delle mani e senza spostare l'asse delle spalle.<br />
Fate particolare attenzione alla dissociazione, cercando di mantenere la frontalità del busto rispetto alla parete, senza sforzi.<br />
Se non siete soddisfatti dei risultati vedrete che con qualche giorno di esercizi le cose miglioreranno.<br />
<br />
Lo tesso esercizio può essere svolto tenendo un bastone con entrambe le braccia in posizione orizzontale davanti le vostre spalle.<br />
Posizionatevi davanti ad uno specchio e assicuratevi di mantenere il bastone sempre alla stessa altezza durante i movimenti.<br />
<br />
Le donne possono sfruttare questo esercizio per esercitarsi nei loro <i>adornos</i> preferiti.<br />
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<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://ytimg.googleusercontent.com/vi/Vgbcmu8VZWs/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="http://www.youtube.com/embed/Vgbcmu8VZWs?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
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<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://ytimg.googleusercontent.com/vi/Ft_XqtZRSkg/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="http://www.youtube.com/embed/Ft_XqtZRSkg?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
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<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://ytimg.googleusercontent.com/vi/XasKTikh4Y4/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="http://www.youtube.com/embed/XasKTikh4Y4?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
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<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://ytimg.googleusercontent.com/vi/fPl87GHb3zs/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="http://www.youtube.com/embed/fPl87GHb3zs?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<b><span style="color: orange;">Lavoriamo sulla camminata</span></b><br />
<br />
Una buona camminata è basilare nel tango.<br />
Sebbene "camminare" possa sembrare la cosa più semplice e naturale possibile, ci sono dei passaggi da rispettare per far sì che la nostra camminata sia una vera camminata <i>tanguera</i>.<br />
<br />
Riscaldamento<br />
<br />
1) Dalla <i>posizione di partenza</i>, stendete la gamba destra avanti a voi quel tanto che basta perchè non assumiate una posizione innaturale, non inclinate o ruotate il busto e non ondeggiate con le spalle.<br />
Mantenete sempre il contatto dell'alluce con il pavimento.<br />
Ritornate nella posizione di partenza.<br />
Fate questo esercizio 4 o 5 volte e poi cambiate gamba.<br />
<br />
2) Eseguite lo stesso esercizio aprendo la gamba lateralmente e tornando in posizione di partenza.<br />
<br />
3) Ancora una volta ma spostando la gamba indietro.<br />
<br />
<br />
1 bis) Eseguire nuovamente l'esercizio 1 prestando attenzione alla rotazione del busto: dissociate il busto in direzione della gamba che va in avanti. Ad esempio, se dalla posizione di partenza avrete spostato la gamba destra in avanti, ruotate il busto verso destra in modo tale che la spalla sinistra sia più avanti rispetto alla spalla destra.<br />
Cambiando gamba, cambierete la dissociazione.<br />
<br />
3 bis) eseguite l'esercizio 3 ruotando il busto in direzione opposta rispetto alla gamba che va indietro.<br />
Esempio: se dalla posizione di partenza avrete spostato la gamba destra indietro, ruotate il busto verso sinistra in modo tale che la spalla destra sia più avanti rispetto alla sinistra.<br />
Cambiando gamba, cambierete la dissociazione.<br />
<br />
<br />
Ora applicate questi esercizi ad una vera e propria camminata<br />
<br />
<br />
<br />
Camminata in avanti<br />
<br />
Dalla posizione di partenza eseguite l'esercizio 1 bis, una volta che la gamba destra è stesa (con l'alluce che tocca terra), spingete con la sinistra mentre la destra compie il passo in avanti vero e proprio, prima poggerà il tacco, poi la punta e avverrà così il cambio di peso.<br />
<br />
<br />
<br />
Camminata indietro<br />
<br />
Dalla posizione di partenza eseguite l'esercizio 3 bis, una volta che la gamba destra è stesa (con il solo l'alluce che tocca terra - non l'avampiede), spingete con la sinistra mentre la destra compie il passo vero e proprio, ammortizzate il cambio di peso lavorando sull'avampiede e completando il cambio di peso.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<b><span style="color: orange;">Lavoriamo sulla gestione dello spazio</span></b><br />
<b><span style="color: orange;"><br /></span></b>
- Esercitatevi nei passi del giro, altra croce dei ballerini di tango.<br />
Avanti, laterale, indietro, laterale, avanti, laterale, indietro, laterale, avanti, laterale, indietro, laterale, avanti, laterale, indietro, laterale, avanti, ecc..<br />
Pivottando quanto basta e dissociando per mantenere la connessione del busto con il/la partner.<br />
Cambiate direzione del giro.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://ytimg.googleusercontent.com/vi/QNgQnpBcBJo/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="http://www.youtube.com/embed/QNgQnpBcBJo?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<br />
<br />
- Provate a ballare in uno spazio molto ristretto, come ad esempio una mattonella (baldosa).<br />
Compiete i passi e le figure cercando di non allontanarvi troppo dalla posizione da cui siete partiti.<br />
<br />
- Esercitatevi a compiere le vostre evoluzioni seguendo un percorso circolare antiorario, proprio come in milonga.<br />
<br />
- Esercitatevi ad improvvisare, effettuando pause, stop, cambi di direzione, senza che la parte superiore del corpo (e di conseguenza il/la partner) ne risenta.<br />
Come accadrebbe in una milonga affollata.<br />
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<b><span style="color: orange;">Esercizi da fare in coppia</span></b><br />
<br />
Chi ha la fortuna di condividere la passione per il tango con il/la propria partner può esercitarsi anche in coppia.<br />
<br />
L'uomo deve imparare a guidare, la donna deve imparare a seguire, le parti non si devono invertire.<br />
Imparate a mettere il partner a proprio agio, datevi consigli costruttivi, cercate di avere obiettivi comuni: la camminata, i voleos, sacadas... un passo alla volta.<br />
<br />
Riprendetevi e trovate il tempo di vedere e rivedere i video fatti.<br />
Scoprirete errori inaspettati, ma non lasciatevi scoraggiare da ciò che vedrete, le performance perfette lasciamole ai ballerini professionisti.<br />
Le prime volte sarà uno shock, è normale, tuttavia vedere voi stessi compiere determinati errori è il modo migliore perché restino impressi nella memoria.<br />
<br />
Imparate a conoscere brani e musicisti, create una collezione di brani ed autori preferiti, ballate sulle loro note e imparate a conoscere e riconoscere i momenti melodici e quelli ritmici.<br />
Siate curiosi, leggete le loro biografie (<a href="http://www.simplementetango.com/approfondimenti/index.asp" target="_blank">ad esempio date un'occhiata alla pagina degli approfondimenti di simplementetango.com</a>) imparerete a cogliere le sfumature degli stessi brani legate ad interpreti e mode del momento.<br />
<br class="Apple-interchange-newline" />
Se frequentate un corso di balllo, ripassate le figure fatte meticolosamente fino a sentirle vostre.<br />
<br />
Lavorate anche sul vostro approccio mentale: un ottimo esercizio consiste nell'imparare a non dare la colpa al/alla partner: impegnatevi a venirvi incontro.<br />
<br />
Usate youtube, siate curiosi!<br />
È una vera e propria miniera di materiale, ecco ad esempio <a href="https://www.youtube.com/playlist?list=PLcVTRf_WLYMqYTOYFQ3LgRG72kUsfQ-6G" target="_blank">alcuni video di esercizi</a><br />
<br />
<br />
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<br />G.B.http://www.blogger.com/profile/15346310499399403952noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8570744935971637067.post-72563186407612013562015-02-16T20:37:00.000+01:002020-02-06T11:53:54.563+01:00La mirada e il cabeceo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEim0mEHxMg6oKIEcVlSviCzfGc0XyEZ5UsPXSo0sP0sj0dwYvTeum_vCqf_qHkeWUKYrY4d7-xnOH4MoANAbfRt_kYyIauJuWqt8vdee_hZVSrfEJShWjpJOzVEO7FEB9EIUfL1xSJkkJw/s1600/1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="158" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEim0mEHxMg6oKIEcVlSviCzfGc0XyEZ5UsPXSo0sP0sj0dwYvTeum_vCqf_qHkeWUKYrY4d7-xnOH4MoANAbfRt_kYyIauJuWqt8vdee_hZVSrfEJShWjpJOzVEO7FEB9EIUfL1xSJkkJw/s1600/1.jpg" width="200" /></a></div>
La mia mirada più bella l'ho fatta per sbaglio.<br />
<br />
Ero all'Ex-Lavanderia, strapiena di gente come al solito. Gironzolavo nella parte all'aperto e sul lato opposto della terrazza ho visto un'amica. Gli sguardi si sono incrociati e le ho fatto un cenno del capo per salutarla.<br />
Lei ha sorriso, ha annuito con la testa e io mi sono reso conto che non era la mia amica. Avevo sbagliato persona. Una tanda molto piacevole.<br />
<br />
È quando faccio le cose senza pensare che mi vengono meglio.<br />
È, tra l'altro, è così che si dovrebbe ballare.<br />
<br />
Ma oggi parliamo di qualcosa che precede la fase del ballo: l'invito.<br />
<br />
<i>Mirada</i>, <i>cabeceo</i>, quanto piace ai tangueros riempirsi la bocca con termini tecnici e spagnoleggianti, andare dietro a vecchie maniere, quasi antiche, che sembrano imbrigliare la spontaneità tutta italiana di chi invita una donna - sia pure accompagnata - picchiettandole su una spalla "Scusa balli?!?".<br />
Agli occhi dei babbani regole e modelli di comportamento possono sembrare dei limiti, invece questi modi di fare ci danno sicurezza e senso di comunanza, funzionano a Roma come a Milano, a Buenos Aires come a Tokio; costituiscono un vero e proprio codice comportamentale.<br />
Tra l'altro proprio il "gioco" della mirada e del cabeceo, seppur sembri derivare da quelle care vecchie buone maniere, nasce da esigenze molto molto molto (molto!) più pratiche che etiche.<br />
<br />
La nascita del tango si può collocare verso la fine dell' '800, (<a href="http://www.simplementetango.com/storia.asp" target="_blank">ricordate?</a>) e l'ambiente in cui questo ballo mosse i suoi primi passi (scusate il gioco di parole, non ho resistito) non era proprio da gentiluomini.<br />
Un invito alla donna sbagliata e si correva il rischio di non tornare più a casa.<br />
Ecco allora un modo di invitare - e soprattutto di rifiutare un invito - in maniera "nascosta": l'uomo guarda negli occhi la donna che vorrebbe invitare (<span style="color: orange;">mirada</span>), se questa ricambia e trattiene lo sguardo per qualche secondo <b><u>la comunicazione è stata stabilita</u></b>.<br />
L'uomo fa un cenno del capo (<span style="color: orange;">cabeceo</span>) come per dire alla donna "Balliamo?" e lei risponde con un sorriso o un cenno affermativo della testa.<br />
Allora l'uomo potrà raggiungere la donna e ballare con lei.<br />
Se la donna non vuole o non può ballare, non contraccambia la mirada.<br />
<br />
Con questo semplice codice si evitano equivoci, balla chi effettivamente vuole ballare senza inviti e rifiuti palesi.<br />
<br />
Ancora oggi molte persone usano la mirada e personalmente trovo questa usanza indice di buona educazione e di una certa classe, tra l'altro porta vantaggi pratici per tutti.<br />
<br />
Perchè? Vediamolo insieme...<br />
<br />
<br />
<br />
<span style="color: orange;">Vantaggi per l'uomo</span><br />
<br />
Invitando attraverso la mirada si capisce subito se una donna ha intenzione di accettare o vuole rifiutare un ballo (in questo caso non corrisponde lo sguardo volgendo il suo altrove).<br />
La scena di un rifiuto, magari dopo aver attraversato mezza milonga (sempre lungo il perimetro mi raccomando), è un teatrino non molto edificante per un ballerino.<br />
<br />
Si evitano quelle scene patetiche in cui l'uomo sbuca alle spalle di una donna, che magari sta conversando con qualcuno, e le fa "Scusa balli?".<br />
Un abitudine sgradevole che alcune volte ha portato anche a discussioni indesiderate.<br />
<br />
<br />
<br />
<span style="color: orange;">Vantaggi per la donna</span><br />
<br />
La donna può elegantemente astenersi da un ballo senza dover fornire alcuna spiegazione.<br />
"Mi fanno male i piedi" è la scusa più utilizzata ...ma poi è costretta a stare ferma una tanda per dare un senso di veridicità alla cosa.<br />
<br />
Una donna che riceve una mirada non si sente con le spalle al muro, spesso per non saper/voler dire "No" si ritrova a ballare con chi non vorrebbe.<br />
<br />
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<br />
Oltre a vantaggi soggettivi, ci sono <span style="color: orange;">vantaggi di natura sociale</span> (<a href="http://simplemente-tango.blogspot.it/2014/12/il-tango-e-un-ballo-sociale-che-vuol.html" target="_blank">proprio come dovrebbe essere inteso il tango</a>).<br />
<br />
La mirada permette a due persone sconosciute di ballare insieme.<br />
Chi ama il ballo può trovare più semplice incrociare lo sguardo di un nuovo partner, abbracciarsi e ballare che avvicinarsi ad una persona sconosciuta e poi invitarla verbalmente.<br />
<br />
Non ci sono ostacoli di natura linguistica, mi è capitato di ballare con una ragazza cinese (che non parlava inglese) e tutto ha funzionato alla perfezione: mirada, cabeceo, tango.<br />
<br />
Con la mirada è possibile invitare anche se si ha mal di gola e si è senza voce :)<br />
<br />
<br />
<br />
Siamo in Italia, siamo moderni, siamo fichi... tutto sommato non c'è niente di male se un uomo invita una sconosciuta chiedendole esplicitamente se vuole ballare con lui.<br />
Un pò meno frequente è che sia la donna ad invitare uno sconosciuto chiedendogli di ballare.<br />
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Non ho parlato di ruoli nel gioco degli sguardi, perchè di fatto non esistono.<br />
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Ecco infatti che il sistema mirada-cabeceo torna utile anche in questa situazione.<br />
Erroneamente si crede che a dare il via alla mirada sia l'uomo e che la donna sia una preda in questo sistema di inviti. Nulla di più sbagliato.<br />
<br />
Se proprio devo fare il pignolo, la mirada non corrisponde all'invito, ma all'inizio del dialogo tra due persone.<br />
L'invito può essere identificato più propriamente nel gesto del cabeceo, e questo magari lasciamolo all'uomo.<br />
<br />
Una donna, una vera donna, sa benissimo come attirare su di sé le attenzioni dell'uomo che ha puntato. Le basta un solo sguardo.<br />
L'uomo (inteso come maschio) è un "animale" molto lineare e prevedibile, quando ha fame mangia, quando ha sete beve... quando riceve uno "sguardo <i>miao"</i> è magneticamente/magicamente attratto.<br />
<br />
All'uomo piace l'illusione di avere il potere dell'invito, ma spesso accade che il predatore sia già stato catturato molto prima di aver fatto la sua mossa.<br />
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La mirada è un dialogo senza parole che avviene tra due persone che vogliono ballare insieme.<br />
È quell'istante interminabile tra l'intreccio degli sguardi e l'avvicinarsi.<br />
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<div style="text-align: right;">
Giorgio Buccolini<br />
<div style="text-align: start;">
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</div>
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<br />G.B.http://www.blogger.com/profile/15346310499399403952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8570744935971637067.post-22458184759300057242015-02-02T14:01:00.001+01:002020-02-06T11:53:45.007+01:00Propriocezione: un "superpotere" per i ballerini<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTRuvXVd9x_yN1OIG12MXKe4em_OJLsM4hE0fvAYDgp4XoOGdZ5AstxG0nLsG_2lypqXKlGkhQX98WBgyxGbQfaU3CCgOLGjJjYdX1sLBLB9j8Fl_pHOeVh_z1ikdvgNDRIjIdQuWlub4/s1600/argentina-dancing-tango.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="144" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTRuvXVd9x_yN1OIG12MXKe4em_OJLsM4hE0fvAYDgp4XoOGdZ5AstxG0nLsG_2lypqXKlGkhQX98WBgyxGbQfaU3CCgOLGjJjYdX1sLBLB9j8Fl_pHOeVh_z1ikdvgNDRIjIdQuWlub4/s1600/argentina-dancing-tango.jpg" width="200" /></a></div>
Chi balla - e ancora di più chi sta imparando - lo sa bene: uno specchio è fondamentale per controllare la posizione assunta e spesso rivela una verità che nella nostra testa immaginavamo completamente diversa. Ancora più utile (ed avvilente) è riprendersi e rivedersi immediatamente con il telefonino o una videocamera.<br />
Sarebbe fantastico avvertire esattamente la posizione assunta senza dover ricorrere a strumenti od espedienti di qualunque tipo; tale facoltà ha un nome preciso: "propriocezione".<br />
<br />
"<i>La propriocezione è la capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei propri muscoli, anche senza il supporto della vista.</i>" - Wikipedia.<br />
<br />
In altre parole è la consapevolezza, istante per istante, di quale sia la posizione del nostro corpo nell'ambiente circostante e i movimenti che l'organismo stesso sta compiendo e, sulla base di queste informazioni, essere in grado di correggere o modificare il movimento in corso con assoluta consapevolezza.<br />
Se vi state chiedendo in che modo possa tornare utile nel tango vi rispondo io:<br />
<br />
<ul>
<li>consapevolezza della propria postura significa avere esattamente la postura che immaginate di avere, quindi modificare i vizi di posizione, evitare movimenti sbagliati... di conseguenza maggiore precisione ed eleganza nei movimenti;</li>
</ul>
<ul>
<li>maggiore equilibrio significa un minor rischio di tirare o spingere il partner, quindi più piacere da parte delle altre persone nel ballare con voi;</li>
</ul>
<ul>
<li>consapevolezza dei propri movimenti significa poter giocare con il proprio corpo assecondando la musica e dialogando con il partner, compiendo quindi i movimenti più adatti alle fasi musicali (ritmiche o melodiche);</li>
</ul>
<ul>
<li>consapevolezza del proprio corpo nello spazio significa non scontrarsi con il partner e nemmeno urtare le altre persone (se siete voi che guidate), altro motivo di piacere nel ballare insieme a voi.</li>
</ul>
<br />
Quante volte in milonga vediamo uomini che conducono la coppia compiendo traiettorie assurde, ballerini e ballerine che fanno passi sgraziati privi di qualsiasi delicatezza (un voleo diventa una mossa di wrestling) e dentro la nostra testa prende forma la domanda "<i>ma non si rende conto di quello che sta facendo?</i>"... ecco che la propriocezione aiuta.<br />
E lì dove non può arrivare la propriocezione forse potrà un bravo psicologo, ma questa è un'altra storia.<br />
<br />
Solitamente non si avverte a fondo la differenza tra una posizione e un'altra; per esempio, in una stessa posa, si riconosce poco la diversità nell'avere un piede spostato, sia pure di pochi cm rispetto alla posizione corretta.<br />
Spesso, ballando, si ruota la testa a destra o a sinistra o si sposta il braccio (sinistro per l'uomo e destro per la donna) senza accorgersene, così come non si possiede la piena consapevolezza del proprio corpo nello spazio.<br />
Dovremmo imparare a "sentire" sia le parti del corpo che si muovono che quelle che sono ferme ed avvertirne la rigidità, la contrazione, il rilassamento, il peso, il calore, la loro posizione, l'interazione con il partner.<br />
Dovremmo imparare a fare in modo che la posizione ottenuta e mantenuta sia esattamente quella che vogliamo (e dobbiamo) mantenere.<br />
Dovremmo imparare, chiudendo gli occhi, a percepire gli stimoli che ci arrivano dall'ambiente esterno, diventandone consapevoli.<br />
<br />
L’autopercezione aiuta a prendere coscienza di tutti i cambiamenti, anche i più piccoli, che avvengono nel corpo, aiuta a capire cosa il corpo comunica e questo ci aiuta anche nelle attività quotidiane; pensate, ad esempio, che anche nella respirazione si creano micromovimenti che le singole vertebre producono continuamente quando si respira.<br />
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<span style="color: orange;">La postura</span><br />
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Possiamo definire postura ciascuna delle posizioni assunte dal corpo, contraddistinta da particolari rapporti tra i diversi segmenti somatici. Il concetto di postura, quindi, non si riferisce ad una condizione statica, rigida e prevalentemente strutturale; si identifica, invece, con il concetto più generale di equilibrio, inteso come ottimizzazione del rapporto tra soggetto ed ambiente circostante, cioè quella condizione in cui il soggetto stesso assume una postura od una serie di posture ideali rispetto alla situazione ambientale, in quel determinato momento e per i programmi motori previsti.<br />
Una funzione così importante coinvolge un intero sistema di organi ed apparati: il Sistema-Tonico-Posturale (S.T.P.), cioè un insieme di strutture comunicanti e di processi cui è affidato il compito di:<br />
- lottare contro la gravità;<br />
- opporsi alle forze esterne;<br />
- situarci nello spazio-tempo strutturato che ci circonda;<br />
- permettere l'equilibrio nel movimento, guidarlo e rinforzarlo.<br />
Per realizzare questo capolavoro neuro-fisiologico, l'organismo utilizza diversi <i>recettori posturali</i> capaci di informare il Sistema Nervoso Centrale del loro stato e di indurre una risposta posturale specifica per quel determinato momento.<br />
<br />
Questi recettori sono:<br />
<br />
- Esterocettori: sono quei recettori sensoriali che ci posizionano in rapporto all'ambiente captando le informazioni che vi provengono. Udito, visione, tatto.<br />
È piuttosto evidente di come grazie alle informazioni fornite dall'udito, dalla vista e dal tatto siamo in grado di adattare continuamente la nostra postura in funzione dell'ambiente che ci circonda.<br />
L'orecchio interno, attraverso degli accelerometri, ci informa su movimento e posizione della testa in rapporto alla verticale gravitaria;<br />
l'occhio permette la stabilità posturale per i movimenti antero-posteriori, grazie alla visione periferica;<br />
la superficie cutanea plantare permette di situare l'insieme della massa corporea in rapporto all'ambiente, fornisce delle informazioni sulle oscillazioni dell'insieme della massa corporea,<br />
raccoglie informazioni relative alla propriocezione muscolare ed articolare.<br />
<br />
- Propriocettori: questi recettori sensitivi informano il Sistema Tonico Posturale di quello che succede all'interno dell'individuo. Essi permettono al sistema di riconoscere la posizione e lo stato di ogni osso, muscolo, legamento, od organo in rapporto con l'equilibrio. Li analizzeremo meglio più avanti.<br />
<br />
- Centri superiori: integrano i selettori di strategia, i processi cognitivi e rielaborano i dati ricevuti dalle due fonti precedenti.<br />
Il controllo motorio e posturale è organizzato secondo meccanismi di feedback (retroazione, riadattamento automatico, costante e circolare ad ogni modificazione endogena) e di feedforward (adattamento di base ai modelli comportamentali e previsione dell'azione).<br />
<br />
<br />
<br />
La propriocezione vive sul continuo scambio di informazioni provenienti dai recettori che raggiungono il sistema nervoso e di azioni indotte dallo stesso per far sì che il soggetto rispetti in ogni momento le caratteristiche di equilibrio, confort e non dolore.<br />
<br />
L'equilibrio si raggiunge quando la perpendicolare passante per il baricentro del corpo cade all'interno del piano di appoggio, delimitato dal margine esterno dei piedi; una corretta postura è mantenuta attraverso una costante rielaborazione dei parametri dell'attività muscolare, indispensabile per mantenere il baricentro all'interno della base di appoggio.<br />
Il baricentro è in continuo movimento sia per l'azione (sul corpo) di forze esterne, che per gli spostamenti causati dal movimento volontario.<br />
<br />
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<br />
La propriocezione lavora costantemente, sia in situazioni dinamiche che di quiete.<br />
<br />
Nella fase dinamica (cinestesia) viene messo in opera un meccanismo di controllo sulla corretta esecuzione del movimento eseguito, ma tale meccanismo lavora anche per porre in essere eventuali correzioni nel caso in cui imprevedibili fenomeni esterni vengano a turbare i progetti motori strategicamente programmati.<br />
Si può quindi dire che la propriocezione è controllata da circuiti a feedback negativo: l'azione eseguita da un sistema viene confrontata con l'azione programmata e qualsiasi differenza (errore) viene segnalato al sistema in modo che questo attivi le opportune correzioni.<br />
<br />
<br />
Nella fase di di quiete (propriocezione) il sistema propriocettivo, nel suo insieme, fornisce informazioni anche alle strutture nervose in grado di elaborare i processi di consapevolezza e coscienza. Esso manda cioè informazioni anche alla corteccia cerebrale.<br />
La percezione propriocettiva cosciente, che noi tutti possediamo, è una costruzione elaborata dalla corteccia cerebrale sulla base delle informazioni provenienti dai recettori propriocettivi periferici.<br />
In questo sistema l'integrazione complessa delle afferenze periferiche provenienti dai differenti canali percettivi, viene unita alle informazioni provenienti dalla memoria e dall'esperienza.<br />
La memoria porta un bagaglio informativo sulle esperienze passate, mentre l'esperienza è lo strumento attraverso il quale ciascuno di noi colora le sensazioni provenienti dal mondo esterno, facendole proprie attraverso l'attribuzione di valori personali.<br />
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<span style="color: orange;">I propriocettori</span><br />
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Gli organi di senso propriocettivi possono essere suddivisi in tre gruppi principali:<br />
<br />
- I recettori muscolari, di cui fanno parte i fusi neuromuscolari, gli organi tendinei del Golgi, i recettori del Pacini a collocazione muscolare, e le terminazioni muscolari libere del muscolo, del perimisio e dell'epimisio.<br />
Particolarmente utili nel definire i parametri per il sistema propriocettivo incosciente (facente capo al cervelletto) o per le risposte riflesse (midollo spinale); svolgono un ruolo di primaria importanza sia nella propriocezione che nei meccanismi del controllo motorio.<br />
Il senso dimovimento sarebbe quindi il tipo di informazione da loro preferibilmente codificata.<br />
<br />
- I recettori articolari, che, pur essendo fondamentali a livello di propriocezione incosciente, giocano un ruolo più importante nelle sensazioni statiche, quindi nel senso di posizione (la cosiddetta propriocettività cosciente).<br />
<br />
- I recettori cutanei, di cui fanno parte i corpuscoli di Merkel, i corpuscoli di Meissner, i corposculi di Ruffini e i corpuscoli di Pacini. Sono fondamentali per la sensazione di pressione cutanea e la sensazione di vibrazione localizzata, strettamente aderente alla durata ed alla frequenza dello stimolo.<br />
<br />
<br />
<br />
Vi sono tre sistemi principali in cui vengono elaborati i codici provenienti dalle vie sensitive<br />
<br />
Un primo sistema, incosciente, è deputato al controllo ed alla reazione a situazioni pericolose.<br />
Questo sistema garantisce la salvaguardia immediata rispetto ad eventuali danni fisici ed è controllato prevalentemente dal midollo spinale.<br />
<br />
Un secondo sistema è deputato al controllo dell'esecuzione dei progetti motori e degli automatismi.<br />
Questo sistema garantisce in tutti i movimenti la massima precisione ed aderenza fra progetto motorio e movimento, allo scopo di ottenere il maggior vantaggio possibile. Il sistema è prevalentemente controllato dal cervelletto ed è anch'esso completamente incosciente.<br />
<br />
Un terzo sistema utilizza le informazioni sensitive provenienti dai recettori periferici a scopo cosciente.<br />
Attraverso questo sistema ciascuno di noi si forma e controlla la propria immagine corporea. Questo terzo sistema è prevalentemente controllato dalla corteccia cerebrale, che elabora, integrandole in vario modo, tutte le informazioni provenienti dalla periferia. <br />
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<span style="color: orange;">In palestra.</span><br />
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Gli atleti che vogliono ottenere prestazioni sempre più efficienti ricorrono alla ginnastica propriocettiva; lavorare sulla propriocezione non solo è necessario in gioco ogni qual volta si subisca un trauma (dopo avere subito un trauma, la sensibilità propriocettiva può risultare alterata, occorre lavorare per "rieducare" i riflessi e ottenere nuovamente un controllo ottimale dell’organismo), ma sarebbe un lavoro da approfondire anche da quei soggetti che non sono traumatizzati con la finalità di renderli sempre più padroni del loro corpo.<br />
Allenare la propriocezione è importante per ogni persona o atleta che voglia migliorare le proprie performance fisiche e voglia avere una maggiore consapevolezza del proprio corpo, lo sviluppo della capacità di salto e potenza, l'ottimizzazione della coordinazione di base, la prevenzione di distorsioni, tendiniti e overtraining.<br />
Per gli sport nei quali è indispensabile un controllo assoluto del gesto tecnico (come sci, pattinaggio, ginnastica artistica, danza, ecc.) la sensibilità propriocettiva è una caratteristica essenziale.<br />
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<br /></div>
In ogni palestra e centro fitness non dovrebbero mai mancare gli strumenti per eseguire la prorpiocezione. L'allenamento propriocettivo si può compiere in diversi modi, ma di sicuro un attrezzo fondamentale sono le tavolette instabili, con uno o con due punti d'appoggio, dette anche tavolette propriocettive.<br />
<br />
Alcuni attrezzi che permettono di affinare la propriocezione<br />
<br />
- Tavolette e pedane mobili<br />
Possono avere uno o due punti d'appoggio e sono utilizzate nel campo riabilitativo e preventivo da molto tempo.<br />
Il progresso tecnologico ha consentito di creare sistemi computerizzati composti da pedane basculanti‑traslanti, strumenti che rilevano i movimenti angolari del tronco ed un computer con software "dedicati" in grado di analizzare i segnali registrati dal sistema. Attraverso questi strumenti è possibile evidenziare il livello del controllo posturale del soggetto e ottenere altre importanti informazioni ed è possibile, soprattutto, allenare il soggetto per incrementare la sua capacità propriocettiva.<br />
<br />
- Bosu balance<br />
Si tratta di una mezza sfera in gomma, che si usa sia dalla parte piatta sia da quella convessa, permette di compiere esercizi di coordinazione, piegamenti e saltelli in base al proprio livello di allenamento e di capacità.<br />
Grazie alla sua forma arrotondata e alla consistenza morbida, oltre a far lavorare i muscoli, impegna anche il sistema neuromuscolare per mantenere l’equilibrio.<br />
Per via della sua grande versatilità, in America il Bosu Balance Trainer viene usato regolarmente in allenamento dagli atleti di sci e snowboard.<br />
<br />
- Step "classico" e piattaforma molleggiata<br />
Il primo è uno strumento diffuso in tutte le palestre ed adoperato in tantissimi corsi di fitness; il secondo non è altro che uno step ammortizzato e basculante, sviluppa una maggiore energia elastica che permette di ridurre la traumaticità tipica dello step tradizionale, in più offre la possibilità di creare coreografie sfruttando l’energia elastica che l'attrezzo sviluppa.<br />
L’instabilità della tavola allena maggiormente la sensibilità propriocettiva coinvolgendo un gran numero di fasce muscolari, accentua il senso dell’equilibrio e accresce l’elasticità di muscoli e tendini. Consente pure di ripristinare una perfetta reattività muscolare.<br />
Questo lavoro neuromuscolare si concretizza con un buon “schema corporeo”. Gli esercizi spingono a un’attività aerobica, facilitando il dimagrimento generale, e favorendo tonicità di muscoli addominali, gambe e glutei. Il movimento della pedana ammortizza l’impatto del piede, prevenendo microtraumi.<br />
Questo “step con ammortizzatori” consente un ottimo allenamento di preparazione a sport come atletica, sci e snowboard.<br />
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<br />
Insomma, questo è proprio il caso in cui si può affermare: la potenza e' nulla senza il controllo.<br />
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<div style="text-align: right;">
Giorgio Buccolini</div>
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<br />G.B.http://www.blogger.com/profile/15346310499399403952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8570744935971637067.post-3609546689495286502015-01-19T23:32:00.002+01:002020-02-06T11:53:14.986+01:00Esiste una dieta per chi balla?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgy5F3cf7EBHncEkBO6GncJ9fvVu-aNA-0V2J6iA2N7PHsyW68hS5Hl0aUlk2kCzAY-xds0cHhCqVO2uw85Xso8k5uEWBxiB6DjrGU6-jO3mTFyp8_RxMr50n5oxVFL2XSCx7oXKfcMEnM/s1600/images.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="133" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgy5F3cf7EBHncEkBO6GncJ9fvVu-aNA-0V2J6iA2N7PHsyW68hS5Hl0aUlk2kCzAY-xds0cHhCqVO2uw85Xso8k5uEWBxiB6DjrGU6-jO3mTFyp8_RxMr50n5oxVFL2XSCx7oXKfcMEnM/s1600/images.jpeg" width="200" /></a></div>
Danzare e ballare sono attività piuttosto impegnative dal punto di vista fisico, sia durante la preparazione e l'allenamento, che può essere anche molto lungo e, in molti casi, costante per tutta la "carriera", sia in occasione di un'esibizione, che può essere uno spettacolo o una tournée, un saggio o un provino.<br />
<br />
La maggior parte di noi non è costituita da ballerini professionisti, è vero, ma non sottovalutiamo le lezioni (spesso più volte in una settimana) e l'attività in milonga; può capitare che, "distratti" dal fatto che ci si diverta, il tempo voli e non ci si renda conto di ballare per ore.<br />
<br />
Esiste un regime alimentare in grado di agevolare la vita di un ballerino? Sicuramente non ci sono cibi o abitudini che migliorano il nostro enrosque o la dissociazione, ma così come una cattiva alimentazione fa ingrassare, appesantisce - a scapito di caviglie e ginocchia ed eleganza in generale - e rende stanchi più velocemente, un'alimentazione corretta aiuta il fisico a ritrovare energia, flessuosità, eleganza, ed armoniosità.<br />
Un'alimentazione con un adeguato equilibrio di fibre e proteine giova non solo alla muscolatura, poiché la mantiene tonica, ma alla salute in generale.<br />
<br />
Partendo da consigli pratici arriveremo ad un elenco di abitudini alimentari perfette per chi pratica danza e, più in generale, per chiunque voglia raggiungere e mantenere il proprio peso forma.<br />
<br />
Il primo passo per stabilire se una dieta è adatta all'attività fisica svolta, è valutare l'introito calorico totale in rapporto al tipo di allenamento effettuato; per una definizione accurata e personalizzata, è sempre opportuno consultare una figura di riferimento: medico, dietista, nutrizionista, esperti in medicina della danza.<br />
Un introito più basso del proprio fabbisogno comprometterà la forza fisica e la resistenza alla fatica, creerà alterazioni metaboliche sfavorevoli per la crescita e il tono muscolare, e condurrà a una assunzione inadeguata di molti micronutrienti (magnesio, ferro, zinco, ecc.), danneggiando sensibilmente la qualità delle performance, la crescita (per gli adolescenti) e la salute in generale.<br />
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<br />
<span style="color: orange;">Consigli pratici</span><br />
<br />
È importante avere un'alimentazione variata senza eccessi, preferire alimenti sani e semplici a merendine e pasti preconfezionati ricchi di grassi e vitamine e proteine sintetiche.<br />
Molti modelli dietetici raccomandano di eliminare i cibi trasformati e raffinati, ovvero quegli alimenti a base di farina bianca, zucchero raffinato, grassi idrogenati che, a seguito del loro processo di produzione, non sono più al loro stato naturale, perché così trattati e riempiti di additivi e di altri prodotti chimici perdono gran parte delle loro caratteristiche naturali ed esortano mangiare grandi quantità di frutta e verdura, anche in forma di centrifugati ed estratti di succo.<br />
Diminuire i cibi raffinati a vantaggio di frutta e verdura fresca è sicuramente un'ottima abitudine, sono tantissimi i disturbi che possono essere alleviati - se non curati - con un'alimentazione a base di frutta verdura, molti più di quanti si possa immaginare; alcuni di questi (come ad esempio le diverse forme di artriti) possono rovinare il paicere, se non la carriera, di chi balla.<br />
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<br /></div>
Come dicevo, cercate di mangiare grandi quantità di frutta e verdura; sfatiamo il luogo comune che non sono buone, viviamo in un paese che ci offre molte varietà di ortaggi e se si usa un po' di fantasia per presentarli nel piatto possono cambiare molto il loro sapore, tra crudi in insalata, cotti al vapore, gratinati in forno o utilizzati come condimento di un piatto di pasta.<br />
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<br /></div>
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<br />
Evitate i grassi complessi e fritti, è importante anche l'apporto di calcio, ma considerate che latte e formaggio sono alimenti ricchi e costituiscono una pietanza , non vanno aggiunti ad un pasto con già altre proteine e grassi.<br />
<br />
<br />
È sempre meglio mangiare poco e spesso quando si ha una giornata ricca di impegni e che anche un frutto è un'ottima merenda non solo dolci e prodotti confezionati (ad esempio le merendine), i succhi di frutta confezionati sono ricchi di zuccheri e poveri di fibre e sono anche loro un alimento (meglio ancora un centrifugato o un estratto di frutta), per bere dopo una merenda la sana acqua minerale va benissimo e "disseta" di più l'organismo.<br />
<br />
<br />
Per i genitori: non vi preoccupate troppo se vostro figlio/a sembra non mangiare, ma preoccupatevi di cosa mangia.<br />
Non è molto grave evitare di mangiare ad ogni pasto primo secondo e contorno, mangiare solo un po' di pasta con frutta e verdura o solo un po' di secondo e contorno , è già un pasto sufficiente.<br />
È molto più pericolosa un'alimentazione eccessiva e poco bilanciata; un peso eccessivo derivato da un'alimentazione con troppe calorie o con proporzioni sbagliate di nutrienti - come, ad esempio, assumere troppi grassi o troppi carboidrati rispetto alle proteine - affatica il fisico, danneggia ginocchia e caviglie e impedisce prestazioni adeguate.<br />
<br />
<br />
Tuttavia anche mangiare poco è un grave errore, deficit alimentari, di vitamine, sali minerali e calorie, portano ad una maggiore fatica nel compiere qualunque attività, danza compresa, danneggiando persino il percorso di crescita - per bambini e adolescenti - e la salute in generale.<br />
<br />
<br />
Non saltate mai una buona colazione: frutta, latte e cereali.<br />
La colazione rappresenta il pasto principale della giornata e dovete fare il pieno di energia.<br />
<br />
Ogni giorno, dovreste mangiare a colazione, pranzo e cena; ai pasti tradizionali si aggiungano due spuntini leggeri a metà mattina e a metà pomeriggio, prediligendo latte o - meglio ancora - spremute di frutta, che contengono acqua per reidratare il corpo, sali minerali per le ossa e vitamine per il miglior funzionamento degli organi.<br />
<br />
<br />
Mangiate di meno nei periodi dove si fa meno esercizio, ma con la stessa frequenza.<br />
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<br />
Riducete per qualche giorno i consumi se avete mangiato troppo ad una festa o un pranzo speciale, oppure, meglio, aumentate l’attività fisica.<br />
<br />
<br />
Se avete in previsione uno sforzo particolare, come un provino o uno spettacolo, un pizzico di zuccheri in più ci sta.<br />
<br />
<br />
Dopo cena, usate delle tisane depurative che sono reperibili in erboristeria (meglio quelle fatte con fiori freschi comprati in erboristeria che quelle gia' confezionate del supermercato) che oltre a favorire il sonno, scioglieranno anche i grassi in eccesso e favoriranno la diuresi.<br />
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<br />
<span style="color: orange;">Quanto mangiare?</span><br />
<br />
Per calcolare la quantità di calorie necessarie ad ogni persona occorre valutare età, peso, altezza, sesso, ma anche caratteristiche e intensità della danza praticata.<br />
In genere, le donne hanno bisogno di meno calorie, mentre bambini e adolescenti hanno bisogno di risorse per "costruire" il proprio corpo.<br />
Il rapporto fra peso e altezza serve, in modo semplice ma piuttosto schematico, a stabilire il peso forma ideale.<br />
In linea generale, per restare nel peso forma, le calorie che vi servono ogni giorno sono:<br />
<br />
donne: circa 40 calorie per chilo di peso<br />
uomini: circa 40/45 calorie per chilo di peso<br />
<br />
Se svolgete un' intensa attività fisica, come molti tipi di danza o la palestra, bisogna aumentare un po' le calorie.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<span style="color: orange;">Quante calorie si consumano danzando?</span><br />
<br />
Dipende dalla danza e dal ballo, naturalmente, e dalla sua intensità e durata.<br />
Alcuni esempi?<br />
<br />
Danzare, in genere = 4 kcal/h*<br />
Balli veloci = 5 kcal/h*<br />
Balli aerobici = 6 kcal/h*<br />
Danza più lente = 3 kcal/h*<br />
<br />
*da moltiplicare per i kg di peso corporeo<br />
<br />
Ad esempio, se pesate 52 kg e danzate un balletto non troppo impegnativo per mezz'ora, consumate circa 104 kcal/h (4 kcal x 52 kg x ½ ora = 104)<br />
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<div align="center">
<br class="Apple-interchange-newline" /></div>
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<br />
Andiamo a vedere i nutrienti più importanti, a cosa servono e dove si trovano.<br />
<br />
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<i>Carboidrati</i><br />
<br />
Rappresentano la principale fonte di energia per i muscoli. I carboidrati complessi ingeriti vengono trasformati in zuccheri semplici (glucosio) a livello del tratto gastro-intestinale e quindi sono immagazzinati nel tessuto muscolare sotto forma di glicogeno.<br />
Questi depositi di glicogeno rappresentano il combustibile primario per produzione di energia da parte dei muscoli.<br />
I ballerini che non ingeriscono carboidrati in quantità sufficiente comprometteranno la loro capacità di allenarsi, non avendo a disposizione abbastanza glicogeno a livello muscolare.<br />
Sentiranno di più la fatica ed avranno anche difficoltà di concentrazione e di memoria, dato che il glucosio è un elemento energetico fondamentale per le cellule cerebrali.<br />
<br />
Per assumere la quantità necessaria di carboidrati è preferibile optare per una dieta di tipo mediterraneo, ricca di carboidrati complessi (cereali, pane, pasta, riso) piuttosto che di zuccheri semplici, perché ai carboidrati complessi sono associati molti micronutrienti, mentre gli zuccheri semplici sono nutrienti cosiddetti "poveri".<br />
<br />
Il bisogno quotidiano di carboidrati è stimato intorno ai 5 grammi per chilogrammo di peso corporeo.<br />
E' importante assumere carboidrati prima degli allenamenti, prove e spettacoli. Approssimativamente 1-2 ore prima di queste attività, dovrebbe essere consumato un piccolo spuntino a base di carboidrati complessi.<br />
Questo aumenterà i livelli di glucosio circolanti e riporterà ai massimi livelli i depositi di glicogeno nei muscoli. Infine, anche dopo una lunga attività di danza, i muscoli hanno bisogno di un adeguato apporto di zuccheri per recuperare le scorte di glicogeno.<br />
La tempistica ideale prevede di consumare nuovamente un pasto di carboidrati complessi entro le 2 ore successive alla fine dell'esercizio; é preferibile quindi optare per pasta, riso in quantità adeguata che dolci e zuccheri per un calo improvviso di energia.<br />
<br />
Dove si trovano: pane, pasta e riso, ma anche patate e cereali.<br />
Ottime anche le fibre integrali, da assumere distanti da esercizi impegnativi.<br />
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<i>Proteine</i><br />
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Una adeguata ingestione di proteine è essenziale per tutti i ballerini. Durante le fasi di allenamento (e comunque SEMPRE durante la crescita e l'adolescenza) le proteine sono fondamentali per la costruzione del muscolo e della matrice ossea, nelle fasi invece in cui la crescita è stabilizzata, le proteine servono per mantenere i muscoli in buone condizioni e riparare le perdite di tessuto che si verificano sempre durante l'attività sportiva.<br />
<br />
Il bisogno di proteine è valutabile intorno a 1,4 grammi per chilogrammo di peso corporeo.<br />
Le carni bianche (pollo o tacchino senza la pelle) sono eccellenti fonti di proteine con un limitato apporto di grassi. La carne rossa è ugualmente preziosa, ma andrebbe consumata con più moderazione (ca 1 volta la settimana).<br />
Non dimentichiamo che le proteine sono fortemente presenti anche nei legumi.<br />
Non è necessaria alcuna ulteriore integrazione di proteine o aminoacidi di origine sintetica per soddisfare le necessità della danza (neppure per i ballerini maschi).<br />
<br />
Dove si trovano: carne, legumi, pesce, uova, latte e derivati.<br />
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<i>Grassi</i><br />
<br />
Il grasso proveniente dalla dieta è un importante costituente di tutte le membrane cellulari (compreso lo strato isolante che ricopre i nervi), rappresenta la base per la produzione di molti ormoni, è assolutamente necessario per l'assorbimento delle vitamine liposolubili ed è un importante combustibile per i muscoli.<br />
<br />
La quantità di grassi necessaria per una dieta equilibrata è approssimativamente 1 g per chilogrammo di peso corporeo . Una dieta troppo povera di grassi, oltre a compromettere la performance atletica, può avere conseguenze molto gravi per la salute: carenza di vitamine liposolubili (specialmente A e D), alterazioni della memoria, della concentrazione e della trasmissione nervosa.<br />
Sono preferibili pero grassi sani e semplici: un cucchiaio di sano olio d'oliva a crudo, piuttosto che grassi di maiale e fritti, di più difficile assimilazione per l'organismo.<br />
<br />
Dove si trovano: olio extra vergine di oliva, pesce, latte e derivati.<br />
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<i>Micronutrienti</i><br />
<br />
Vitamine e minerali rappresentano i cosiddetti micronutrienti da assumere con la dieta.<br />
La deficienza di vitamine, oltre ad avere importanti effetti negativi sulla salute in generale, può compromettere seriamente la performance atletica.<br />
Le vitamine A (beta carotene), C ed E agiscono anche da antiossidanti proteggendo i muscoli dal danno da radicali liberi prodotti durante l'attività fisica.<br />
La vitamina D è importante per la formazione dell'osso; la sua carenza può determinare gravissime alterazioni come il rachitismo e l'osteoporosi.<br />
<br />
I minerali sono suddivisi in:<br />
<br />
- macrominerali sono rappresentati da calcio, fosforo e magnesio, ma tra questi il calcio è nettamente il più importante per i ballerini.<br />
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- microminerali o minerali traccia, ferro e zinco sono da considerare i più importanti per la dieta dei ballerini.<br />
<br />
Il calcio è di fondamentale importanza per la formazione dell'osso. è essenziale assumere una quantità di calcio adeguata durante gli anni di crescita dell'osso, che sono in genere anche gli anni della formazione dei ballerini.<br />
<br />
Il raggiungimento di un picco di massa ossea inadeguato favorirà lo sviluppo di fratture da stress durante l'attività della danza.<br />
Le più adeguate fonti alimentari di calcio sono rappresentate dal latte e dai suoi derivati che non dovrebbero mancare nella dieta di chi balla.<br />
<br />
Il ferro è un minerale traccia di estrema importanza perché fa parte della molecola dell'emoglobina, responsabile del trasporto dell'ossigeno ai tessuti.<br />
Ovviamente l'ossigeno è indispensabile per la produzione di energia nelle cellule muscolari, così come in tutte le altre cellule.<br />
Per ottenere quantità adeguate di ferro i ballerini dovrebbero includere nella loro dieta anche della carne rossa, quantità adeguate di ferro possono essere acquisite da alcuni legumi e dai cereali integrali.<br />
<br />
Per assumere in quantità adeguata ognuno dei micronutrienti necessari, i ballerini dovrebbero aumentare l'ammontare di frutta fresca e vegetali (si raccomandano 5 porzioni al giorno di frutta o verdura fresche), cereali integrali, latte e derivati, senza scordare di consumare carne rossa magra.<br />
<br />
Poiché non tutte le vitamine ed i minerali si trovano negli stessi cibi, è buona norma variare di giorno in giorno il tipo di alimenti assunti per ogni categoria.<br />
<br />
Una dieta sbilanciata o caratterizzata da una eccessiva restrizione calorica potrebbe condurre ad una deficienza in alcuni di questi micronutrienti.<br />
<br />
Una dieta come quella descritta è del tutto sufficiente a soddisfare i fabbisogni di adulti e adolescenti, anche quando si sottopongano ad una attività fisica impegnativa come quella della danza.<br />
<br />
Ci sono molti supplementi dietetici sul mercato pubblicizzati come in grado di migliorare la performance o promuovere un calo del peso corporeo.<br />
I ballerini dovrebbero essere consapevoli che questi supplementi potrebbero essere poco efficaci<br />
e a volte pericolosi.<br />
Gli integratori dietetici possono infatti essere introdotti sul mercato senza che siano stati adeguatamente studiati i loro effetti o la loro sicurezza.<br />
<br />
Dove si trovano: verdure e frutta fresca, latte ed anche nelle carni rosse, legumi, cereali.<br />
<br />
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<i>Liquidi</i><br />
<br />
L'esercizio fisico determina una produzione di calore generato dalla contrazione dei muscoli.<br />
Il raffreddamento del corpo dipende dall'evaporazione del sudore sulla pelle. Le perdite di sudore durante una lunga attività fisica può raggiungere anche i 2 litri per ora.<br />
<br />
Una perdita di liquidi non adeguatamente reintegrata può determinare disidratazione, senza dubbio dannosa per lo spettacolo e per il corretto funzionamento mentale, la concentrazione e l'abilità di memorizzare rapidamente ed eseguire correttamente combinazioni coreografiche.<br />
<br />
Si raccomanda l'assunzione di circa 1,5 l di liquidi al giorno.<br />
Ogni qualvolta ci sia un'interruzione durante la lezione o la prova, i ballerini dovrebbero avere a disposizione liquidi da bere, e dovrebbero essere incoraggiati a farlo perché spesso il meccanismo della sete non è esattamente al passo con il bisogno di liquidi del corpo.<br />
Una bottiglia di acqua dovrebbe sempre far parte del "cambio" di un ballerino, evitando però le bibite gassate e succhi di frutta in quantità eccessive.<br />
Un semplice modo per valutare l'idratazione è controllare il colore dell'urina: da trasparente a giallo chiaro è segno di una idratazione corretta; da giallo acceso a giallo scuro e segno di disidratazione (non vale in caso di assunzione di alte dosi di vitamina C che determina un "ingiallimento" delle urine).<br />
<br />
In conclusione tutti i ballerini hanno bisogno di assumere energia sufficiente per soddisfare le richieste della danza e dell'allenamento.<br />
<br />
Consumando le proporzioni e le quantità corrette di cibo e liquidi si può fornire al corpo il "combustibile di alta qualità" necessario per realizzare un corretto allenamento e sostenere spettacoli di livello elevato.<br />
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Dove si trovano: oltre che nell'acqua, si trovano in latte, frutta e verdura, succhi e frullati.<br />
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<span style="color: orange;">La dieta vegetariana, conviene?</span><br />
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Non è questa la sede in cui stabilire quale scelta alimentare sia migliore delle altre; esistono moltissime abitudini alimentari e chiunque sosterrà la propria scelta raccontando aneddoti e parlando di percentuali misteriose ed affascinanti alle quali non avrete modo di controbbatere.<br />
<br />
<br />
Una delle diete più diffuse è quella vegetariana, che sia dettata da motivazioni etiche, legate alla salute o ad intolleranze.<br />
È un modello dietetico a base di alimenti di origine vegetale ed esclude rigorosamente dall’alimentazione la carne di qualsiasi animale e talora alcuni o tutti i prodotti di origine animale.<br />
<br />
I modelli di dieta vegetariana più conosciuti sono i seguenti:<br />
<br />
Dieta <i>vegana</i>: dieta vegetariana che prevede una totale assenza di alimenti animali diretti e indiretti.<br />
<br />
Dieta <i>latto-vegetariana</i>: dieta vegetariana in cui è permesso il consumo di latte.<br />
<br />
Dieta <i>latto-ovovegetariana</i>: dieta vegetariana in cui è consentito il consumo di uova e latte.<br />
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Un’alimentazione vegetariana offre una serie di vantaggi.<br />
<br />
- È ricca di antiossidanti<br />
<br />
La dieta a base vegetale è ricca di antiossidanti che sono in grado di proteggere la pelle, i muscoli e il metabolismo in generale dal decadimento.<br />
<br />
- Favorisce il pieno di acidi grassi "insaturi"<br />
<br />
Un altro aspetto importante riguarda i grassi. In una sessione di danza anche di tipo amatoriale, l’impegno fisico è notevole, determinando un elevato dispendio energetico. Questo comporta la necessità di dover assumere anche una certa quantità di grassi che sono nutrienti ad alta densità energetica. Purtroppo, i grassi provenienti dai cibi animali sono prevalentemente di tipo “saturo”, che sono considerati dagli esperti come precursori di numerose malattie degenerative. Invece, nella dieta vegetariana, specie nella versione vegan (con totale assenza di alimenti animali diretti e indiretti) i grassi sono quasi esclusivamente insaturi (monoinsaturi e polinsaturi) e avviano effetti completamente opposti (benefici) sull'organismo. Per esempio, la dieta vegetariana è ricca di acidi grassi della serie omega-3 e omega-6 considerati nutrienti fondamentali per il nostro organismo.<br />
<br />
- Consente un controllo più efficace del peso corporeo<br />
<br />
Tra i vantaggi della dieta vegetariana vi è anche la possibilità di controllare più efficacemente il peso corporeo: un aspetto importante per il danzatore. Infatti, il senso della fame stimolato dalle sessioni di danza – che comportano un notevole impegno fisico – può portare a una sovra alimentazione che solo nelle intenzioni andrebbe a bilanciare il dispendio energetico. Il più delle volte con la dieta a base di alimenti di origine animale si tende – per effetto di una minore capacità saziante – a mangiare troppo determinando un lento ma progressivo aumento di peso che può comportare anche una difficoltà oggettiva nella performance.<br />
<br />
Al contrario, la dieta vegetariana è mediamente a bassa densità calorica perché ricca in fibre solubili e insolubili. Questi nutrienti acalorici (senza calorie apprezzabili) aumentano il senso di sazietà e mantengono l’assunzione di cibo entro i limiti fisiologici.<br />
<br />
- Aumenta il livello di concentrazione pre-esibizione ed evita il sovraccarico lipidico in fase successiva<br />
<br />
Un buon programma dietetico latto-ovovegetariano (permessi uova e latte) o vegano (solo alimenti di origine vegetale) dovrebbe tener conto sia del momento precedente la performance di danza che quello successivo. In particolare un ballerino dovrebbe arrivare al momento dell’esibizione in perfetta forma fisica e mentale.<br />
<br />
Il livello di concentrazione dipende molto spesso dal livello di zuccheri nel sangue determinato dall’azione dell’insulina e dall’introito di zuccheri semplici e complessi. Un piano dietetico pre-spettacolo dovrebbe prevedere molti carboidrati complessi, quali per esempio pasta, riso, patate, pane, farro, etc., e pochi zuccheri semplici. In questo modo si massimizzano le scorte di glicogeno nei muscoli e si rende costante l’approvvigionamento di zuccheri per il cervello.<br />
<br />
Nelle fasi successive l’esibizione si dovrebbero assumere più proteine ad alto valore biologico. Per entrambe le fasi, l’alimentazione vegetariana è particolarmente indicata e proprio sul versamento delle proteine il vantaggio è sicuramente superiore rispetto a una dieta carnea. Infatti, le proteine vegetali seppure meno digeribili rispetto a quelle animali provengono da alimenti con pochi grassi, pertanto, è possibili ripristinare il pool proteico (con tutti gli aminoacidi essenziali) senza un sovraccarico lipidico.<br />
<br />
Necessità di integrare la Vitamina B12 per i ballerini che seguono una dieta vegana<br />
<br />
Tuttavia, va posta particolare attenzione per i ballerini che vogliono passare a una alimentazione vegana. In questo caso, manca infatti l’apporto di Vitamina B12 (presente solo nei cibi di origine animale) e va integrata con cibi fortificati o con supplementi giornalieri o settimanali. Questo è l’unico inconveniente perché qualsiasi tipo di dieta vegetariana se ben pianificata soddisfa ogni esigenza nutrizionale, compresi i nutrienti critici quali ferro, calcio e zinco.<br />
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<div style="text-align: right;">
Giorgio Buccolini</div>
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<br />G.B.http://www.blogger.com/profile/15346310499399403952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8570744935971637067.post-19040365587038295512015-01-05T12:38:00.000+01:002020-02-06T11:52:23.866+01:006 segreti per essere un tanguero di successo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioh6RYgZApH8A6Gzq4ZH7g8ZvzTbCEqjgYAJ91Fbac-oLpoPS1YtMvB_Zmd8oPFKTn3Cgi1_MG2DjSUvRXPDN8W6luaO49W-WvhJv23qhT59-mJGSdabqTq0_Z1PqAg-03qusLeuxUD1g/s1600/Face+of+Tango+II.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="158" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioh6RYgZApH8A6Gzq4ZH7g8ZvzTbCEqjgYAJ91Fbac-oLpoPS1YtMvB_Zmd8oPFKTn3Cgi1_MG2DjSUvRXPDN8W6luaO49W-WvhJv23qhT59-mJGSdabqTq0_Z1PqAg-03qusLeuxUD1g/s1600/Face+of+Tango+II.jpg" width="200" /></a></div>
Come già scritto <a href="http://simplemente-tango.blogspot.it/2014/12/6-segreti-per-diventare-una-tanguera.html">nell'articolo precedente</a>, che riguarda la parte femminile, un tango diventa magico quando il ballo è eseguito da due persone competenti e creative, che danno vita a qualcosa di armonioso. Insieme.<br />
Non può esistere armonia se non si ha chiaro il proprio campo di azione, se ci si ruba il ruolo e lo spazio vicendevolmente, se entrambi puntano ed essere protagonisti nello stesso tempo ed alla stessa maniera. Si farebbe solo un gran casino.<br />
<br />
Messi da parte i ballerini professionisti, questo articolo è dedicato agli uomini che ballano nelle milonghe, a quei tangueri che vivono il tango come momento di incontro e condivisione con una donna e con le altre coppie.<br />
Messi da parte i balli su coreografia, questo articolo vi vuole dare consigli su come gestire una tanda in base alle sensazioni del momento.<br />
<br />
<br />
<span style="color: orange;">I ruoli esistono, lasciate che a ballare sia la donna</span><br />
<br />
L'uomo guida, non c'è niente da fare.<br />
A fine '800 non c'era ancora stato il femminismo, l'emancipazione, la par condicio, non esistevano le donne in carriera, le quote rosa e i personaggi femminili dei videogiochi.<br />
Fortunatamente oggi la parità dei sessi è più vicina di allora e, personalmente, mi auguro che il futuro sia sempre più rivolto verso un'uguaglianza totale.<br />
Ma nel tango, che lo vogliate o meno, non è così. "El hombre propone y la mujer dispone", si dice.<br />
<br />
Concentrate le vostre attenzioni sulla conduzione della donna, lasciate che gli abbellimenti restino appannaggio della vostra partner.<br />
Planeos, voleos, lapis, non devono essere il vostro primo pensiero; non sto dicendo di non farne, ma non pensate esclusivamente alla teatralità del vostro ballo. Ballereste "da soli".<br />
Il compito dell'uomo è quello di condurre la danza, di indicare i passi alla donna con eleganza, gentilezza e determinazione e di gestire il tutto in relazione alle altre coppie.<br />
Anche quelle ballerine che non lo ammettono apertamente, provano piacere nel ricevere una guida chiara, decisa e allo stesso tempo delicata.<br />
Se una donna ha scelto il tango approva questa distinzione dei ruoli (almeno nel ballo); se così non fosse cambierebbe genere.<br />
<br />
<br />
<br />
<span style="color: orange;">Un passo, un trasferimento di peso</span><br />
<br />
Quando guardiamo un tanguero professionista, siamo in grado di ammirare la sua superiorità sin dal primo passo.<br />
Non importa se farà figure spettacolari o meno, sono state imparate a memoria e ripetute decine di volte ogni giorno, in questa sede ci interessa carpire quegli elementi che potrebbero migliorare il <u>nostro</u> tango, che non è basato su una coreografia.<br />
<br />
Il vero passo base del tango è di fatto "<i>il passo</i>", ovvero un trasferimento di peso.<br />
Ogni passo comincia con un movimento della gamba libera dal peso del corpo, quando questa è in posizione distesa allora avverrà la spinta della gamba di appoggio con il conseguente cambio del peso sulla gamba che era libera e che diventerà di appoggio.<br />
Se non abbiamo cambiato completamente il peso da una gamba all'altra allora non abbiamo eseguito un passo.<br />
Se abbiamo esagerato nel trasferire il peso allora abbiamo fatto "più di un passo".<br />
In entrambi i casi questo, se non è chiamato da una coreografia, è un errore per la nostra danza e invierà alla nostra partner un messaggio diverso dalle nostre intenzioni.<br />
<br />
Postura e gestione del cambio di peso, ecco gli elementi che fanno realmente la differenza; ogni passo è compiuto, pulito, chiaro e deciso. Alla fine il tango, soprattutto quello ballato in milonga, non richiede necessariamente passi scenografici, ma una buona tecnica di base.<br />
Attraverso gli insegnamenti di buoni maestri ed una pratica costante è possibile affinare la propria tecnica.<br />
Prestando la massima attenzione ad imparare la postura corretta, la gestione dell'equilibrio e la conduzione della partner, i passi più avanzati verranno in maniera naturale e senza fatica.<br />
<br />
Destra, sinistra, destra, sinistra... questo è ciò su cui dovrete lavorare come si deve se vorrete capire veramente il tango.<br />
<br />
<br />
<br />
<span style="color: orange;">Studiate e praticate.</span><br />
<br />
I primi tempi per l'uomo sono decisamente più duri che per la donna.<br />
Una principiante, se guidata da un bravo <i>marcador</i>, riuscirà in qualche modo a fare il suo ballo, bene o male riceverà dei complimenti, tornerà a casa comunque soddisfatta; un principiante (uomo) no.<br />
<br />
L'uomo deve conoscere un numero di passi e di figure sufficiente per dare forma ad un ballo piacevole; è verissimo quanto si dice, cioè che una buona camminata sia qualcosa di estremamente piacevole, ma provate voi a far fare una tanda di sole camminate ad una donna e poi ne riparleremo.<br />
<br />
All'inizio le frustrazioni e le umiliazioni saranno all'ordine del giorno, ma non mollate.<br />
Avrete la tentazione di segnarvi ad un corso di salsa, ma. se vi piace il tango, non mollate.<br />
Studiate, scegliete buoni maestri, memorizzate una figura nuova e sbatteteci la testa fino a che non verrà fluida e spontanea. Provatela in sala, più di una volta.<br />
Ci vorrà il giusto tempo, non abbiate fretta.<br />
Quando la sentirete vostra, passate ad una nuova figura.<br />
Non vergognatevi di prendere lezioni private per ripassare qualcosa che non viene bene o subito. Tutti i ballerini, anche i migliori in circolazione, hanno approfondito i passi con lezioni e tanta tanta tanta tanta tanta tanta tanta (ho reso l'idea?) pratica.<br />
<br />
<br />
<br />
<span style="color: orange;">Il primo pensiero dell'uomo deve essere la sua partner</span><br />
<br />
La più grande differenza tra il ruolo dell'uomo e quello della donna è il fatto che l'uomo debba pensare per due; l'uomo deve tenere a mente, in ogni momento, il fatto che la donna necessiti di indicazioni sui passi da seguire e allo stesso tempo deve pensare ai propri.<br />
<br />
Il primo pensiero quindi deve essere rivolto alla propria partner, le vostre attenzioni dovranno essere costantemente per lei per la durata di tutta la tanda.<br />
Il vostro abbraccio dovrà essere comodo, avvolgente, caldo; la vostra guida dovrà essere rassicurante, precisa, sicura.<br />
Ballare con voi dovrà essere emozionante.<br />
<br />
Se la partner farà qualcosa di non previsto, nonostante la guida sia stata chiara, siate pronti a modificare i vostri piani. Imparate ad improvvisare. Siate in grado di recuperare la situazione senza farlo pesare né attraverso la comunicazione verbale, né attraverso passi bruschi sgraziati.<br />
<br />
Ricordatevi sempre: una donna difficilmente si ricorderà dei passi che le avrete fatto fare, ma non dimenticherà mai come l'avrete fatta sentire durante il ballo.<br />
<br />
<br />
<br />
<span style="color: orange;">Aspettate la donna</span><br />
<br />
Mantenere il pensiero sulla donna significa anche aspettare che compia i suoi passi prima di passare al successivo. Questo è un errore che compiono molti ballerini.<br />
Un uomo che non aspetta la propria partner la spingerà o la tirerà a seconda dei casi, farà capire che non la sta ascoltando e trasmetterà ansia o stress.<br />
<br />
Messi da parte alcuni casi in cui i passi vengono volutamente tagliati da impulsi dinamici del <i>marcador</i>, si guida il passo alla donna e la si aspetta.<br />
<br />
A nessuna donna piace chi le spinge la sedia sotto al sedere dopo averla spostata per farla accomodare o chi le chiude una portiera su una gamba, dopo che la apre con galanteria.<br />
Lo stesso accade durante il ballo.<br />
Abbiamo detto che la donna deve emozionarsi ballando con noi, no?<br />
<br />
<br />
<br />
<span style="color: orange;">Studiate la musica.</span><br />
<br />
Non è fondamentale studiare la vita di Juan D'Arienzo, sapere che Carlos Di Sarli nacque nel 1903 o che Anibal Troilo era un mago del bandoneon piuttosto che della trombetta.<br />
Certo la cultura non guasta mai, ma restando nell'ottica di ciò che potrà migliorare concretamente il vostro modo di ballare, imparate a conoscere le melodie su cui ballerete.<br />
Lo stesso brano ha delle sfumature differenti se suonato da orchestre diverse o in diversi periodi storici.<br />
<br />
Recentemente in una milonga ho notato una coppia di ballerini, erano belli, eleganti, armoniosi, lui aveva dimestichezza con un gran numero di passi e lei lo seguiva in maniera puntuale e piacevole.... ma completamente fuori dalla musica! Tutto ha perso senso.<br />
Lo so bene, quando si balla si è molto concentrati e questo spesso aliena dal contesto, ma, di fatto, si balla nella musica.<br />
In che modo si può trovare la spontaneità che rende un tango armonioso e privo di sforzi?<br />
Sicuramente annullando una alla volta le difficoltà.<br />
<br />
Memorizzare i brani su cui ballerete vi aiuterà.<br />
Ascoltate ripetutamente nel corso della giornata brani di tango, cominciate dai vostri preferiti scegliendo poi quelli che vengono proposti più frequentemente nelle milonghe.<br />
Sfruttate <a href="http://www.simplementetango.com/ascolta.asp" target="_blank">la pagina dedicata ai brani di simplementetango.com</a>, oppure cercate gli autori che vi piacciono su <a href="https://www.youtube.com/?hl=it&gl=IT" target="_blank">YouTube</a> (vi consiglio questo sito per convertire un video di youtube in un file mp3 da salvare nel vostro computer: <a href="http://www.youtube-mp3.org/it">http://www.youtube-mp3.org/it</a> )<br />
Ascoltate i brani di tango mentre fate altro, utilizzateli come sottofondo musicale mentre lavorate al computer o mentre guidate, ad esempio; meglio ancora, se possibile, armarsi di foglio e penna e disegnare cerchietti e quadrati (sì, avete capito bene, cerchietti e quadrati) in accordo ai passaggi musicali.<br />
Entrerà in gioco la memoria implicita, quella memoria che apprendere con il semplice esercizio (in questo caso l'ascolto ripetuto) e utilizzerà le informazioni acquisite in maniera inconscia.<br />
<br />
Tradotto in pratica: conoscere l'andamento di un brano vi darà tranquillità e sicurezza.<br />
Sapere in anticipo se un brano rallenterà o accelererà , vi porterà ad improvvisare i giusti passi, a gestire le pause e le riprese, ad utilizzare una camminata dove conviene, alternando camminate a passi più dinamici in accordo ai momenti melodici o ritmici.<br />
<br />
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<div style="text-align: right;">
Giorgio Buccolini</div>
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<br /></div>
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G.B.http://www.blogger.com/profile/15346310499399403952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8570744935971637067.post-82826862694954745422014-12-29T09:43:00.002+01:002020-02-06T11:52:08.180+01:006 segreti per diventare una tanguera irresistibile<div style="text-align: left;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJObsp4s9_moh9bmg8jH2bwW22iisTsMmrWcDoOTDypgMPfQogZZPqurhH5P9IecgbtUYS11Ka5AL8AqJFFeEIj9E9EXEOO9DPROFV9UJ8F37zaId74biXfZeQzMK_F49yifo64FjKPMY/s1600/8eqx6bjq5t_0ddc34a0_4aa0_b228_18c4_e0ecbcba919d_Snapseed.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJObsp4s9_moh9bmg8jH2bwW22iisTsMmrWcDoOTDypgMPfQogZZPqurhH5P9IecgbtUYS11Ka5AL8AqJFFeEIj9E9EXEOO9DPROFV9UJ8F37zaId74biXfZeQzMK_F49yifo64FjKPMY/s1600/8eqx6bjq5t_0ddc34a0_4aa0_b228_18c4_e0ecbcba919d_Snapseed.jpg" width="160" /></a></div>
Il tango è un ballo in cui il ruolo dell'uomo e quello della donna sono precisi e ben definiti; l'uomo guida, la donna segue.<br />
Non a caso l'uomo nel tango è chiamato anche "<i>marcador</i>", cioè colui che detta la marca (propone e guida il passo attraverso i movimenti del proprio corpo) e la donna "<i>seguidora</i>", colei che segue.<br />
<span style="color: orange;"><br /></span>
Tuttavia, pensare che i ruoli si esauriscano qui è piuttosto limitativo.<br />
<div>
<br /></div>
<span style="color: orange;"><br /></span>
<span style="color: orange;"><br /></span>
<span style="color: orange;">1. I ruoli esistono, ma il tango è pur sempre un ballo.</span><br />
<br />
Sulla parte maschile ci soffermeremo in seguito, per quanto riguarda la donna, è fondamentale che teniate a mente che la marca del ballerino non va seguita in maniera passiva.<br />
Siate "vive", siate ballerine e, soprattutto, siate donne e "femmine".<br />
<br />
Un tango diventa magico quando il ballo è eseguito da due persone competenti e creative, che danno vita a qualcosa di armonioso. Insieme.<br />
<br />
Non può esistere armonia se non si ha chiaro il proprio campo di azione, se ci si ruba il ruolo e lo spazio vicendevolmente, se entrambi puntano ed essere protagonisti nello stesso tempo ed alla stessa maniera. Si farebbe solo un gran casino.<br />
Il tango esige dei ruoli che non vanno vissuti con rassegnazione e negatività, non vanno vissuti come limiti, piuttosto come stimoli per personalizzare passi e movenze restando nella propria sfera di competenza. Le possibilità sono infinite, ma differenziate entro il proprio ruolo.<br />
Questa assegnazione dei compiti, tra l'altro, porta anche una minore quantità di preoccupazioni, ad esempio, sempre per quanto riguarda la donna, ecco che non dovrà preoccuparsi di gestire i movimenti in milonga in funzione della posizione delle altre coppie, compito che di norma spetta all'uomo.<br />
<br />
Conoscendo e rispettando entrambi il proprio ruolo, si darà vita ad un ballo equilibrato, uomo e donna diventeranno un unico "essere" armonioso (la coppia) e daranno forma con i movimenti alla musica, all'intimità e alla sensualità del momento.<br />
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<span style="color: orange;">2. Studiate e praticate.</span><br />
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Padroneggiare la tecnica è essenziale, una condicio sine qua non.<br />
La tecnica va prima di tutto imparata, poi assimilata e perfezionata attraverso una pratica costante. Serve tempo e perseveranza.<br />
Non abbiate fretta, date il giusto tempo allo studiare, all'assimilare e al praticare.<br />
Passate ai concetti più complessi solo dopo aver fatto vostri i precedenti e non demoralizzatevi se non viene tutto subito e bene.<br />
Una buona scuola o un buon maestro privato sono quindi fondamentali per imparare le basi in maniera corretta.<br />
Classi troppo numerose potrebbero farvi sentire abbandonati a voi stessi, classi poco numerose potrebbero essere indice di scarsa qualità o serietà.<br />
Molto frequenti, nel tango, sono le lezioni private; scegliete istruttori di cui vi possiate fidare.<br />
<br />
Importante, anche se meno divertente, è concentrarsi ed affinare la tecnica piuttosto che perfezionare passi particolarmente scenografici. Lasciate la parte mnemonica all'uomo ed esercitatevi per migliorare la vostra capacità di capire la guida del partner.<br />
Con una buona tecnica sarete in grado di seguire passi inaspettati e figure nuove.<br />
Una camminata impeccabile farà di voi una tanguera ammirata ed invidiata.<br />
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<span style="color: orange;">3. Danzate pensando al vostro corpo.</span><br />
<br />
Nel tango la donna deve stare principalmente di fronte all'uomo, mantenere la connessione con il busto, seguire la guida, mantenere la giusta distanza nei passi. Ne consegue che il corpo dell'uomo diventa un punto di riferimento importante, ma quale ballo viene bene se prima di tutto non si ha la consapevolezza del proprio corpo, della propria posizione, dei propri movimenti, che nel tango devono essere estremamente precisi e allo stesso femminili e sensuali?<br />
In una parola: <u>propriacezione</u>.<br />
La capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo e la sua postura nello spazio, anche senza il supporto della vista.<br />
<br />
Lasciarsi andare all'euforia di un ballo senza avere il minimo controllo sul corpo porta un'infinità di spiacevoli inconvenienti: mancanza di eleganza nei movimenti, essere di ostacolo per il vostro ballerino, rischio di scontri con le altre coppie, nel complesso potreste risultare sgraziate, se non buffe.<br />
<br />
Avere la consapevolezza del vostro corpo e controllarne i movimenti con assoluto controllo vi porterà a ballare esattamente nel modo in cui vi immaginate ballare, potrete accelerare o rallentare i movimenti a piacimento, non graverete con il vostro peso sul ballerino e sul suo equilibrio. Non è facile, potrebbe tornare utile riprendervi con una videocamera mentre ballate per rivedervi con calma. I difetti in questo modo resteranno ben impressi nella vostra memoria!<br />
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<span style="color: orange;">4. Usate il pavimento, non l'uomo.</span><br />
<br />
Restando nell'ottica di danzare contribuendo al ballo e non esclusivamente seguendo i passi proposti dall'uomo, è necessario tenere a mente che ognuno dei due ballerini deve mantenere l'equilibrio sul proprio asse.<br />
Così come a qualsiasi tanguera non piace essere strattonata, tirata o spinta dall'uomo poiché ciò limita la sua libertà di movimento (e quindi l'espressività creativa), allo stesso modo all'uomo non piace essere gravato del peso della ballerina.<br />
<br />
Non vorrete mica far sapere al ballerino quanto pesate, vero?<br />
<br />
Usate quindi il pavimento, la postura, i muscoli per mantenere il vostro asse e non buttatevi a peso morto nell'abbraccio dell'uomo.<br />
Ne limitereste la libertà e di conseguenza peggiorereste la sua guida e la spontaneità dei movimenti. Di conseguenza il piacere del ballo.<br />
Un gentiluomo non vi dirà mai che vi sta trasportando per tutta la milonga, ma di fatto subirà la pesantezza del vostro peso e del ballo e questo potrebbe spingerlo a ripetere gli stessi passi, quelli meno faticosi, senza azzardare cose più creative.<br />
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<span style="color: orange;">5. Imparate a conoscere la musica.</span><br />
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Come già detto e ripetuto, la donna deve seguire la guida dell'uomo qualunque sia il modo in cui lui balli.<br />
Quando vi invita un ballerino che non conoscete, non vi resta che incrociare le dita e sperare che sia un abile tanguero... e che "senta" la musica.<br />
<br />
Con il tempo una brava tanguera diventa anche una brava "psicologa-lampo", impara a capire chi ha davanti e come interpreta il brano, se balla sul ritmo, sulla melodia o su chissà quale tempo senta battere nella sua testa.<br />
<br />
Seguire l'uomo non impedisce alla donna di abbellire il proprio ballo con adornos sui passaggi musicali più belli, lì dove l'uomo (competente) li chiami, le lasci lo spazio oppure dove lei riesca a rubarli.<br />
Imparate quindi a conoscere i brani e le interpretazioni delle diverse orchestre; ascoltate più volte gli stessi brani durante la giornata, anche mentre fate altro, e, senza accorgervene, ne memorizzerete i passaggi melodici, i ponti, le accelerazioni, le interruzioni e le riprese.<br />
Quando ballerete il vostro corpo disegnerà spontaneamente voleos, planeos e adornos in generale in piena armonia con il brano senza che nemmeno dovrete sforzarvi a pensare.<br />
<br />
Conoscere i brani vi darà maggiore sicurezza e i giusti tempi per slanci creativi, accentuerà la vostra femminilità e renderà più belli da guardare i balli anche con i tangueri meno esperti.<br />
Provate poi ad immaginare che cosa può venir fuori da due ballerini che conoscono entrambi i passaggi musicali del brano che stanno ballando...<br />
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<span style="color: orange;">6. Cerca (e premia) la qualità, non la quantità</span><br />
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Nell'ottica di migliorare il vostro tango, privilegiate i balli di qualità piuttosto che la quantità.<br />
È vero che è necessario fare pratica, ma ballare spesso con ballerini scadenti non solo non vi farà godere il ballo, ma addirittura potrebbe peggiorare il vostro tango, facendovi acquisire difetti altrui. Se vi abituate a ballare spesso con ballerini che saltellano, finirete per saltellare anche con altre persone e così via.<br />
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Quindi dosate i balli con ballerini scadenti.<br />
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Ballare con chi è più bravo è un piacere, con chi è meno bravo è un dovere, mi dissero tempo fa e non potrei essere più d'accordo... certo, se vivessimo in un mondo ideale.<br />
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Nell'ottica di dosare i balli allora, appurato che chi vi sta invitando non sia ancora esperto, a chi "regalare" il piacere di un ballo con voi?<br />
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Accettate gli inviti di chi vi chiede di ballare in maniera gentile e garbata, di chi vi invita con un sorriso e in modo opportuno, ancora meglio di chi lo fa attraverso la <i>mirada</i>.<br />
Un ballerino poco esperto che vi invita a ballare con i dovuti modi oggi, ha ottime probabilità di essere un buon tanguero domani.<br />
Per un uomo muovere i primi passi è qualcosa di estremamente difficile, che si impara con il tempo, ma la sensibilità e l'educazione sono ingredienti fondamentali di qualsiasi ballerino futuro.<br />
Premiate queste persone con vostro sì ed un buon ballo.<br />
Se ne avrete modo, esortateli a migliorare ancora.<br />
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Rifiutate (con garbo ed educazione) gli inviti di chi vi interrompe quando state parlando con qualcuno per invitarvi, di chi vi picchietta sulla spalla "Scusa, balli?", di chi insiste dopo un primo educato rifiuto (siate ancora educate, ma ferme).<br />
Rifiutate gli inviti di chi è noto per allungare le mani durante il ballo, di chi elargisce baci sul collo non richiesti a fine tanda, di chi non rispetta la pista affollata, di chi va a sbattere contro le altre coppie, di chi si presenta grondante di sudore.<br />
Insomma rifiutate gli inviti di chi non vi sembra a modo.<br />
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Accettare inviti da ballerini scadenti, potrebbe far pensare loro di essere bravi tangueri e che non abbiano necessità di migliorare e, in generale, di mettersi in discussione.<br />
Sia mai che una serie di rifiuti porti determinati personaggi a compiere delle riflessioni e a rivedere alcuni atteggiamenti?<br />
Ecco che vi si presenta l'occasione di svolgere una funzione educativa di cui il tango vi sarebbe riconoscente.<br />
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PS: l'immagine proposta per questo articolo è un dipinto di Fabian Perez, pittore e ballerino di tango. Un grande artista in grado di raccontare un'intera storia e trasmettere emozioni attraverso una sola immagine.<br />
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Giorgio Buccolini</div>
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<br />G.B.http://www.blogger.com/profile/15346310499399403952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8570744935971637067.post-76014694486996880002014-12-16T13:37:00.001+01:002020-03-06T12:02:55.677+01:00Il tango è un ballo sociale. Che vuol dire?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOlqkoxcv5W0cq-za8WKSbrpExiUr4FXYE9MuB0J8SLZQ4sxnMO8HbHjbywOK15Z1uGcwXpQLhjwAfQSSSWfsRkxBqe61L41VMlblVcWwdDYbORqtXs3yeYEQWadw1smd0Ey8XoACOUqo/s1600/wpid-imag0640+-+640.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOlqkoxcv5W0cq-za8WKSbrpExiUr4FXYE9MuB0J8SLZQ4sxnMO8HbHjbywOK15Z1uGcwXpQLhjwAfQSSSWfsRkxBqe61L41VMlblVcWwdDYbORqtXs3yeYEQWadw1smd0Ey8XoACOUqo/s1600/wpid-imag0640+-+640.jpg" width="320" /></a></div>
Il tango è una danza caratterizzata da intimità, sensualità e passionalità.<br />
Questo messaggio ci viene trasmesso dal cinema, dalla televisione e da qualsiasi mass media che abbia a che fare con questo ballo o che lo utilizzi come veicolo comunicativo sfruttandone tali caratteristiche.<br />
E noi lì che ammiriamo gli attori o i ballerini di turno e pensiamo che il tango sia effettivamente questo o meglio, <u>solo</u> questo.<br />
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<div style="text-align: left;">
Ciò su cui raramente riflettiamo (e che spesso la massa ignora del tutto) è che difficilmente balleremo un tango come fossimo Antonio Banderas o Katya Virshilas - la sexy ballerina bionda - protagonisti del film "Ti va di ballare?".</div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/c2VcfB3YTBo?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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Ancora più improbabile che lo balleremo da soli in location come il salone di un castello antico illuminati dalla luce del camino e della luna piena con vista su un lago cinto da una foresta incantata con cervi, unicorni, uccellini, fatine ed orsetti del cuore che ci ammirano in lontananza.</div>
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Il tango si balla nelle milonghe e il più delle volte c'è talmente poco spazio che l'esperienza di una tanda si riduce all'intimità di pochi passi incastonati in un abbraccio.<br />
Il vero spirito del tango si ritrova più in questi momenti che nelle performance esplosive estremamente caricate di sensualità e bugie che cinema e televisione ci propongono.<br />
<br />
Il tango è un ballo sociale, fatevene una ragione.<br />
Per ballo sociale si intende un ballo in cui i ballerini hanno la consapevolezza e - almeno così dovrebbe essere - il piacere di ballare insieme ad altre persone.<br />
<br />
Il tango si balla da più di 100 anni.<br />
Pensate come poteva essere una società senza internet, senza facebook, senza chat, whatsapp, messaggini, cellulari, discoteche, centri commerciali, senza corsi di qualsiasi cosa a tutti costi, senza cd o mp3 di qualunque genere immediatamente a portata di mano.<br />
In che modo uomini e donne potevano fare nuove conoscenze, incontrare una persona che desiderano rivedere, ascoltare la propria musica preferita, passare il tempo tra amici, magari ballando?<br />
In un contesto simile le feste e le sale da ballo erano uno dei pochi ambienti in cui ciò poteva accadere.<br />
<br />
Torniamo al presente e a qualcosa di più vicino alle nostre abitudini; immaginate una serata organizzata per giocare a carte tra conoscenti (tanto per stare in tema natalizio) o una partita di calcetto, di quelle disputate tra amici ed amici di amici.<br />
Ciò che rende questi avvenimenti piacevoli è il fatto di trovarsi insieme ad altre persone facendo qualcosa di divertente, poco contano le performance e i virtuosismi di un singolo anzi, se danneggiano il clima e la serenità degli altri, diventano qualcosa di fastidioso.<br />
Quello che conta veramente è saper stare tra tante persone in maniera armoniosa, non ci sono regole se non quelle dettate dall'educazione e dal buon senso.<br />
Qualche pignolo potrebbe dire "E allora tutte quelle regole proposte dal cosiddetto Galateo della Milonga?"<br />
A chi solleva questa polemica rispondo "Appunto. Quelle sono regole dettate dall'educazione e dal buon senso" ...e suggerisco di cogliere l'occasione per dargli una ripassata: <a href="http://www.simplementetango.com/galateo.asp" target="_blank">cliccando qui</a> .<br />
<br />
Da noi questi concetti non sono ben compresi.<br />
<br />
Sarà perché non appartiene propriamente alla nostra cultura, sarà perché oggi le occasioni per comunicare, conoscere e stare insieme ad altre persone sono infinite e di tutti i tipi, spesso ci avviciniamo al tango più da turisti che avvertendone a fondo le componenti sociali ed è più uno sfizio che altro; così quando si va a ballare si da poca importanza allo stare insieme, focalizzando la serata sulle proprie esigenze individuali. Vale a dire conoscere persone dell'altro sesso e pensare esclusivamente ai propri balli.<br />
Questo fa male al tango.<br />
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Troppe persone vanno a ballare in milonga convinte di essere artisti e vedono le altre coppie prevalentemente come un impiccio.<br />
Questo fa male al tango.<br />
<br />
Avrete sicuramente fatto caso come il clima confusionario di una milonga in cui regni l'anarchia produca stress e intolleranza anche in quei ballerini che partono con le migliori intenzioni.<br />
Di conseguenza anche questi balleranno in modo disorganico, contribuendo ad accrescere l'energia negativa, influenzando a loro volta altre persone ancora.<br />
Siamo davanti ad un vero circolo vizioso, un serpente che si morde la coda.<br />
Questo fa male al tango.<br />
Messi da parte i veri maestri ed artisti, resta la gente "normale": ballerini e ballerine più o meno esperti; non importa che ballino da mesi o da anni, che frequentino le piste da ballo quotidianamente oppure una volta ogni tanto, il tango nelle milonghe è un ballo per tutti.<br />
<br />
E tutti dovrebbero ballare con tutti, sarebbe questo il clima ideale, ma in realtà accade che la maggior parte delle persone ballino esclusivamente con i propri amici e conoscenti.<br />
Questo fa male al tango.<br />
<br />
Tra l'altro questa abitudine danneggia indirettamente anche la fama di una milonga.<br />
Chi va a ballare da solo (uomini e donne) e non fa parte di un gruppo viene di fatto escluso dai balli, e difficilmente tornerà in una milonga che considera frequentata solo da gruppi chiusi.<br />
<br />
Ma riflettiamo insieme... il tango non è un ballo basato sull'improvvisazione? E l'improvvisazione non è più vera lì dove non ci si conosce e non si ripetono a memoria gli stessi passi e figure?<br />
Riprodurre sempre i medesimi movimenti in maniera automatica diventa un esercizio fine a se stesso, noioso e meccanico; non e' divertente.<br />
Il tango, inteso come forma di comunicazione del corpo, dovrebbe permetterci di ballare in qualsiasi parte del mondo.<br />
Ballare sempre con le stesse persone fa male al tango, alla milonga (intesa come locale) e a noi come ballerini. E aggiungo anche come persone.<br />
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Ma tra il dire e il fare ci sono di mezzo timidezza, inesperienza ed insicurezza, che tutto sommato sono comprensibili.<br />
Ecco così che può capitare di assistere a coppie che tagliano la pista diagonalmente, che vanno "contromano", ammiriamo (sono ironico) planeos, voleos, colgadas eseguiti con presunzione dove non entrerebbe nemmeno uno spillo, braccia tese, gomiti alti, gente che dopo aver fatto passi inopportuni e fatto male a qualcuno nemmeno chiede scusa ma piuttosto le pretende.<br />
<br />
E poi, lo sappiamo, tra il dire e il fare c'è di mezzo anche la mentalità all'italiana.<br />
Se qualcosa è tollerabile una volta ogni tanto da parte di qualche principiante, diventa fastidioso e rovina il clima "sociale" di una serata (e la reputazione di una milonga) quando diventa la consuetudine generale.<br />
Mi capita spesso di veder fare queste cose in milonga anche da quelle persone che ballano da anni; vedo anche di peggio: entrare ed uscire dalla ronda quando si vuole, maestrini che spiegano le figure durante il ballo, gente che mentre balla si dedica a conversazioni appassionate, passi di tango escenario, salti, "invasiones" - movimenti fuori asse - ...effusioni (sì, ho visto di tutto!!!) in mezzo alla pista quando non era il caso.<br />
Tutto ciò mi porta ad una riflessione: a questa gente non importa niente del ballo e ancora meno degli altri.<br />
<br />
E le donne? Hanno qualche responsabilità in tutto questo?<br />
Che colpa ha una ballerina se l'uomo la guida in direzioni poco correte da un punto di vista di coesistenza sociale?<br />
È sicuramente vero che la conduzione del ballo è affidata all'uomo e quindi una donna è poco responsabile di queste dinamiche, ma quanto sarebbe istruttivo se le donne non facessero planeos ampi o voleos alti qualora marcati e soprattutto imparassero a dire "NO" - con eleganza e risolutezza - ad inviti maleducate e a determinati personaggi "molesti" che stanno al tango in milonga tanto quanto io sto alle schiacciate a canestro.<br />
<br />
Se, abbiamo detto, tutti dovrebbero ballare con tutti, questo vale quando c'è rispetto ed educazione.<br />
Rifiutare un invito fatto con garbo, sia pure da un principiante, è antipatico ed anti-tango, rifiutare l'invito di un personaggio anti-tango sarebbe invece pro-tango. Scusate il gioco di parole.<br />
Dire di no a determinati personaggi potrebbe portarli a compiere delle riflessioni su loro stessi (ma sì, voglio essere ottimista) oppure a cercare un altro canale per approcciare donne (perchè è chiaro che poco importa del ballo e della milonga) quindi avrebbe una funzione, tanto per restare in tema, socialmente utile.<br />
<br />
Tornando ad un livello più generale, a Buenos Aires è raro che una coppia ostacoli il ballo delle altre coppie, non importa quanto la milonga sia piena.<br />
Così come è raro che la pista venga invasa, tagliata, percorsa contromano.<br />
Sono forse alieni? Sono forse tutti fenomeni?<br />
O più verosimilmente affrontano l'esperienza della milonga con meno egoismo e più rispetto della collettività?<br />
È davvero così difficile gustarsi un momento collettivo piuttosto che pensare esclusivamente a se stessi cercando di fare gli artisti a tutti i costi?<br />
<br />
Il modo in cui ogni persona balla con il proprio/a partner e con le altre coppie è indice del modo in cui si relaziona e comunica con l'Altro.<br />
Questo dovrebbe farci riflettere.<br />
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Giorgio Buccolini</div>
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<br />G.B.http://www.blogger.com/profile/15346310499399403952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8570744935971637067.post-964270864346120892014-12-08T10:52:00.002+01:002020-02-06T11:56:23.863+01:00Yoga, pilates e tango. Migliorare il proprio modo di ballare.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5-GBsBy6ZCQLgMhvFl6_K1z_u9w3YlBIoM2DxMoBQ7u4gunBxjqDf6WOjo7jsEppygl1qmgOO5Ig3b1q68yI5oDl0TNhqpaco4Wked7Mtp-a5GdrelV-LBhQoqawLlFOtj8V0djmGk_M/s1600/tao+ok.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5-GBsBy6ZCQLgMhvFl6_K1z_u9w3YlBIoM2DxMoBQ7u4gunBxjqDf6WOjo7jsEppygl1qmgOO5Ig3b1q68yI5oDl0TNhqpaco4Wked7Mtp-a5GdrelV-LBhQoqawLlFOtj8V0djmGk_M/s1600/tao+ok.png" width="193" /></a></div>
La parola Yoga ha origine dalla radice sanscrita <i>yuj</i>, che significa "legare", "unire", "collegare"e da questa deriva il sostantivo <i>yugá</i>, che indica il giogo che si fissa sul collo dei buoi per attaccarli all'aratro; un termine presente anche nella lingua latina come, ad esempio, nelle parole <i>iungere</i> e <i>iugum</i> e in tante lingue moderne con lo stesso significato.<br />
Da qui il concetto più esteso di Yoga inteso come insieme di pratiche ascetiche, meditative e fisiche, aventi come scopo l'unione con la Realtà ultima e il fine di aggiogare, ovvero controllare e governare i sensi e i vissuti da parte della coscienza per favorire la concentrazione e il conseguimento della meditazione.<br />
<br />
Cosa c'entra lo Yoga con il tango? Cosa hanno in comune? In che modo praticare Yoga può migliorare il nostro modo di ballare?<br />
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Per scoprirlo spendiamo ancora un paio di parole sullo Yoga; è uno dei sei sistemi ortodossi della filosofia religiosa indiana, tuttavia oggi quando diciamo Yoga, intendiamo una serie di attività che spesso poco hanno a che fare con la dottrina tradizionale, attività che comprendono ginnastiche del corpo e della respirazione, discipline psicofisiche finalizzate alla meditazione o al rilassamento, tecniche miste che unirebbero lo Yoga con tradizioni differenti, moderne, occidentali... un pò come fanno gli americani quando uniscono la pasta e il ketchup insomma.<br />
Non è certamente questo il luogo per trattare approfonditamente la pasta, il ketchup, lo Yoga, la sua storia e i suoi concetti e ancor meno le tantissime branche e scuole di pensiero che questa disciplina contempla.<br />
Possiamo tuttavia affermare che il più delle volte, quando parliamo di Yoga, noi occidentali intendiamo l'Haṭha Yoga.<br />
<i>Haṭha</i> significa "forza", "violenza", "ostinazione"; l'Haṭha Yoga è dunque lo "Yoga della forza" o "Yoga rinforzante", con riferimento al fatto che tale disciplina mira ad ottenere un corpo fisicamente in forma e in buona salute, e ciò allo scopo di poter affrontare più adeguatamente la meditazione.<br />
L' Haṭha Yoga è stato definito lo yoga della meditazione in azione.<br />
<br />
Nell' Haṭha Yoga vengono assunte dal corpo posizioni specifiche, gli <i>āsana</i>, distinte in base agli effetti che producono, aspetti sia fisici sia, per così dire, miracolosi. Tutti gli āsana hanno lo scopo finale di facilitare lo studio da parte della mente.<br />
Ciascuna āsana ha un nome ben preciso (derivato dalla natura, soprattutto di animali, o dalla mitologia induista); sono posizioni in cui il corpo deve essere morbido, rilassato e allo stesso tempo stabile e "pronto all'azione".<br />
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Ma tutto questo non caratterizza anche l'abbraccio, i passi e la postura del tango?<br />
L'abbraccio del tango deve essere confortevole, stabile, mai costringente.<br />
I passi devono essere decisi, armoniosi, forti, mai violenti.<br />
La postura deve essere naturale, rilassata e pronta all'azione, mai assente o distratta.<br />
<br />
Abilità su cui lo Yoga e il tango lavorano attraverso l'esercizio, attitudini che possono essere migliorate con lo studio e la pratica.<br />
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Nel tango non importa che siate principianti o ballerini con ore e ore di pratica in milonga, se non sapete gestire il vostro corpo non potrete comunicare tramite esso, se non affinate i vostri movimenti sarà estremamente difficile - se non impossibile - creare la connessione con il vostro/a partner.<br />
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Tornando allo Yoga, gli āsana vengono spesso integrati con il prāṇāyāma (tecniche per il controllo della respirazione) e i mantra (suoni) allo scopo di modificarne o potenziarne gli effetti.<br />
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È facilmente comprensibile quanto sia fondamentale per noi tangueri integrarci con i suoni, direi che non sia il caso di soffermarci troppo su questo aspetto. Magari non oggi.<br />
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Parliamo invece della respirazione, se ai principianti risulta spesso difficile comprendere come il respirare insieme sia un ingrediente fondamentale per ottenere la famigerata connessione, con il tempo tutti arriviamo alla stessa conclusione: per essere una cosa sola, il respiro va saputo gestire.<br />
Che sia per merito di bravi insegnanti o per esperienza vissuta in prima persona, chi riesce ad entrare in sintonia con il proprio/a partner, lo fa anche attraverso la respirazione.<br />
E anche qui le tecniche dello Yoga si sposano perfettamente con le esigenze di chi balla il tango, sebbene le finalità siano differenti.<br />
L'adozione di giusti modelli ritmici della respirazione profondi e lenti, non solo rafforza il sistema respiratorio, ma calma il sistema nervoso e riduce la bramosia e, di conseguenza, la fretta.<br />
La mente si libera diventando più adatta per la concentrazione.<br />
L'emotività influisce sul ritmo del respiro e lo trasforma in rapido, poco profondo e incontrollato, ne consegue che il controllo del respiro permette il controllo della mente.<br />
<br />
Dato che lo scopo dello Yoga è calmare e controllare la mente, lo Yogi apprende come farlo anche attraverso la respirazione esaminandone diverse tecniche (addominale, toracica, clavicolare); tramite un addestramento che permette di dominare il respiro, è possibile controllare i sensi e raggiungendo così lo stato di <i>Pratyahara</i> predisponendosi per lo stato di <i>dhyāna</i> (meditazione).<br />
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Nel tango, controllare il respiro porterà ad allontanare ansie, fretta e distrazioni e contribuirà al raggiungimento di una migliore concentrazione, questo per quanto riguarda noi stessi; nell'interazione con il/la partner e attraverso una comune respirazione percepita da entrambi si arriverà ad ottenere la giusta connessione.<br />
L'uomo dovrà infondere tranquillità per far sentire la partner a proprio agio e trasmetterà il proprio ritmo (che si spera sia in sintonia con la musica), la donna riceverà e trasmetterà a sua volta la propria rilassatezza e quindi predisposizione ad essere guidata.<br />
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Controllo del corpo, forza, stabilità, equilibrio, concentrazione, respiro. Basterebbe questo per rendersi conto che tango e Yoga hanno tanto in comune, l'uomo (inteso come essere umano) attraverso la consapevolezza di se e del proprio corpo e attraverso la concentrazione, l'armonia interiore e con l'ambiente circostante, è in grado di raggiungere mete altrimenti inarrivabili.<br />
Ma non basta. C'è di più.<br />
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Il principale organo di senso nella pratica sia del tango che dello Yoga è la pelle, lo strumento principale è il tocco.<br />
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Nello yoga la condizione della pelle permette di tenere sotto controllo il comfort e la stabilità degli āsana.<br />
Gli yogi di livello più avanzato riescono a sentire la loro pelle: la pelle dei piedi si attiva in un modo diverso e si protende in direzioni differenti rispetto a quella delle caviglie, la pelle che copre le ossa, ad esempio la tibia, ha una tensione diversa da quella sopra i muscoli, ad esempio sulla coscia.<br />
<br />
E nel tango? Ballare vuol dire prima di tutto entrare in contatto: le mani si sfiorano e poi si uniscono, i busti aderiscono costantemente, spesso anche i visi.<br />
E poi il contatto con il pavimento e, in senso ancora più lato, con la musica e con le altre coppie.<br />
La pelle è l'organo di senso del tatto, del tocco, del contatto; un senso che va vissuto in maniera attiva, che va tenuto acceso e in continua ricezione, afinché ci permetta di "sentire" oltre quello che vediamo ed ascoltiamo.<br />
<br />
<br />
Infine, entrambe queste discipline possono essere considerate umanistiche, le nozioni si tramandano da maestro ad allievo e vengono interiorizzate a fondo solo attraverso un esercizio costante, tanta pratica e con la giusta concentrazione. Perfezionandosi si raggiunge una maggiore padronanza e si affina la capacità di sentire e comprendere.<br />
Yoga e tango hanno un loro vocabolario, i passi di tango e le posizioni dello yoga hanno i propri nomi.<br />
Hanno entrambe una storia che andrebbe studiata, ricca di sfumature e di interpretazioni differenti degli stessi concetti, interpretazione spesso legate alla cultura del momento storico.<br />
<br />
Yoga e tango, se fatti con consapevolezza e passione, cambiano la vostra vita.<br />
Altrimenti sono stati fatti male.<br />
<br />
Tante persone praticano lo Yoga "per fare un pò di esercizio" o come pretesto per praticare posizioni vagamente sessuali ed esotiche e conoscere (ed abbordare) altre persone (o essere abbordati/e).<br />
Allo stesso modo tante persone praticano il tango perché va di moda, per avere più possibilità di conoscere nuove persone e/o, tanto per cambiare, per flirtare.<br />
Lo sappiamo, la maggior parte della gente fa qualcosa come pretesto per arrivare ad obbiettivi che poco hanno a che vedere con quella cosa.<br />
C'è da dire che tutto sommato funziona, quindi non mi sento di dare loro completamente torto; il tango, lo Yoga e qualsiasi altra attività di gruppo, probabilmente servono <i>anche</i> a questo, ed <i>anche</i> questo aspetto serve al tango e allo Yoga.<br />
<br />
Tango o Yoga che sia, c'è da dire che "chi fa sul serio" arriva ad una percezione più profonda delle cose, attraverso lo studio e la pratica sviluppa i propri sensi fino a "sentire" più degli altri.<br />
<br />
Chi fa sul serio, nel tango o nello Yoga, cerca una cosa sola: <u>la connessione</u>.<br />
<br />
Nello Yoga si cerca la connessione tra mente e pensiero, tra corpo e concentrazione, tra se stessi e divinità.<br />
Nel tango, la connessione è finalizzata al ballo e va cercata prima di tutto con il proprio partner, poi con la musica e infine con l'ambiente circostante.<br />
Corpo, mente, concentrazione, respiro, pensiero, ambiente.<br />
Entrambe le discipline lavorano gli stessi ingredienti per ottenere uno scopo: una migliore gestione di se stessi interiore ed esteriore.<br />
<br />
<br />
In senso ampio lo Yoga e tango sono percorsi di realizzazione che si fondano su proprie filosofie, itinerari che divengono via via sempre più totalizzanti, cammini che diventano viaggi e che spesso non ci lasciano più.<br />
Non sono qualcosa cui ci si può riferire con espressioni come "fare un po' di yoga", "fare un pò di tango".<br />
Lo yoga non è solo "un esercizio per tenersi in forma", il tango non è solo "ballare appiccicati".<br />
<br />
Sicuramente si può praticare yoga per fare un pò di esercizio e il tango giusto per divertirsi, ma, quando si comincia a fare sul serio, si comprende che non è solo questo; troppo spesso si confonde "esercizio fisico" con "salute" e "divertimento" con "piacere".<br />
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E il pilates? Tutte queste parole e ancora niente sul pilates?<br />
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Il Pilates è un metodo di allenamento in sempre più rapida crescita, ideato da Joseph Pilates, il cui scopo principale è quello di rendere le persone consapevoli di sé stesse, del proprio corpo e della propria mente ed unire queste separate cognizioni in una singola, dinamica e ben funzionante entità.<br />
<br />
Questo metodo, sviluppato in Germania più di 100 anni fa ed "esportato" negli Stati Uniti nella prima metà del '900 (dove Pilates emigrò con la moglie) catturò l'attenzione di ballerini ed atleti e divenne rapidamente un metodo di allenamento adottato da sportivi ed artisti di fama mondiale che non solo ne fecero tesoro, ma cominciarono ad insegnarlo ai loro allievi.<br />
<br />
L'obiettivo del pilates è quello di realizzare le attività quotidiane con facilità e mobilità, lavorando su movimenti funzionali piuttosto che sullo sviluppare la forza muscolare fine a se stessa.<br />
<br />
Il corretto allineamento del corpo - la testa in linea con la colonna vertebrale, in linea con le anche e le ginocchia - permette il raggiungimento di una salute ottimale.<br />
Gli esercizi si concentrano sul rafforzamento e la tonificazione muscolare in maniera "soft", particolare attenzione è rivolta al centro del corpo, andando a migliorare la postura, la flessibilità, l'equilibrio, e la concentrazione mentale.<br />
<br />
Le parti che non eseguono movimenti, vengono sottoposte a rinforzo muscolare grazie alle posizioni assunte; il numero di ripetizioni è mantenuto basso lavorando più sulla qualità che sulla quantità di esercizio fisico.<br />
Si lavora sul respiro, sull'asse, sullla concentrazione e sulla precisione; piuttosto che aumentare ripetizioni e carichi, il metodo Pilates si concentra su un uso più sofisticato dei muscoli e maggiori ampiezze dei movimenti.<br />
<br />
Utilizzato per anni da atleti e ballerini per raffinare forza e tecnica, il pilates, oltre ad una corretta postura ed allineamento del corpo, insegna l'equilibrio e il controllo, insegnando ad avviare ogni movimento dal centro del corpo. Con il pilates si acquisisce una maggiore stabilità e allo stesso tempo una maggiore mobilità muscolare.<br />
<br />
"<i>Un fisico allenato è il primo requisito per la felicità. La nostra interpretazione dell’allenamento è il raggiungimento ed il mantenimento di un corpo sviluppato uniformemente insieme ad una mente sana e pienamente in grado eseguire in modo naturale, semplice e soddisfacente i molti e vari compiti quotidiani con gioia e piacere spontaneo</i>".<br />
Joseph Pilates<br />
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<br />
Nel tango tutto questo si traduce in un maggiore libertà delle gambe pur mantenendo un asse stabile e saldo, ovvero: migliore equilibrio, fluidità dei movimenti, saper gestire la parte inferiore del corpo (piedi, gambe, bacino) senza che il busto e, di conseguenza, l'abbraccio ne risentano.<br />
<br />
Con appositi esercizi il pilates permette di sentirsi forti sul pavimento e allo stesso tempo sospesi nello spazio, insegna la consapevolezza del corpo e migliora la percezione della propria posizione e come muoversi in maniera efficiente senza disperdere inutilmente le energie.<br />
<br />
Il pilates migliorerà lo svolgimento di qualsiasi attività quotidiana, figuratevi il vostro modo di danzare.<br />
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<div style="text-align: right;">
Giorgio Buccolini<br />
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<br />G.B.http://www.blogger.com/profile/15346310499399403952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8570744935971637067.post-38240710433674897582014-12-01T10:00:00.003+01:002020-02-06T11:56:30.662+01:00Tango e tangoterapia. Strumento per capire se stessi e gli altri.<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTbgNV3lrI6FE2xT_jflydcLCi7fJ4fMPHG0aWj-__HAYGU50MfBf9flHSI5Usl8pavZ6teOrcJfMpfq2M_9gUiAvTpcYJHymssXZN7by9h7EIO7HLufI_K1FGhGIlQl8aWwYfNl61y_Q/s1600/9ce2a6e29a4bf7520bc29f5ba60188c3.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTbgNV3lrI6FE2xT_jflydcLCi7fJ4fMPHG0aWj-__HAYGU50MfBf9flHSI5Usl8pavZ6teOrcJfMpfq2M_9gUiAvTpcYJHymssXZN7by9h7EIO7HLufI_K1FGhGIlQl8aWwYfNl61y_Q/s1600/9ce2a6e29a4bf7520bc29f5ba60188c3.jpg" width="133" /></a><i>"Tango-terapia (o psicotango): sistema integrato di strumenti del 'ballo del tango' e della sua musica che, con l'intento di produrre vivenze (istanti vissuti intensamente nel presente) motivanti, ci avvicina alla conoscenza dello psichismo profondo, consentendo elaborazioni diagnostiche, terapeutiche e di ricerca."</i><br />
(F. Trossero, psichiatra, professore di Psichiatria Degli Adulti presso la Facoltà di Medicina dell'Università di Rosario - Argentina, membro d'onore del Colegio Cubano de Neuropsicofarmacología, ballerino di tango)<br />
<br />
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Potrebbe sembrarvi un argomento noioso, invece vi suggerisco di leggere questa pagina fino in fondo. Scoprirete che il tango si basa su gesti innati e dinamiche dal forte impatto emozionale, le cui proprietà rivelatorie e terapeutiche sono state riconosciute e sfruttate con successo dalla cosiddetta tangoterapia. Concetti che dovrebbero essere noti a chiunque dica di praticare tale ballo, cosa che di fatto non è.<br />
Un'analisi di tali elementi mette in luce tratti della personalità su cui, se si vuole, si può lavorare per migliorare se stessi e il rapporto con gli altri.<br />
O, ancora, ci offre uno strumento per riconoscere le persone.<br />
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Ballare (o anche solo veder ballare) permette di capire la vera essenza degli altri.<br />
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<span style="color: orange;">Perché proprio il tango?</span><br />
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Il tango argentino è un ballo particolare, è infatti l'unica danza di coppia che utilizza l'abbraccio chiuso e che si balla sull'improvvisazione; gioca su leve psicologiche coinvolgenti, forti e comuni a tutti: il contatto fisico tra uomo e donna, la ricerca dei ruoli, la complicità mentale, l'intimità dell'avvenuta intesa e allo stesso tempo libera totalmente la creatività, offre infinite possibilità di espressione e, quindi, di analisi.<br />
<br />
L'abbraccio del tango, così intimo da condividere addirittura il respiro, stimola <i>l'ossitocina</i> (nota anche come l'ormone dell' "apego", dell'attaccamento, lo stesso ormone che sviluppa l'attaccamento fra due persone che hanno fatto l'amore), abbatte lo stress e abbassa la pressione nei pazienti con ipertensione arteriosa.<br />
<br />
Non dobbiamo poi sottovalutare la musica. Fortemente caratterizzata da un ritmo di base intenso, è ideale per accompagnare e stimolare la continuità e fluidità nel movimento.<br />
Una musica suadente, spesso sensuale, che stuzzica e gioca con le emozioni più radicate e più potenti, quali la passione, l'amore, la dolcezza o la malinconia, emozioni che contribuiscono a far emergere la vera natura abbandonando barriere o strutture difensive.<br />
<br />
Da un corpo che balla è possibile intuire cose che a livello conscio una persona non è in grado di dire o non vuole dire; guardando qualcuno che balla il tango, dai movimenti, dalla postura e dall'abbraccio se ne intuiscono le resistenze e la personalità in generale.<br />
<br />
Per esempio, la postura di una personalità fobica o ossessiva è rigida, il tono muscolare è forte, c'è tensione nell'abbraccio così come nella vita della persona.<br />
Al contrario un abbraccio molle, che non si fa sentire, denota un'assenza di personalità e di carattere; a volte è la persona che non vuole farsi vedere per come è a causa di paure o paranoie.<br />
<br />
<br />
La mancanza di schematicità di questa danza così libera, necessita, tuttavia, di ruoli ben definiti: l'uomo guida, la donna segue. Due ruoli distinti, infinite possibilità.<br />
L'intesa che si crea (o non si crea) nella coppia può indicare tanto delle personalità dei ballerini quanto l'atteggiamento del singolo elemento.<br />
Entrambi devono prima di tutto arrivare ad una complicità sia fisica che mentale, devono comunicare o, meglio ancora, devono desiderare di comunicare.<br />
<br />
L'uomo dovrà coordinare il pensiero alla guida del proprio corpo e, contemporaneamente, dovrà guidare quello della donna, dovrà assumersi in prima persona la responsabilità di gestire qualcosa di prezioso, non potrà delegare.<br />
La donna dovrà affidarsi totalmente alla conduzione dell'uomo, dovrà abbandonare ogni istinto a guidare o a resistere.<br />
I tratti caratteriali emergeranno inevitabilmente e andranno gestiti, smussati o addirittura domati.<br />
<br />
E non è solo l'armonia di due corpi ad entrare in gioco, bensì quella di due mondi differenti, il maschile con la sua necessità ed attesa di attenzione verso i risultati conseguiti, il femminile, col richiamo verso se stessa e le sue cose.<br />
L'uomo s'aspetta la lusinga della donna nell'essere accettato quale buon ballerino, la donna s'aspetta un buona intesa, un buon abbraccio, d'essere tenuta in considerazione ...e che non le si pestino le scarpe nuove.<br />
<br />
Ogni ostacolo a questo gioco di ruoli è indice di strutture mentali.<br />
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<br />
Infine, ma non meno importante, la relazione tra la coppia e le altre persone, le altre coppie con le quali si condivide l'area di ballo, un'esperienza e una passione, accompagnati da una musica coinvolgente; elementi stimolanti da un punto di vista relazionale ed emotivo, che sicuramente non possono essere dimenticati nell'ottica della ricerca di un beneficio sì motorio, ma anche, non meno importante, psicologico.<br />
<br />
La gestione dello spazio e della volontà di realizzazione in presenza di altri elementi, le altre persone viste come antagoniste o compagne ... o non considerate affatto.<br />
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<span style="color: orange;">Gli effetti del tango e della tangoterapia</span><br />
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Effetti fisiologici<br />
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<ul>
<li>Il tango favorisce lo sviluppo di attitudini fisiche e motorie. La pratica regolare migliora molti aspetti della salute fisica, è utile nella prevenzione cardiovascolare e del sovrappeso, e in molteplici disturbi osteoarticolari e posturali.</li>
</ul>
<br />
<br />
<ul>
<li>Grazie all'eliminazione di inibizioni, i movimenti, i gesti e la postura/posizione nel quotidiano si fanno più naturali, spontanei, liberi, e liberano spesso da fastidiosi dolori muscolari o alla colonna vertebrale.</li>
</ul>
<br />
<br />
<ul>
<li>Favorisce lo sviluppo di funzioni neurocognitive superiori, dato che si deve prestar attenzione ai passi da eseguire, così come esercitare la memoria soprattutto in relazione alle sequenze di movimento, per ricordare e ripetere i passi del tango.</li>
</ul>
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<br />
<ul>
<li>Il contatto fisico - e l'affetto che l'accompagna - è un potente mediatore e mezzo nella nostra relazione con gli altri.</li>
</ul>
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<ul>
<li>Nel corso dei tre minuti di durata di un tango, arrivano a modificarsi parametri della struttura fisica del cervello. Ad esempio, nella depressione e nello stress, si conoscono l'affezione e l'atrofia in cellule dell'ippocampo, così come si vedono inclusi la corteccia prefrontale e l'amigdala cerebrale; è qui che gli stimoli derivanti dal movimento e dalle sensazioni risvegliate dal ballo del tango, limitano quel deterioramento grazie alla produzione di fattori di crescita e rigenerazione neuronale.</li>
</ul>
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<br />
Effetti psicologici<br />
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<ul>
<li>Il tango (e la tangoterapia) facilita lo sviluppo emozionale e cognitivo, e lo sviluppo di facoltà espressive del corpo, che consentono di studiare il materiale simbolico che, a sua volta, permette la scoperta della propria personalità nei suoi filamenti più intimi.</li>
</ul>
<ul>
<li>Per le caratteristiche e l'importanza dell'abbraccio, il tango determina un contatto fisico tanto stretto col compagno/a che permette di trascendere l'aspetto fisico e di generare una profonda comunicazione non-verbale in termini intensi inter ed intrapersonali. Comunicazione che inizia con sguardi, contatto visivo suggestivo, invitante, esigente, provocatorio, seducente, e continua con l'abbraccio tenero, protettivo, possessivo, e con movimenti elastici, duri, rigidi, sicuri, ed un finale di separazione e di ricordi, con tutti i coloriti emozionali immaginabili.</li>
</ul>
<ul>
<li>Al pari dell'espressione spontanea di idee, sentimenti ed emozioni, si attivano quei meccanismi di difesa che supportano conflitti e sintomi nella vita quotidiana.</li>
</ul>
<ul>
<li>Consente la creatività, la conoscenza interiore, tramite il proprio corpo in movimento, la coscienza (consapevolezza) corporea ed emotiva. E nell'identificazione dell'altro trova aspetti di sé stesso che l'aiutano ancor di più nella propria identificazione e nell'esperienza emotiva concomitante.</li>
</ul>
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<br />
Effetti sociali<br />
<br />
<ul>
<li>Nell'ambito del sociale, l'incontro con altri, lo sguardo, il corpo, l'abbraccio, il gruppo, il contatto con la persona dell'altro sesso, e perché no, dello stesso, e la parola, permettono di integrare sensazioni ed emozioni speciali per questo tipo particolare di interazione. Questo fa sì che si stabiliscano legami relazionali più salutari improntati a quella sicurezza e fiducia che sono tanto necessari alla nostra società contemporanea.</li>
</ul>
<br />
<br />
<br />
Sebbene esistano diversi mezzi di comunicazione che sono in maggiore e più intimo contatto col materiale inconscio, nel tango e nella tangoterapia ci si avvale di tutte le risorse disponibili, che sono notevoli, per le loro sfumature e varietà. L'abbraccio, la posizione, il movimento, la relazione col compagno/partner (non meno importante, quella coi docenti), lo svolgimento tra altre persone.<br />
<br />
E se questi elementi sono stati riconosciuti da medici e studiosi come validi mezzi di espressione non-verbale per potere accedere all'inconscio ed adottati per l'analisi e la terapia di patologie più o meno gravi, sicuramente possono essere studiati anche da noi, persone "normali" per conoscere meglio noi stessi e imparare a riconoscere gli altri.<br />
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<br />
<br />
<i>"In questa epoca tecnologica, volta al 'pensare' e non al 'sentire', e pregna di tanta, e tanto falsa, comunicazione, nella vertigine di tonnellate di informazioni imbottigliate, che si scambiano, secondo per secondo, senza il benché minimo contatto fisico-emozionale, queste nuove o vecchie forme di comunicazione permettono di trascendere le frontiere del nostro Io: e questo ci fa tornare profondamente umani."</i><br />
(F. Trossero)<br />
<br />
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<div style="text-align: right;">
Giorgio Buccolini</div>
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<br />G.B.http://www.blogger.com/profile/15346310499399403952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8570744935971637067.post-75779714641536326742014-11-24T08:38:00.000+01:002020-02-06T11:56:41.187+01:00Tango e cinema. Tutti i film con scene di tango<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
In un film un tango arricchisce le scene caricandole di passionalità, mistero, sensualità o, se fa semplicemente capolino, lascia comunque il segno. Essenziale o superfluo che sia per lo svolgimento della trama, cattura l'attenzione degli spettarori, suggerisce loro emozioni subliminali, ne stuzzica le fantasie; è un fatto che siano moltissimi i film in cui questo ballo appaia.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Molti più di quanti si potrebbe immaginare...</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIU9nozekGrSH_9yvVPpniFur7L6OM8h3TfcBHlfgMfdo0d5Nvol7gcVASfD7X-uRhYSltq_5XnIeU7LwsCHR1ZblZjRizAq9NAOZeVoc26WvRNc79wAH5WlxxokYK190x57heblNdjfE/s1600/ballare.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIU9nozekGrSH_9yvVPpniFur7L6OM8h3TfcBHlfgMfdo0d5Nvol7gcVASfD7X-uRhYSltq_5XnIeU7LwsCHR1ZblZjRizAq9NAOZeVoc26WvRNc79wAH5WlxxokYK190x57heblNdjfE/s1600/ballare.jpg" width="0" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgf3AyY9MCXI2vSSnidOY9WYuBTjMxl3gabcLljLAhnXM28JQNi9XAf8hyphenhyphentnNiNLAR1rnnHFLDty3616JVzW-SMth_tMz7HbLz6dqBp3bDTGFHTvHuisWSIwLwlV-U4ZqwryuJ9DcONNyM/s1600/gigolo+per+caso.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgf3AyY9MCXI2vSSnidOY9WYuBTjMxl3gabcLljLAhnXM28JQNi9XAf8hyphenhyphentnNiNLAR1rnnHFLDty3616JVzW-SMth_tMz7HbLz6dqBp3bDTGFHTvHuisWSIwLwlV-U4ZqwryuJ9DcONNyM/s1600/gigolo+per+caso.jpg" width="140" /></a></div>
<span style="color: orange;">Gigolò per caso (2013)</span><br />
Di John Turturro<br />
Con John Turturro, Woody Allen, Sharon Stone<br />
<br />
Dopo una certa esitazione, Fioravante decide di intraprendere la strada di gigolò professionista un pò per fare soldi, un pò per aiutare il suo amico Murray, a corto di liquidi. Si ritroverà in situazioni impreviste, tra cui un tango decisamente fuori dagli schemi.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/3I6BozmvmPc?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhw93Y8Vq1_b8wFuhX1Rg9bBU1QTegGz_mvlXYyWZDD9E5ScHJ_qdccaZBlj4CTDUWAE2pJvEnq5951Md-zZzE_SYdf8wUtcxBJSKhYy5pT7upI4SYUPLiB-tnmBi4mVZzVRtexjo0OwKo/s1600/Street+Dance+2+3D+Poster.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhw93Y8Vq1_b8wFuhX1Rg9bBU1QTegGz_mvlXYyWZDD9E5ScHJ_qdccaZBlj4CTDUWAE2pJvEnq5951Md-zZzE_SYdf8wUtcxBJSKhYy5pT7upI4SYUPLiB-tnmBi4mVZzVRtexjo0OwKo/s1600/Street+Dance+2+3D+Poster.jpg" width="141" /></a></div>
<span style="color: orange;">StreetDance 2 (2012)</span><br />
Di Max Giwa, Dania Pasquini<br />
Con Falk Hentschel, Sofia Boutella, Tom Conti<br />
<br />
Oh no! L'ennesimo film di giovanotti belli e bravi.<br />
Dopo aver subito l'umiliazione della sconfitta da parte della crew Invincible, il ballerino di strada Ash (Hentschel) decide di mettere insieme i migliori ballerini provenienti da tutto il mondo per preparare la rivincita.<br />
Alcuni passi di tango creeranno il giusto feeling tra i protagonisti.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/4AicMbybdKg?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJ59y0PADnareslfJ2OwXRxNK5J2tKjtJtF1B5vkD9bMyeoEPP9tpIAFZhlOma_60HOiQubdJz-C_GwB_5FoFrHDpPR-UMHTaP3an2rK8zY8XMsPD475h3xaaAtkvowHcHJa5W90AlCGY/s1600/tango-libre-trailer-e-poster-del-dramma-di-frederic-fonteyne-1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJ59y0PADnareslfJ2OwXRxNK5J2tKjtJtF1B5vkD9bMyeoEPP9tpIAFZhlOma_60HOiQubdJz-C_GwB_5FoFrHDpPR-UMHTaP3an2rK8zY8XMsPD475h3xaaAtkvowHcHJa5W90AlCGY/s1600/tango-libre-trailer-e-poster-del-dramma-di-frederic-fonteyne-1.jpg" width="150" /></a></div>
<span style="color: orange;">Tango libre (2012)</span><br />
Di Frédéric Fonteyne<br />
Con Philippe Blasband, Anne Paulicevich<br />
<br />
Un uomo è attratto da una donna che frequenta il suo stesso corso di tango.<br />
Si incontrano di nuovo in modo del tutto casuale quando lei visita il marito detenuto nella stessa prigione dove l'uomo lavora come guardia carceraria; le visite e le lezioni di tango si succedono e, inevitabilmente, lei lo attira nella sua vita sentimentale decisamente complicata.<br />
Nel frattempo, i detenuti stanno imparando il tango con un maestro d'eccezione: Chicho Frumboli.<br />
<br />
Sebbene il film faccia leva anche nel titolo sul tango e la sua popolarità, questo elemento è trattato piuttosto superficialmente e in maniera marginale.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<object class="BLOGGER-youtube-video" classid="clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000" codebase="http://download.macromedia.com/pub/shockwave/cabs/flash/swflash.cab#version=6,0,40,0" data-thumbnail-src="https://ytimg.googleusercontent.com/vi/FKSWsbyB_Ws/0.jpg" height="266" width="320"><param name="movie" value="https://youtube.googleapis.com/v/FKSWsbyB_Ws&source=uds" /><param name="bgcolor" value="#FFFFFF" /><param name="allowFullScreen" value="true" /><embed width="320" height="266" src="https://youtube.googleapis.com/v/FKSWsbyB_Ws&source=uds" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true"></embed></object></div>
<br />
<br />
<br />
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<div class="" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDGWjSzbABKc0-1K5Py5zvmQRpxqPwFIM90yAgLPFW93-xsnXMM9ldPhBaQHiML9E2r0nqOEJiFsJgjTH_H9gopuv_hBLQX1U2X-jQOT6qtNNCwgKK58Jdlo-8eiUwJOORNviPWRcc3EI/s1600/UpsideDown+locandina.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDGWjSzbABKc0-1K5Py5zvmQRpxqPwFIM90yAgLPFW93-xsnXMM9ldPhBaQHiML9E2r0nqOEJiFsJgjTH_H9gopuv_hBLQX1U2X-jQOT6qtNNCwgKK58Jdlo-8eiUwJOORNviPWRcc3EI/s1600/UpsideDown+locandina.jpg" width="155" /></a><span style="color: orange;">Upside Down (2012)</span></div>
Di Juan Solanas<br />
Con Jim Sturgess, Kirsten Dunst, Timothy Spall<br />
<br />
Una storia d'amore in chiave fantascientifica.<br />
Adam ed Eden si innamorarono da ragazzini, nonostante vivessero in mondi differenti, due versioni del pianeta terra comunicanti ma con forze di gravità che tirano in direzioni opposte.<br />
Due habitat diversi, elegante e destinato ai ceti sociali più ricchi uno, "sgarrupato" per le classi più povere l'altro.<br />
Dieci anni dopo una separazione forzata, Adam si mette in testa di ritrovare il suo "vecchio" amore, ma chi appartiene ad un mondo sarà sempre soggetto alle regole della forza di gravità del proprio pianeta, anche se riesce a raggiungere l'altro... insomma non è una cosa facile.<br />
In una delle sue scorribande nell'altra terra, Adam si ritrova in un cafè dove improvvisamente si riconoscono le note di un tango.<br />
<br />
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<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzjdMELE4eOsxUydB8XTc-mQRxJf4GQy6DdaUzHW5EyxEkfRGJTdYXVjsxLU4CJJb4e-JuXvIFfJP-DKqbEvQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
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<span style="color: orange;">Step Up 3D (2010)</span><br />
Di Jon M. Chu<br />
Con Sharni Vinson, Rick Malambri, Adam G. Sevani, Alyson Stoner e Keith Stallworth<br />
<br />
Un gruppo affiatato di ballerini di strada strafighi di New York si ritrova a competere contro i migliori ballerini di tutto il mondo in una sfida chiamata "World Jam".<br />
Durante le loro avventure, i ragazzi partecipano ad una serata di gala in cui devono interpretare un tango in maschera.<br />
<br />
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<object class="BLOGGER-youtube-video" classid="clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000" codebase="http://download.macromedia.com/pub/shockwave/cabs/flash/swflash.cab#version=6,0,40,0" data-thumbnail-src="https://ytimg.googleusercontent.com/vi/b_NoxcCnGWc/0.jpg" height="266" width="320"><param name="movie" value="https://youtube.googleapis.com/v/b_NoxcCnGWc&source=uds" /><param name="bgcolor" value="#FFFFFF" /><param name="allowFullScreen" value="true" /><embed width="320" height="266" src="https://youtube.googleapis.com/v/b_NoxcCnGWc&source=uds" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true"></embed></object></div>
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<span style="color: orange;">Another Cinderella Story (2008)</span><br />
Di Damon Santostefano<br />
Con Selena Gomez, Drew Seeley & Jane Lynch,<br />
<br />
Un ragazzo ha ballato con una ragazza in un ballo in maschera e si accorge che potrebbe essere la ragazza dei suoi sogni, ma non sa nulla di lei ed ha un solo indizio per risalire alla sua identità: il lettore mp3 che la fanciulla misteriosa ha lasciato cadere correndo per tornare a casa.<br />
Una commedia semplice senza troppe pretese in cui... uh... ci sono passi di tango.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/HSQ0h40HcrU?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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<span style="color: orange;">Un Matrimonio all'Inglese (2008)</span><br />
Easy Virtue<br />
Di Stephan Elliott<br />
Con Jessica Biel, Ben Barnes, Kristin Scott Thomas, Colin Firth e Kimberley Nixon<br />
<br />
Una commedia in cui un affascinante vedova americana sposa un giovane inglese nel sud della Francia.<br />
Quando tornano in Inghilterra per incontrare i genitori del ragazzo, la madre di lui prende una forte antipatia per la donna mentre il padre, Jim, trova molte affinità.<br />
Il culmine del film è incentrato su un tango tra i personaggi.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/OmEOwC-SAxc?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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<span style="color: orange;">Valentina's Tango (2007)</span><br />
Di Rogelio Lobato<br />
Con Guillermina Quiroga, Jordi Caballero, George Perez, Jack Rubio, Allen Walls e Dianna Miranda<br />
<br />
Una storia drammatica che racconta di una donna ossessionata per amore. Amici e parenti cercano di salvarla, ma vengono risucchiati dalla sua stessa follia.<br />
Amore, passione e lussuria. Poteva mancare il tango?<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/CxUGZE0D50M?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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<span style="color: orange;">Amore e altri disastri (2006)</span><br />
Love And Other Disasters<br />
Di Alek Keshishian<br />
Con Brittany Murphy, Matthew Rhys, Santiago Cabrera, Samantha Bloom e Catherine Tate<br />
<br />
Emily Jackson vive una vita frenetica; è sempre alla ricerca dell'incontro perfetto per i suoi amici, tra i quali il coinquilino gay Peter o Tallulah, un'amica divoratrice di uomini.<br />
Purtroppo è completamente cieca e sorda alle questioni del suo cuore.<br />
Che cosa c'entra il tango? Guardate qui...<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/PjrUkFMaV1U?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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<span style="color: orange;">Ti va di ballare? (2006)</span><br />
Take the Lead<br />
Di Liz Friedlander<br />
Con Antonio Banderas, Rob Brown, Yaya Dacosta, Dante Basco, John Ortiz<br />
<br />
Basato su una storia vera, il film racconta le lotte di un insegnante di danza per dare ad un gruppo di ragazzotti problematici una seconda possibilità, sfruttando le loro abilità nel ballo. Vuole far capire loro l'importanza del rispetto per se stessi, per gli altri e le buone maniere in generale.<br />
<br />
Riuscirà ad attirare l'attenzione dei giovani grazie una performance di tango (piuttosto sexy), e superata la loro indifferenza iniziale, li porta a competere in una gara di ballo. La cosa importante, tuttavia, non è vincere, piuttosto fare sempre del proprio meglio; è questo che fa la differenza.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/DEwZIufmafo?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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<span style="color: orange;">Je Ne Suis Pas Là Pour Être Aimé (2005)</span><br />
Di Stéphane Brizé<br />
Con Patrick Chesnais, Anne Consigny & Georges Wilson<br />
<br />
Jean-Claude (Patrick Chesnais) e Françoise (Anne Consigny) non si conosco, l'unica cosa che hanno in comune è il fatto di non essere felici delle loro vite.<br />
<br />
Seguendo il consiglio del suo medico, Jean-Clause decide di prendere una lezione di tango ed è lì che i due si incontreranno.<br />
Il resto è storia.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/n1pQoeiB9L0?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuvrleF-gKLj28GXqX0tI-MUWKb7LtCYRWfSGSgKjQImVkxA7J7qNmFXr7SceSgF9KgkMKk1SQTLHiveLK0PXPhD_EAlstA_KRYxsxAsf6vpxdwxU0rbbE-we0lmGLlJodASS1MW74fYY/s1600/Mr.+&+Mrs.+Smith.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuvrleF-gKLj28GXqX0tI-MUWKb7LtCYRWfSGSgKjQImVkxA7J7qNmFXr7SceSgF9KgkMKk1SQTLHiveLK0PXPhD_EAlstA_KRYxsxAsf6vpxdwxU0rbbE-we0lmGLlJodASS1MW74fYY/s1600/Mr.+&+Mrs.+Smith.jpg" width="139" /></a></div>
<span style="color: orange;">Mr. & Mrs. Smith (2005)</span><br />
Di Doug Liman<br />
Con Brad Pitt & Angelina Jolie<br />
<br />
John e Jane Smith sono una normale coppia sposata, che vive una vita normale in un sobborgo normale, svolgono lavori normali... di nascosto l'uno dall'altra però sono assassini.<br />
Segretamente... fino a quando si troveranno l'uno di fronte all'altra come reciproci bersagli.<br />
Amore-sfida, vicinanza-lontananza, attrazione-rivalità.<br />
Gli ingredienti del tango ci sono tutti, poteva mancare un ballo?<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/uT-fbmjCvGE?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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<span style="color: orange;">Shall We Dance? (2004)</span><br />
Shall we Dance<br />
Di Peter Chelsom<br />
Con Richard Gere, Susan Sarandon, Jennifer Lopez, Anita Gillette<br />
<br />
Remake di una pluripremiata pellicola giapponese, questa storia vede il protagonista iscriversi ad un corso di ballo per spezzare la monotonia della propria vita.<br />
Continuerà le sue lezioni in segreto da moglie e amici con l'affascinante maestra.<br />
Beato lui.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/YNbZnI5Y-YQ?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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<span style="color: orange;">Assassination Tango (2002)</span><br />
Di Robert Duvall<br />
Con Robert Duvall, Rubén Blades, Kathy Baker, Luciana Pedraza<br />
<br />
Questo film è il tributo di Robert Duvall al tango, girato interamente a Buenos Aires con veri ballerini di tango di altissimo livello, quali Geraldine Rojas, Javiar Rodriguez, Pablo Veron, Jorge Dispari, La Turca, Orlanda Paiva, Maria Nieves, Armando Orzuza, Carlos Copello, Alicia Monti and Los Hermanos Macana.<br />
<br />
La storia? Un killer americano viene ingaggiato per uccidere un generale argentino, ma una volta in Sud America incontra una bellissima (e te pareva) ballerina che diventerà la sua maestra e guida nel mondo del tango.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/89uVgN3bD4s?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJQZsqey7Z5bzcl5SBaBqO1TX4aj_qeDMPbUfYNKtK73N2g1saiUhmSiEb8UKrbGdmCG2cNW7Ioj0liAkjF67z51SGsmzWKnCABgm7DI6kxAMkJolAEft-L0QmifuhfthN60eNnArzkCg/s1600/15097_big.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJQZsqey7Z5bzcl5SBaBqO1TX4aj_qeDMPbUfYNKtK73N2g1saiUhmSiEb8UKrbGdmCG2cNW7Ioj0liAkjF67z51SGsmzWKnCABgm7DI6kxAMkJolAEft-L0QmifuhfthN60eNnArzkCg/s1600/15097_big.jpg" width="139" /></a></div>
<span style="color: orange;">Chicago (2002)</span><br />
Di Rob Marshall<br />
Con Renée Zellweger, Catherine Zeta-Jones & Richard Gere<br />
<br />
Film tratto dall'omonimo musical, ha vinto diversi premi Oscar.<br />
<br />
C'è una prigione nel film, in cui viene cantato un tango, detto "il tango del sole a scacchi"; in questa scena vi è un numero di danza che unisce suggestioni di violenza e sensualità.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/zGxKdWj9yGo?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVeGDsFHDdlSa1BqHrp9u4_vIC8F6rVqDjHqF7aVjl8lfbaWZ-G6tA7MXdgwr0lM1eut5eT_n6otXJ6qDIHINfOYG6CXPnWywOYr-VEUdNRVT7S0XSGwKrEpQVWI9vzFWgPPXpJok7-iI/s1600/frida.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVeGDsFHDdlSa1BqHrp9u4_vIC8F6rVqDjHqF7aVjl8lfbaWZ-G6tA7MXdgwr0lM1eut5eT_n6otXJ6qDIHINfOYG6CXPnWywOYr-VEUdNRVT7S0XSGwKrEpQVWI9vzFWgPPXpJok7-iI/s1600/frida.jpg" width="138" /></a></div>
<span style="color: orange;">Frida (2002)</span><br />
Di Julie Taymor<br />
Con Salma Hayek, Alfred Molina, Geoffrey Rush e Ashley Judd<br />
<br />
Il film racconta la vita professionale e privata della pittrice messicana Frida Kahlo.<br />
Nel film, dopo aver vinto una scommessa, Frida (Salma Hayek) balla il tango con la bellissima Tina (Ashley Judd) in quella che viene comunemente considerata come una scena estremamente sensuale.<br />
Le due donne hanno una storia d'amore nel corso della storia. Così tanto per farvelo sapere...<br />
<br />
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<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/j5RteM-3utI?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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<span style="color: orange;">Moulin Rouge! (2001)</span><br />
Di Baz Luhrmann<br />
Con Ewan McGregor, Nicole Kidman, Jim Broadbent, Richard Roxburgh e John Leguizamo<br />
<br />
Musical, vincitore di numerosi premi, che racconta la storia d'amore tra Christian (Ewan McGregor), giovane scrittore idealista che si trasferisce a Parigi e Satin, ballerina e prostituta del Moulin Rouge (Nicole Kidman).<br />
<br />
La scena di tango è ballata da due personaggi minori su una versione riarrangiata in chiave tanguera della canzone Roxanne dei Police.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/wHjBdggzh3o?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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<span style="color: orange;">Il mandolino del capitano Corelli (2001)</span><br />
Captain Corelli's Mandolin,<br />
Di John Madden<br />
ConNicolas Cage, Penélope Cruz, John Hurt e Christian Bale<br />
<br />
Nel 1941 l'Italia si allea con la Germania e conquista la Grecia. Su un'isola remota un presidio militare italiano ha l'incarico di sorvegliare la zona; qui il capitano Corelli adotta un atteggiamento di reciproca convivenza con i greci e si impegna in attività come feste musicali e danze, fino a corteggiare la figlia di un medico locale.<br />
Nel 1943, però, dopo che l'Italia si arrende agli Alleati e cambia alleanza in guerra, il capitano Corelli deve difendere l'isola greca dall'invasione tedesca.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/1kTVxMCXj1M?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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<span style="color: orange;">Prima o Poi Mi Sposo (2001)</span><br />
The Wedding Planner<br />
Di Adam Shankman<br />
Con Jennifer Lopez, Matthew McConaughey, Bridgette Wilson, Justin Chambers e Judy Greer<br />
<br />
Mary Fiore (Jennifer Lopez) è un'affermata wedding planner che si innamora del cliente più importante per la sua carriera (Matthew McConaughey).<br />
Divertente la scena di preparazione al ballo per la festa di matrimonio, in cui i due protagonisti ballano un tango "sovrappensiero", presi da un'accesa discussione.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<object class="BLOGGER-youtube-video" classid="clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000" codebase="http://download.macromedia.com/pub/shockwave/cabs/flash/swflash.cab#version=6,0,40,0" data-thumbnail-src="https://ytimg.googleusercontent.com/vi/bL_StheHCas/0.jpg" height="266" width="320"><param name="movie" value="https://youtube.googleapis.com/v/bL_StheHCas&source=uds" /><param name="bgcolor" value="#FFFFFF" /><param name="allowFullScreen" value="true" /><embed width="320" height="266" src="https://youtube.googleapis.com/v/bL_StheHCas&source=uds" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true"></embed></object></div>
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<span style="color: orange;">Tango (1998) </span><br />
Di Carlos Saura<br />
Con Miguel Ángel Solá, Cecilia Narova & Mía Maestro,<br />
<br />
La storia racconta la ricerca di un regista di Buenos Aires di un'attrice per realizzare un film di tango.<br />
Non mancano accenni alla situazione politica attraverso scene che ricreano gli anni bui dell'Argentina caratterizzati da soppressione e sparizioni.<br />
<br />
L'intero film ha a che fare con il tango, e l'ambiente è il set di produzione.<br />
<br />
Viene raccontato il tango argentino in modo molto realistico, non si vedono solo uomini ballare con donne, ma anche donne con altre donne e uomini con uomini.<br />
Il film ha causato qualche polemica a causa di una scena con un bacio lesbo.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/ja76rfk8lZc?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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<span style="color: orange;">Lezioni Di Tango (1997)</span><br />
The Tango Lesson<br />
Di Sally Potter<br />
Con Sally Potter & Pablo Veron<br />
<br />
Film girato prevalentemente in bianco e nero ed ambientato a Parigi e a Buenos Aires.<br />
<br />
La protagonista del film è una sceneggiatrice che si prende una pausa dal lavoro e si reca a Parigi dove vede un'esibizione di tango del ballerino Pablo Veron (nel ruolo di se stesso); manco a dirlo, si appassiona a questo ballo. Prenderà lezioni private di tango e la sua esperienza crescerà tanto nel ballo quanto nelle vicende legate a questo mondo.<br />
<br />
Sebbene non sia una ballerina impeccabile e nemmeno una gran bellezza (anzi, diciamocelo, assomiglia ad Aldo Biscardi con la parrucca), la regista ha voluto interpretare personalmente la storia, poichè ricorda molto la sua personale esperienza con il tango; questo rende ancora più speciale il film, racconta la storia di una donna "qualsiasi", le sue difficoltà e i suoi progressi... a parte l'incontro con Veron che non capita tutti i giorni, potrebbe essere la storia di tante donne che hanno cominciato ad appassionarsi al tango.<br />
Un film che può risultare lento a chi non balla, ma bellissimo, delicato e delizioso per tutti coloro che conoscono le dinamiche raccontate ed amano il tango.<br />
<br />
Le scene di ballo sono tante e tutte di alto livello, sarebbe impossibile riproporle tutte.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/KHBYrbn8ndU?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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<span style="color: orange;">Evita (1996)</span><br />
Di Alan Parker<br />
Con Madonna, Antonio Banderas & Jonathan Pryce<br />
<br />
Adattamento cinematografico del famoso musical di Tim Rice and Andrew Lloyd Webber basato sulla vita di Eva Perón, pellicola vincitrice di numerosi premi.<br />
Dopo il successo del film, il governo argentino ha rilasciato il proprio film biografico di Peron, intitolato Eva Perón di correggere presunte distorsioni nella versione Lloyd Webber.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/gm4TAI7-zeg?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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<span style="color: orange;">Underground (1995)</span><br />
Di Emir Kusturica<br />
Con Miki Manojlovic, Lazar Ristovski, Mirjana Jokovic, Slavko Stimac, Ernst Stötzner, Srdjan Todorovic<br />
<br />
La storia vede come protagonista un produttore di armi a Belgrado durante la seconda guerra mondiale e si evolve attraverso situazioni abbastanza surreali.<br />
Nella scena di tango, Marko and Natalija danzano e si scambiano tenerezze mentre gli alleati bombardano la città.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/taoZU50Xoj0?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWRoYYAAD9Q1T2mVyp-r8MPeaYD8npSVfUPiNNiyerl-wB2CvJWlWtTfxbUHuSBGJ7aNX-nn5MgTf5Id0GZOJnGcv4Y74o0WITz3sy10R4MBIbE7bszCnpnE9OulqBvUETtdX_0dWkjBU/s1600/True+lies.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWRoYYAAD9Q1T2mVyp-r8MPeaYD8npSVfUPiNNiyerl-wB2CvJWlWtTfxbUHuSBGJ7aNX-nn5MgTf5Id0GZOJnGcv4Y74o0WITz3sy10R4MBIbE7bszCnpnE9OulqBvUETtdX_0dWkjBU/s1600/True+lies.jpg" width="121" /></a></div>
<span style="color: orange;">True Lies (1994)</span><br />
Di James Cameron<br />
Con Arnold Schwarzenegger & Jamie Lee Curtis<br />
<br />
Un venditore di computer pigro e noioso, questo pensa la Elena (Jamie Lee Curtis) di suo marito di Harry (Arnold Schwarzenegger); non sa che in realtà lui è una super-spia di fama internazionale.<br />
Nel film ci sono due scene di tango, un tango ballato da Harry con l'antiquario Juno Skinner (Tia Carrere) che egli pensa avere legami con dei terroristi e uno ballato da Harry con la moglie Elena.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<object class="BLOGGER-youtube-video" classid="clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000" codebase="http://download.macromedia.com/pub/shockwave/cabs/flash/swflash.cab#version=6,0,40,0" data-thumbnail-src="https://ytimg.googleusercontent.com/vi/me_rvTLMINY/0.jpg" height="266" width="320"><param name="movie" value="https://youtube.googleapis.com/v/me_rvTLMINY&source=uds" /><param name="bgcolor" value="#FFFFFF" /><param name="allowFullScreen" value="true" /><embed width="320" height="266" src="https://youtube.googleapis.com/v/me_rvTLMINY&source=uds" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true"></embed></object></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/ZvRa2OuwEsI?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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<span style="color: orange;">La Famiglia Addams 2 (1993)</span><br />
Addams Family Values<br />
Di Barry Sonnenfeld<br />
Con Raul Julia, Anjelica Huston, Christopher Lloyd, Joan Cusack, Christina Ricci<br />
<br />
Il secondo film sulle avventure della famiglia "horror" più divertente di Hollywood.<br />
Una simpatica scena di tango-non tango ballato dai protagonisti.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/6vm4TYFzUH0?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggIcAnMB3HuH7Ae30VE0HzgF1nkmSLyuIeVNyg3FlklkkeH5oQ6NMgqVVfU5K95yoKIxp4VYhp1jsKeIReo4SKYE5xvSD_tn4Cz1wTBUpqjx8T78VqXEYyWXrSHL4dE7NIm1jnjYqnqI0/s1600/Schindler's%2BList.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggIcAnMB3HuH7Ae30VE0HzgF1nkmSLyuIeVNyg3FlklkkeH5oQ6NMgqVVfU5K95yoKIxp4VYhp1jsKeIReo4SKYE5xvSD_tn4Cz1wTBUpqjx8T78VqXEYyWXrSHL4dE7NIm1jnjYqnqI0/s1600/Schindler's%2BList.jpg" width="150" /></a></div>
<span style="color: orange;">La Lista di Schindler (1993)</span><br />
Schindler's List<br />
Di Steven Spielberg<br />
Con Liam Neeson, Ben Kingsley & Ralph Fiennes<br />
<br />
In Polonia durante la Seconda Guerra Mondiale, Oskar Schindler trasforma la sua fabbrica in un rifugio per gli ebrei.<br />
Basato sulla vera storia di Oskar Schindler, che riuscì a salvare circa 1100 ebrei dalla morte nel campo di concentramento di Auschwitz.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/6FOUTWbu5WM?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQYSK5yDj2rX99WtmK8GyHfzYK08l0hery6bS9l3raM4PPpZlyA2V6EIK8lhgqqB-8Q7Zsu6BwEDO4CFcnIqS4XBULy_irydEDUEgB2VZf5elrRrIaKx1lJmyA9uSoeEC6ApHfmkPQJSU/s1600/ballroom.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQYSK5yDj2rX99WtmK8GyHfzYK08l0hery6bS9l3raM4PPpZlyA2V6EIK8lhgqqB-8Q7Zsu6BwEDO4CFcnIqS4XBULy_irydEDUEgB2VZf5elrRrIaKx1lJmyA9uSoeEC6ApHfmkPQJSU/s1600/ballroom.jpg" width="140" /></a></div>
<span style="color: orange;">Ballroom - Gara di ballo (1992)</span><br />
Strictly Ballroom<br />
Di Baz Luhrmann<br />
Con Paul Mercurio, Tara Morice e Bill Hunter<br />
<br />
La storia di un bravissimo ballerino australiano i cui passi non sono strettamente standard.<br />
Si prepara con la sua partner per una competizione nonostante il disprezzo dei colleghi puristi del ballo.<br />
Insieme vincono il titolo nazionale.<br />
Sebbene il tango in questa trasposizione cinematografica sia molto piacevole, resta tuttavia molto stilizzato. Ben altra cosa le coreografie della versione melodrammatica rappresentata nei teatri.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/CW0NzJD0g2k?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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<span style="color: orange;">Indocina (1992)</span><br />
Indochine<br />
Di Régis Wargnier<br />
Con Catherine Deneuve, Vincent Perez & Linh Dan Pham<br />
<br />
Una storia ambientata nel 1930, nel momento in cui il dominio coloniale francese in Indocina sta finendo.<br />
Una donna francese non sposata che lavora nei campi di gomma, cresce una principessa Vietnamita, come fosse sua figlia.<br />
Le due donne si innamorano di un giovane ufficiale dell'esercito francese.<br />
<br />
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<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/l2jk2jYqA5c?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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<span style="color: orange;">Scent Of a Woman - Profumo Di Donna (1992)</span><br />
Scent of a Woman<br />
Di Martin Brest<br />
Con Al Pacino, Chris O'Donnell, James Rebhorn, Gabrielle Anwar<br />
<br />
La storia del film è quella di un ragazzo che accetta un lavoro come assistente di un cieco, medico in pensione dell'esercito (Al Pacino).<br />
Balla tango con una bella donna che lo affascina con il suo profumo.<br />
<br />
"...non c'è possibilità di errore nel tango, non è come la vita, è più semplice. Per questo il tango è così bello, commetti uno sbaglio ma non è mai irreparabile, seguiti a ballare...".<br />
<br />
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<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/MvhwpUiQXdY?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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<span style="color: orange;">Tango Nudo (1991)</span><br />
Naked Tango<br />
Di Leonard Schrader<br />
Con Vincent D'Onofrio, Mathilda May, Esai Morales e Fernando Rey<br />
<br />
Considerato da molti come un film-culto della tradizione <i>trash</i>.<br />
Tornando in nave nel Sud America, una giovane donna fugge dall'anziano marito scambiando il posto con una donna suicida.<br />
Crede che la aspetta una nuova vita con un matrimonio combinato, ma in realtà si ritroverà a lavorare in un bordello.<br />
Considerato un film cult da tutti coloro che conoscono il tango e la sua storia per la fedele riproduzione delle atmosfere dei locali di Buenos Aires e per la qualità dei ballerini e delle musiche.<br />
<br />
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<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/0LfS6dXmZHY?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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Di Randy Feldman<br />
Con Sylvester Stallone, Kurt Russell, Teri Hatcher<br />
<br />
Ha ha ha... ho scherzato :)<br />
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<span style="color: orange;">Tango Bar (1988)</span><br />
Di Marcos Zurinaga<br />
Con Raul Julia, Ruben Juarez, Valeria Lynch<br />
<br />
Completamente ambientato nel mondo del tango, più che un film (spagnolo con sottotitoli in inglese), sembrerebbe un pretesto per mostrare clip documentaristici sulla storia di questo ballo.<br />
<br />
Un triangolo romantico tra un ballerino di tango che lascia l'Argentina in un periodo di instabilità politica, la sua ex compagna e sua moglie; entrambe rimangono in patria e si riuniranno dopo anni di lontananza.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/85Wx08n636s?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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<span style="color: orange;">Tangos - L'esilio di Gardel (1985)</span><br />
El exilio de Gardel: Tangos<br />
Di Fernando E. Solanas<br />
Con Marie Laforêt, Miguel Ángel Solá, Philippe Léotard, Lautaro Murúa, Ana María Picchio, Marina Vlady, Georges Wilson<br />
<br />
Precisiamo: Gardel non fu mai esiliato dall'Argentina, il titolo è metaforico e può trarre in inganno chi non ne conosce la trama.<br />
Un gruppo di argentini che vivono tristemente in esilio a Parigi cerca qualche collegamento con la propria cultura; decidono di mettere in scena un musical di tango come omaggio alla leggendaria stella del tango argentino Carlos Gardel.<br />
Il film ha due temi: le belle prove di danza e il contrasto con la vita povera dei musicisti, la disoccupazione, l'incapacità di comunicare con i propri cari in Argentina.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/KpdFTEbKQGw?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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<span style="color: orange;">Scuola di Polizia (1984)</span><br />
Police Academy<br />
Di Hugh Wilson<br />
Con Steve Guttenberg, Kim Cattrall, G.W. Bailey, Bubba Smith, Donovan Scott, George Gayne<br />
<br />
Numerose le avventure cinematografice vissute dagli allievi della scuola di polizia più divertente della storia.<br />
Spesso, nel corso dei vari episodi, i protagonisti si ritrovano all'interno del Blue Oyester Bar, un locale per gay e proprio quando parte il tango... sono brutte, brutte esperienze.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/AvmBtRz429A?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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<span style="color: orange;">Agente 007, Mai Dire Mai (1983)</span><br />
Never Say Never Again<br />
Di Irvin Kershner<br />
Con Sean Connery, Kim Basinger, Klaus Maria Brandauer, Barbara Carrera<br />
<br />
James Bond è l'agente segreto più famoso al mondo, in questo film agenti della Spectre si infiltrano in una base dell'aeronautica statunitense situata nel Regno Unito.<br />
<br />
Bond (Sean Connery) baratterà una grande vincita al gioco in denaro con un tango con Domino (Kim Basinger) per poterle parlare.<br />
Durante il ballo le dirà che il fratello è stato ucciso, ma i due dovranno continuare a ballare in modo che nessuno intuisca che si stanno scambiando informazioni così delicate.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/XbZkVAJD6aQ?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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<span style="color: orange;">Assassinio sul Nilo (1978)</span><br />
Death on the Nile<br />
Di John Guillermin<br />
Con Peter Ustinov, Olivia Hussey, David Niven & Angela Lansbury<br />
<br />
Quasi tutti a bordo della S. S. Karnak, una crociera sul Nilo, avevano un motivo per volere morta la giovane ereditiera Linnet Ridgeway.<br />
Hercule Poirot dovrà svelare il mistero di chi abbia realmente compiuto l'assassinio.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/dwEkaXCYw60?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYJgdWSa-UElPn93aaZ45oyV-r8Db6v7X9YKCUSeCuDsscitejOBwXbfz4nyfpMmTVhSvTumyGnkytwCU8KyefuxUjhXR3xBVQCkd65qDzAi3sNYfPDETwdIzOiBrkU6Wh9JXPVNaT4Is/s1600/il+piu+grande.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYJgdWSa-UElPn93aaZ45oyV-r8Db6v7X9YKCUSeCuDsscitejOBwXbfz4nyfpMmTVhSvTumyGnkytwCU8KyefuxUjhXR3xBVQCkd65qDzAi3sNYfPDETwdIzOiBrkU6Wh9JXPVNaT4Is/s1600/il+piu+grande.jpg" width="138" /></a></div>
<span style="color: orange;">Il più Grande Amatore del Mondo (1977)</span><br />
The World's Greatest Lover<br />
Di Gene Wilder<br />
Con Gene Wilder, Carol Kane, Dom DeLuise<br />
<br />
Un panettiere decisamente nevrotico si reca ad Hollywood per partecipare ad una ricerca di talenti con lo scopo di trovare un attore che possa rivaleggiare con il mito del grande Rodolfo Valentino.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<object class="BLOGGER-youtube-video" classid="clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000" codebase="http://download.macromedia.com/pub/shockwave/cabs/flash/swflash.cab#version=6,0,40,0" data-thumbnail-src="https://ytimg.googleusercontent.com/vi/_E1niIt_WFc/0.jpg" height="266" width="320"><param name="movie" value="https://youtube.googleapis.com/v/_E1niIt_WFc&source=uds" /><param name="bgcolor" value="#FFFFFF" /><param name="allowFullScreen" value="true" /><embed width="320" height="266" src="https://youtube.googleapis.com/v/_E1niIt_WFc&source=uds" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true"></embed></object></div>
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<span style="color: orange;">Eta Vesyolaya Planeta (1973)</span><br />
Di Yuri Saakov e Yuri Tsvetkov<br />
Con Leonid Kuravlev, Savely Kramarov e Yekaterina Vasilyeva<br />
<br />
Commedia russa in cui tre alieni arrivano sulla Terra la vigilia di Capodanno con la missione di esplorare e studiare il genere umano.<br />
Si trovano davanti a scene divertenti, buffe o comunque prive della razionalità che contraddistingue gli alieni, il che tuttavia fa capire loro quanto possa essere meravigliosa la vita sulla Terra con tutti i suoi capricci, drammi ed umorismi.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/Wi6PLgZxXag?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<span style="color: orange;">Ultimo tango a Parigi (1972)</span><br />
Di Bernardo Bertolucci<br />
Con Marlon Brando, Maria Schneider<br />
<br />
Dopo il suicidio della moglie Rosa, il quarantacinquenne Paul, un americano trapiantato a Parigi, sembra aver smarrito ogni ragione per vivere.<br />
Incontra la ventenne Jeanne in un appartamento in affitto nel quartiere di Passy, che i due casualmente si trovano a visitare insieme. Scattano l'attrazione e la passione, e i due sconosciuti hanno un rapporto nella casa vuota. Prendono l'appartamento come pied-à-terre e fra loro nasce una relazione di sensi, ignorando tutto dell'altro partner, persino il nome. Jeanne, figlia d'un colonnello e fidanzata con un giovane regista cinematografico, s'innamora di Paul che non la corrisponde, anzi la lascia.<br />
<br />
Paul, che con la defunta moglie gestiva un piccolo albergo, riceve nel frattempo la visita della suocera, venuta a seppellire la figlia, e approfondisce la conoscenza di Marcel, garbato amante della moglie e cliente dell'hotel. Si scopre quindi innamorato di Jeanne, e tempo dopo la incontra casualmente e la insegue sino a una sala da ballo in cui è in corso una gara di tango.<br />
<br />
Qui i due bevono sino a ubriacarsi, Paul racconta a Jeanne i dettagli sulla sua vita, tralasciando il suo nome e le propone una vita insieme. Ma per Jeanne ormai è finita, e dopo un ultimo gioco sessuale fugge verso casa sua. Paul ubriaco l'insegue ancora, stavolta sin dentro casa dove lei, terrorizzata, dietro sua richiesta gli rivela il proprio nome e poi l'uccide con la pistola d'ordinanza del padre.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<object class="BLOGGER-youtube-video" classid="clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000" codebase="http://download.macromedia.com/pub/shockwave/cabs/flash/swflash.cab#version=6,0,40,0" data-thumbnail-src="https://ytimg.googleusercontent.com/vi/qX_4A6d_Q-U/0.jpg" height="266" width="320"><param name="movie" value="https://youtube.googleapis.com/v/qX_4A6d_Q-U&source=uds" /><param name="bgcolor" value="#FFFFFF" /><param name="allowFullScreen" value="true" /><embed width="320" height="266" src="https://youtube.googleapis.com/v/qX_4A6d_Q-U&source=uds" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true"></embed></object></div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<span style="color: orange;">Adiós Buenos Aires (1938)</span><br />
Di Leopoldo Torres Ríos<br />
Con Tito Lusiardo, Amelia Bence, Floren Delbene.<br />
<br />
L'intero film è un musical basato sul tango ed e' un manifesto delal cultura argentina, segue il film Adiós Argentina, uscito nel 1930.<br />
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<span style="color: orange;">Tango Bar (1935)</span><br />
Di John Reinhardt.<br />
Con Carlos Gardel, Rosita Moreno, Enrique de Rosas, Tito Lusiardo, José Luis Tortosa e Colette D'Arville.<br />
<br />
È un musical, l'ultima grande interpretazione di Carlos Gardel, morto durante a casua di incidente aereo subito dopo questo film.<br />
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Il giovane cantante (Gardel) si innamora di una bella ballerina (Rosita Moreno) e la salva da una banda di truffatori.<br />
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<object class="BLOGGER-youtube-video" classid="clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000" codebase="http://download.macromedia.com/pub/shockwave/cabs/flash/swflash.cab#version=6,0,40,0" data-thumbnail-src="https://ytimg.googleusercontent.com/vi/2ZxCaz_r-Yw/0.jpg" height="266" width="320"><param name="movie" value="https://youtube.googleapis.com/v/2ZxCaz_r-Yw&source=uds" /><param name="bgcolor" value="#FFFFFF" /><param name="allowFullScreen" value="true" /><embed width="320" height="266" src="https://youtube.googleapis.com/v/2ZxCaz_r-Yw&source=uds" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true"></embed></object></div>
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Per chi vuole vedere il film completo</div>
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<span style="color: orange;">I quattro cavalieri dell'Apocalisse (1921)</span><br />
Di Rex Ingram, Kevin Brownlow.<br />
Con Pomeroy Cannon, Josef Swickard, Bridgetta Clark, Rudolph Valentino<br />
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Film muto, che affermò Rodolfo Valentino come star e gli diede l'immagine di latin lover che tutti conosciamo.<br />
<br />
Un ricco proprietario terriero argentino ha un giovane nipote di nome Julio che spesso trascorre le serate nei locali della periferia di Buenos Aires; è in uno di questi che avviene la celebre scena del ballo: Julio interrompe una coppia che sta ballando un tango (ballato secondo la moda del tempo, che oggi potrebbe risultare buffa) chiedendo loro di smettere, viene rifiutato così Julio sfida l'uomo e lo colpisce.<br />
Julio ballerà con la donna un tango intenso (caratteristico la posizione del braccio sinistro, come si usava a quei tempi e che oggi invece risulta un errore al punto da prendere in giro chi lo tiene in quel modo dicendo "balla alla Rodolfo Valentino").<br />
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Film intero:</div>
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Giorgio Buccolini</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiF_E3PTWREOnekhzrI5rUYoLWZwejGJD_-Ej8FhU-I-YROux3yF0Ol8krUCZrGr_qSOL051GEM0yNX94Lb2ZEpfwFQM1rvfize3WpDluyLcp3UJ46Z3rlzm3jygG9ZK1r4XlvAiQ2bl9w/s1600/ae01a1b2b6add15e4637b4a6c011dc5b.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiF_E3PTWREOnekhzrI5rUYoLWZwejGJD_-Ej8FhU-I-YROux3yF0Ol8krUCZrGr_qSOL051GEM0yNX94Lb2ZEpfwFQM1rvfize3WpDluyLcp3UJ46Z3rlzm3jygG9ZK1r4XlvAiQ2bl9w/s1600/ae01a1b2b6add15e4637b4a6c011dc5b.jpg" width="200" /></a></div>
Arriva per tutti il momento in cui comprare il primo paio di scarpe da ballo.<br />
E poi il secondo... e il terzo. A quel punto sarete esperti. Scarpadipendenti, ma esperti.<br />
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Spesso i primi acquisti non si rivelano i migliori, è normale... si scelgono le scarpe prevalentemente in base al loro aspetto e si trascurano elementi importanti ai quali si pensa solamente dopo una sera in milonga, quando è ormai troppo tardi.<br />
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Se i modelli di scarpe maschili sono tutti chiusi (eleganti o sportive che siano), le donne da subito si trovano davanti ad una scelta importante che può richiedere anche ore e ore e ore davanti gli scaffali: scarpa aperta o scarpa chiusa?<br />
E se ci sono i lacci, intrecciati sul collo del piede o alla caviglia?<br />
La scelta è soggettiva, tenete presente che i modelli chiusi proteggono il piede da eventuali urti, la variante aperta oltre ad essere esteticamente più gradevole, consente di aumentare il feeling con la superficie e quindi di "sentire" il pavimento.<br />
Nel caso di lacci, è opportuno valutare che non siano troppo stretti, e quindi non ostruiscano la circolazione rendendo difficili i movimenti; un laccio troppo stretto potrebbe infatti causare infiammazioni e rigidità articolari, decisamente fastidiose.<br />
Basta aggiungere un buchino alla misura giusta.<br />
Ricordatevi di tagliare il laccio in eccesso per evitare di graffiarvi le gambe o smagliare le calze durante il ballo.<br />
<br />
Se scegliete un modello con cuciture (a più colori o materiali ad esempio) assicuratevi che non premano sul vostro piede: dovrebbero avere un rivestimento interno.<br />
<br />
La taglia è sempre un argomento importante quando si parla di scarpa, ma in questo caso scegliere una scarpa della misura giusta diventa fondamentale, quante serate rovinate per colpa di scarpe troppo strette o troppo larghe.<br />
La scarpa infatti deve essere semplicemente perfetta, né troppo lunga, né troppo corta, né troppo larga, né troppo stretta.<br />
Dovrebbe essere comoda come una calza, ma senza stringere troppo e senza costrizioni.<br />
Se troppo larga potrebbero avvenire sfregamenti che porterebbero poi alla formazione di vesciche.<br />
Se troppo stretta, costrizioni fastidiose in punta o lungo il piede, causa di dolori dovuti ad una posizione prolungata innaturale.<br />
<br />
Il tanguero deve assolutamente evitare scarpe con pailletes ornamenti o cuciture troppo spesse, che potrebbero graffiare le calzature del proprio partner. Nessuna donna vorrà ballare con voi se rischia di rovinare le sue calze.<br />
<br />
Scegliete preferibilmente scarpe con la punta morbida, al contrario rischiate di fare male alla ballerina.<br />
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Per conoscere la scarpa più adatta a voi, è opportuno capire che tipo di piede avete.<br />
Ci sono infatti tre tipologie di piedi:<br />
<br />
- il tipo greco dove l'illice (il secondo dito) è più lungo dell'alluce<br />
<br />
- il tipo egiziano, dove l'alluce è il dito più lungo<br />
<br />
- il tipo quadrato, in cui tutte le dita sono della stessa lunghezza<br />
<br />
È quindi necessario scegliere la scarpa che meglio si adatti alla conformazione del vostro piede.<br />
Le dita devono stare comode dentro la scarpa, nel caso di scarpe chiuse; se aperte, nessun dito deve sporgere oltre la suola.<br />
Non dovete sottovalutare questo aspetto poiché i rischi che si corrono, anche se banali, rischiano di impedirvi di ballare per un bel periodo.<br />
Ad esempio, sono frequenti le infiammazioni del metatarso, dolorose oltre che estremamente fuori luogo per un ballerino.<br />
Potendo scegliere, una scarpa realizzata su misura vi garantirà sempre risultati eccezionali.<br />
<br />
<br />
Non allarmatevi se la taglia della vostra scarpa da ballo risulta più piccola di quella che usate solitamente: ciò è dovuto al fatto che la scarpa da ballo non ha nessun bordo.<br />
Questo serve per permettere ai ballerini di allungare le punte e per dargli maggiore sensibilità, consentendo anche, con il tempo, di deformarsi meglio intorno al piede, aumentando la vestibilità.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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Ad influire sulla comodità della scarpa vi è chiaramente il tacco, che solitamente ha un'altezza che oscilla tra i 4 e gli 8 cm per la donna (i tacchi più alti e più fini richiedono una maggiore esperienza), tra i 3 e i 5 cm per l'uomo. Ovviamente l'altezza del tacco dovrà essere scelta in considerazione della comodità della scarpa, ma entrano in gioco anche l'esperienza maturata, la necessità di stabilità, l'equilibrio della coppia.<br />
<br />
Un tacco alto stanca di più il piede, quindi valutate anche in base a quanto utilizzerete quelle calzature, se la scarpa serve ad insegnare, andrà meglio un tacco più largo e basso.<br />
<br />
Se siete alle prime armi meglio aumentare il livello del tacco progressivamente, partendo da quelli più bassi.<br />
La stessa scelta va fatta da chi ha una leggera infiammazione in atto.<br />
<br />
<br />
Può sembrare un consiglio banale, in ogni caso indossate le scarpe prima di procedere all'acquisto e provate a fare lunghe camminate, con particolare attenzione a quella in avanti per l'uomo ed indietro, per la donna (è quel che farete per la maggior parte del tempo in milonga), saltellate, restate in equilibrio su un piede e poi sull'altro, accertatevi di sentirvi sicuri e ben stabili su avanpiede e tacco e che il vostro peso sia ben distribuito, fate pivot e planeos per verificare la comodità delle scarpe stesse.<br />
Valutate anche la solidità della scarpa, delle cuciture, dei lacci... ci si augura duri un bel pò.<br />
<br />
Per fare la scelta giusta sarebbe meglio andare a provare la scarpa negli orari tardo-pomeridiani o serali, quando il vostro piede è leggermente più gonfio.<br />
Ricordatevi che durante il ballo la circolazione sanguigna al piede aumenta, ingrossandolo. Se avrete provato le scarpe nelle stesse condizioni che si riproporranno mentre ballate, non avrete alcun tipo di problema.<br />
Attenzione poi d'estate, quando i piedi sono più gonfi del normale.<br />
Stesso discorso per i calzini dell'uomo, se vi piace andare a ballare con calzini di seta, evitate di provare le scarpe da ballo indossando i calzettoni da tennis.<br />
<br />
Se siete abituati ad utilizzare solette interne, portatele con voi.<br />
<br />
<br />
Accertatevi che le scarpe non stingano nè all'interno nè all'esterno.<br />
Non è piacevole tornare a casa a fine serata ed avere calzini, calze o i piedi colorati e ancora peggio colorare le gambe o gli indumenti del vostro/a partner.<br />
<br />
<br />
Da evitare anche le scarpe di cuoio laccato poiché, anche se trattate, rischiano comunque di fare attrito tra di loro o sulle scarpe del partner, bloccandosi improvvisamente o comunque rendendo meno sinuosi i movimenti.<br />
Per lo stesso motivo, non sono da considerare nemmeno le scarpe di cuoio scamosciato.<br />
<br />
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<span style="color: orange;">La suola</span><br />
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L'avanpiede deve effettuare i pivot e la scarpa lo deve seguire in modo naturale ed immediato, senza ritardi o movimenti strani nella torsione.<br />
<br />
E buona norma usare scarpe da ballo anche durante le lezioni, non ha molto senso imparare i passi con un tipo di scarpe e poi andare a ballare con scarpe molto diverse.<br />
<br />
<br />
Ci sono tre tipi di suola che meglio si adattano alla scarpa da ballo:<br />
<br />
- La suola in cuoio (cuero, leather), ideale per i pavimenti lisci, come mattonelle o parquet. Garantisce maggior scioltezza dei movimenti. In particolare, facilita l'esecuzione di pivot ed enrosques.<br />
<br />
- La suola di bufalo scamosciato o bufalina (gamuza, suede), necessita di preparazione e manutenzione costante (deve essere raschiata); è molto adatta per i pavimenti in legno, oppure più scivolosi, come ad esempio quelli in marmo.<br />
È un materiale più delicato del cuoio, i pavimenti ruvidi o un utilizzo al di fuori della pista di ballo lo rovinano facilmente.<br />
<br />
- La suola in gomma dura, ideale per un pavimento molto ruvido o irregolare come quelli delle milonghe improvvisate all'aperto o anche su pavimenti particolarmente scivolosi.<br />
<br />
Assolutamente da evitare le scarpe con suola in gomma morbida (goma, rubber), perché non permettono di fare perno sul piede nei giri; la gomma morbida può sembrare vantaggiosa (soprattutto ai ballerini principianti) poichè evita di scivolare, ma impedisce movimenti fluidi, e si rischiano danni seri alle articolazioni della caviglia e del ginocchio.<br />
<br />
È poi opportuno controllare periodicamente il grado di usura della suola, poiché su una superficie troppo liscia può provocare facili scivoloni, al contrario una eccessivo attrito è pericoloso - non mi stancherò mai di ripeterlo - per caviglie e ginocchia.<br />
<br />
<br />
La parte interna della suola, immediatamente sotto l'arco del piede, deve essere resistente e rigida, per sostenerlo durante i movimenti, specie nelle piroettes.<br />
Se così non fosse, si rischierebbe di provocare una flessione del piede esagerata, che può portare a distorsioni e infiammazioni.<br />
Questi disguidi non facilitano certo la vita di un ballerino, ma sono fastidiosissimi anche per i movimenti di tutti i giorni.<br />
<br />
Sempre per garantire un buon sostegno al piede, bisognerebbe prevedere un piccolo rialzo all'interno della suola, oppure valutate se inserire una soletta interna.<br />
L'arcata del piede così riuscirà ad appoggiarsi meglio, su una suola che non è liscia e si conforma anatomicamente alla forma del piede.<br />
La soletta separata consente un posizionamento più efficace, soprattutto se il piede è già infiammato: in questi casi, infatti, il cuscinetto va posto immediatamente sotto le articolazioni doloranti, mentre per un piede senza alcun problema il cuscinetto può arretrare di qualche centimetro rispetto alle articolazioni.<br />
<br />
Le scarpe normali, è presto detto, non sono adatte per ballare il tango.<br />
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<br />
<span style="color: orange;">Cura delle scarpe</span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjP_PvUlohtljs43Y1dASM6ojsg3TyIwhdrW0OlA-3FFfVoPuiNYSpXEOrY0eicH39bKJ1Vo-nYUlyv-nVnJyxXL3Z5kfhS1A89Om3nQQ-38_SYvWwMbcUs18L8TQYfeKgJ_3yWsLKxwoc/s1600/Schermata+2014-11-17+alle+10.22.43.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="191" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjP_PvUlohtljs43Y1dASM6ojsg3TyIwhdrW0OlA-3FFfVoPuiNYSpXEOrY0eicH39bKJ1Vo-nYUlyv-nVnJyxXL3Z5kfhS1A89Om3nQQ-38_SYvWwMbcUs18L8TQYfeKgJ_3yWsLKxwoc/s1600/Schermata+2014-11-17+alle+10.22.43.png" width="200" /></a>Le vostre scarpe, per poter essere sempre al meglio e garantire una resa eccellente, richiedono cura e attenzione.<br />
<br />
È bene mantenerle sempre pulite e morbide.<br />
Anzitutto, se dovete pulirle, utilizzate una crema senza colorazione che eviterà di macchiare i pantaloni o i collant del vostro partner.<br />
Potete utilizzare una crema neutra per la pelle o lucidi delicati; secondo le esperienze di qualche ballerino, si hanno ottimi risultati anche con una semplicissima crema per le mani alla glicerina.<br />
Per il camoscio è bene spazzolarlo con delicatezza.<br />
Se avete delle scarpe laccate, dovete opportunamente trattarle per evitare che si attacchino e facciano attrito tra loro o con quelle del vostro partner. Esistono appositi fluidi, che hanno tuttavia l'inconveniente di durare solo poche ore.<br />
<br />
Per le scarpe con suola di bufalo, è necessario raschiarla frequentemente con gli strumenti appositi, per diminuire l'attrito sulla pista da ballo.<br />
Le suole in cuoio non richiedono manutenzione, se non una <i>desassolinazione</i> ogni tanto.<br />
Le suole in gomma sono le più pratiche ma le meno pregiate.<br />
<br />
<br />
Per mantenere in forma le scarpe esistono sagome tendiscarpe in legno (cedro il più pregiato) o di plastica (più leggere) oppure si può utilizzare la più comune carta appallottolata (che, tra l'altro, ha il vantaggio di assorbire l'umidità accumulata).<br />
Fate attenzione affinchè le forme provviste di molla non esercitino troppa spinta, rischiando di sformare la scarpa allungandola.<br />
Se la punta della scarpa chiusa dovesse presentare pieghe inestetiche, un trucco è quello di inserire pressando all'interno della scarpa un pezzo di cotone idrofilo bagnato, lasciandolo asciugare naturalmente (magari con inserito il tendiscarpe).<br />
<br />
<br />
Se le vostre scarpe preferite hanno ormai la suola consumata non disperate.<br />
Molti calzolai provvedono con maestria a risuolare le calzature sia in cuoio che in bufalo con risultati che vi sorprenderanno.<br />
È possibile addirittura sostituire completamente la suola scegliendo materiali diversi da quello originale.<br />
Provateli tutti fino a trovare quello che fa per voi.<br />
<br />
E se fosse la scarpa (e non la suola) ad essere vistosamente rovinata?<br />
Su internet è possibile trovare laboratori in grado di rigenerare la pelle e farla tornare come nuova.<br />
<br />
<br />
Le scarpe vanno trasportate in un sacchetto di stoffa sia per comodità che per proteggerle. Mentre in Italia il cambio delle calzature avviene in milonga (ed è anche un segnale di disponibilità, o meno, a ballare), in Argentina è normale vedere i milongueros arrivare già con le scarpe per ballare ai piedi.<br />
<br />
<br />
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<span style="color: orange;">Dove si trovano?</span><br />
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Le scarpe da tango sono vendute nei negozi specializzati in articoli da ballo o articoli sportivi, da rivenditori che hanno contatti con calzaturifici o artigiani spesso argentini, ai festival ed eventi di tango, presso molte milonghe o scuole ed, infine, è facile fare shopping nei negozi online che spediscono ovunque (i marchi più prestigiosi hanno dei rappresentati locali da contattare)… a voi la scelta!<br />
Se volete fare un gito tra tanti siti e pagine fb di negozi e rivenditori di tutto il mondo, fate un salto nella apposita sezione del nostro sito, <a href="http://www.simplementetango.com/links_shops.asp" target="_blank">cliccando qui</a>.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh59BabJxXQ_dbn7FTvx3N7jOs78MdayDKLiLFWjDaP0-1btARNvwKRrrwRSyL-LZeTNIB1zmBmYYiajr9zUhPOX7sJ6BxM_gh9BcwaguIFJfVrOqGbyYdVk10A8uJo3lbnP4GuSzLHCHA/s1600/RI_Tango_ShoesDanceFloor.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; display: inline !important; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" height="160" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh59BabJxXQ_dbn7FTvx3N7jOs78MdayDKLiLFWjDaP0-1btARNvwKRrrwRSyL-LZeTNIB1zmBmYYiajr9zUhPOX7sJ6BxM_gh9BcwaguIFJfVrOqGbyYdVk10A8uJo3lbnP4GuSzLHCHA/s1600/RI_Tango_ShoesDanceFloor.jpeg" width="200" /></a>Un'ultima considerazione: la scarpa è un accessorio che contribuisce a donare un tocco di classe e di creatività, quindi sceglietele che siano ANCHE belle... che vi piacciano insomma.<br />
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Quando ci si sente a proprio agio e di buon umore, si balla meglio.<br />
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<div style="text-align: right;">
Giorgio Buccolini</div>
<br />G.B.http://www.blogger.com/profile/15346310499399403952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8570744935971637067.post-52782023041401363752014-11-10T10:06:00.000+01:002020-02-06T11:56:57.269+01:00Cosa rende perfetta una milonga<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhguTT6MmAPNmtG-Tv4C9K44HoX_5glHA9zFkgarLOA9SJqUZWAAPd-dRc7S-2f8bOxvanjPWkacvrvZhEPcCrpSbJ5GMY1R0zyhs5qvJyjloiCnYrCbcEM4lp9jDhMInRMClSxR2Lxbng/s1600/+001+-+640.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="177" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhguTT6MmAPNmtG-Tv4C9K44HoX_5glHA9zFkgarLOA9SJqUZWAAPd-dRc7S-2f8bOxvanjPWkacvrvZhEPcCrpSbJ5GMY1R0zyhs5qvJyjloiCnYrCbcEM4lp9jDhMInRMClSxR2Lxbng/s1600/+001+-+640.jpg" width="200" /></a></div>
Abbiamo tutti una milonga che ci ha regalato emozioni indimenticabili e rimarrà sempre nel nostro cuore; forse era effettivamente magica oppure eravamo noi ad essere ben disposti, meno critici... chissà.<br />
Questa è piccola, grande, lunga, stretta, affollata, con pochi posti a sedere, il volume è troppo alto, il volume è troppo basso, le tande sono tutte uguali, è troppo calda, tropo fredda, troppo media, la gente è troppo brutta, la gente è troppo bella, si vede il mare, non si vede il mare, fuori piove.<br />
Con il tempo si diventa più esigenti ed ogni milonga ha qualcosa che non va così l'atmosfera si rovina o non si crea affatto.<br />
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Ma è davvero una sensazione soggettiva oppure ci sono dei canoni che, se rispettati, aiutano a creare la situazione ottimale?<br />
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Io direi un pò e un pò.<br />
Alcune milonghe diventano leggendarie pur infrangendo tutte le regole "classiche", di sicuro però rispettarle aiuta un locale a partire con il piede giusto.<br />
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In primo luogo la pavimentazione. Parquet. Non si può chiedere di meglio.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDRxxKtslCSOiNK7Vm-rcLCgjwCl9ZMIQgKU6Il0jPa6HHUy5gt5-DfsTwb5PO0t995r0Xr4nPoUgl7nC4wogmLsaEF-UE9X9NXv2wgHmF0zHo7y7zilLL6e_gJufh_JSVPZPijJVZshU/s1600/parquet-floor.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="149" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDRxxKtslCSOiNK7Vm-rcLCgjwCl9ZMIQgKU6Il0jPa6HHUy5gt5-DfsTwb5PO0t995r0Xr4nPoUgl7nC4wogmLsaEF-UE9X9NXv2wgHmF0zHo7y7zilLL6e_gJufh_JSVPZPijJVZshU/s1600/parquet-floor.jpg" width="200" /></a>Il legno assorbe l'energia dei passi senza restituirla bruscamente al corpo, cosa che avviene con pavimentazioni più dure.<br />
Il parquet è delicato, si rovina facilmente e va curato più di altri tipi di pavimento, come il marmo ad esempio, che comunque è un altro materiale per una pavimentazione di alto livello.<br />
Il primo indice della qualità di una milonga viene fornito dalle cure che i gestori dedicano al pavimento.<br />
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L'area dedicata al ballo non deve presentare irregolarità, mattonelle, scalanature, buche, ostacoli, sporcizia, scalini, colonne (dannosissime quelle rivestite di specchi..!), zone più e meno appiccicose o scivolose, macchie d'olio, animali selvatici, burroni, mine anti uomo.<br />
Da evitare le pavimentazioni doppie, ovvero quelle in cui una parte della pista è di un tipo e il resto di un altro tipo.<br />
Il perchè ve lo diranno le vostre caviglie a fine serata.<br />
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La forma della pista dovrebbe essere circolare o quadrata, se rettangolare mai troppo stretta.<br />
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In secondo luogo l'acustica. Deve essere avvolgente, avere lo stesso volume in tutta l'area di ballo e deve essere di alta qualità, niente fruscii o casse che gracchiano.<br />
La zona dedicata al ballo deve essere coperta nella sua totalità ed isolata quanto più possibile dai rumori esterni; allo stesso modo, le zone riservate ai tavoli e al bar dovrebbero offrire la possibilità di parlare senza dover urlare.<br />
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Restando in ambito musicale, parliamo della figura del musicalizador (o TJ che dir si voglia).<br />
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C'è chi sostiene che il musicalizador più di ogni altro elemento faccia la differenza in una serata di tango e chi pensa che sia il mestiere più facile del mondo e che uno valga l'altro. "Che ci vuole, non occorre nemmeno mixare." ho sentito spesso dire, e ancora "Si preparano le tande a casa cercandole su internet ed hanno fatto.".<br />
Non è qui il posto per questo tipo di valutazioni, sicuramente un bravo musicalizador contribuisce a far crescere la fama di una milonga.<br />
Ciò che rende "bravo" un musicalizador rispetto ad un altro è l'attenzione con cui analizza il suo pubblico ogni sera e le tande che propone di conseguenza.<br />
Per questo motivo amo poco quei musicalizadores che impongono un unico genere di tango a priori, rendendo ogni serata uguale ad ogni altra; così facendo obbligano la gente ad adattarsi alla loro musica e non il contrario.<br />
Un bravo musicalizador proporrà il suo genere preferito dedicando a questo la maggioranza delle tande, ma saprà anche scegliere brani adatti all'atmosfera della serata ed ai gusti del pubblico senza escludere nulla <u>a priori</u>.<br />
Lì dove un musicalizador può sbizzarrirsi liberamente sono le cortine, anche queste contribuiscono a creare una bella atmosfera: serate con cortine a tema o comunque molto ricercate sono sempre apprezzate, immaginate ad esempio una serata con cortine di musica anni 80-90 oppure, a dicembre, cortine di canzoni dedicate al Natale.<br />
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Sebbene ci siano discussioni piuttosto accese riguardo l'uso delle cortine nelle milonghe, di fatto queste aumentano l'energia "sociale", pongono punti di riferimento ben definiti per cominciare e finire una tanda (è imbarazzante continuare a ballare ad oltranza brano dopo brano, soprattutto se non è un piacere e si devono trovare scuse allucinanti per separarsi), indicano quando è ora di cercare un/una nuova partner o quando si sta liberando qualcuno con cui vorreste ballare, sono utili per scambiare qualche parola o un invito a continuare la conversazione al bar, identificano un gruppo di tanghi coerenti per melodia e quindi permettono di decidere se ballare o aspettare la tanda successiva.<br />
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Il musicalizador deve avere una posizione che gli permetta di vedere chiaramente la totalità pista, in modo da capire l'atmosfera e le esigenze dei ballerini senza altri incarichi.<br />
I musicalizadores più intraprendenti e multimediali si cimentano anche nella regolazione delle luci.<br />
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È una bella abitudine - spesso trascurata - che il musicalizador comunichi con il pubblico, salutando ad inizio e fine serata, indicando l'autore della tanda che sta per mettere, annunciando le più interessanti in anticipo così come le cosiddette "cortine ballabili".<br />
Per quanto possa sembrare antipatico, un musicalizador attento, osserva la pista ed interviene con i dovuti modi qualora avvengano episodi palesemente fastidiosi, ammonisce i presenti se, ad esempio, il volume di chi parla al di fuori della pista è fastidiosamente alto, o se qualcuno non rispetta la ronda in maniera anarchica o compie azioni umanamente imbarazzanti che nulla hanno a che fare con il ballo in mezzo alla pista (capita anche questo).<br />
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Le luci<br />
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Una luce soffusa crea un' atmosfera più intima, più soft, più miao. Si sa.<br />
Ma male si sposa con una milonga. Chi balla tango ama invitare con la mirada e luci troppo basse non favoriscono questa affascinante abitudine.<br />
L'ideale sarebbe ottenere differenti volumi di illuminazione per l'area di ballo e le altre zone.<br />
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Pista, musica e luci, basta questo per avere la milonga perfetta? No.<br />
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Il posto deve essere grande, ma non troppo. La dimensione deve essere proporzionale alla quantità delle persone che si intende accogliere (o viceversa).<br />
Ci si affida al buon senso dei gestori, che non facciano entrare più persone di quante effettivamente possano convivere serenamente.<br />
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Problemi nella ronda dovuti a spazi piccoli a B.A. sono rari, ma da noi no. Siamo italiani, siamo frenetici, vogliamo fare boleos e planeos anche se non si può e poi litighiamo per qualsiasi cosa. Anche quando abbiamo torto.<br />
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Far entrare più gente di quanta il locale possa accogliere comodamente è un errore gravissimo, ho partecipato a serate in cui era addirittura impossibile spostarsi per raggiungere il bar o un amico; così si rovina l'atmosfera e la reputazione di una milonga e a lungo termine questa mossa si rivela una strategia errata anche da un punto di vista economico.<br />
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Tornando a parlare della milonga ideale, gran bella cosa se questa ha un parcheggio. Magari non in un campo sterrato lontano centinaia di metri dall'ingresso o con paludi da attraversare stile Signore degli Anelli.<br />
Lo so, chiedo tanto, ma si parla della "Milonga Perfetta" o no?<br />
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Qualche parola sull'ambiente che circonda la zona dedicata al ballo; chi balla - soprattutto i principianti - non ama molto la presenza di gente curiosa che osserva i ballerini, quindi location adibite ad altri scopi e con annessa clientela a cui il tango non interessa se non come curiosità non sono il massimo.<br />
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Sedersi è importante, ideale sarebbe avere la possibilità di sedersi ad un tavolo.<br />
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Una fila di sedie allineate lungo le pareti non è quanto più si desideri, si sta tutti in fila come in vetrina speranzosi/e di ricevere una mirada o, al contrario, si è impossibilitati a scambiare qualche parola perchè vittime di inviti anche troppo espliciti, non c'e' spazio per spostarsi nel locale senza invadere la pista, non ci si può fermare perchè, per forza di cose, si copre qualche donna che - come al solito - proprio in quel momento sente che sta arrivando l'invito della sua vita e vi cazzia.<br />
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La soluzione ideale è disporre almeno una fila tavoli intorno alla pista, lasciando spazio sufficiente a garantire il l'ingresso e l'uscita dall'area di ballo senza dover fare salti mortali.<br />
Meglio ancora se c'è abbastanza spazio anche dietro ai tavoli per spostarsi all'interno del locale senza passare sulla pista.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgETUFNtv_wtOsA79wFNeB1d2NZoTDzilbkRTkvR8b-JduZ46rIMhwVYiUPHt_01qUou4_hW_FlnzIaqDUqWwzB7Z7K5fGDZtSAeMG7iu8NH7hWJOnmGQDOa4xs1HkH3-XqOxF6lyMUCX4/s1600/42-18392122_499x332.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgETUFNtv_wtOsA79wFNeB1d2NZoTDzilbkRTkvR8b-JduZ46rIMhwVYiUPHt_01qUou4_hW_FlnzIaqDUqWwzB7Z7K5fGDZtSAeMG7iu8NH7hWJOnmGQDOa4xs1HkH3-XqOxF6lyMUCX4/s1600/42-18392122_499x332.jpg" width="320" /></a>I tavoli dovrebbero essere disposti lungo i lati della pista, avendo cura di non disporre sedie che si affaccino direttamente sull'area di ballo e quelle che diano le spalle a questa.<br />
In questo modo si evita che i ballerini si sentano osservati o che, ballando, possano urtare le sedie posizionate direttamente a bordo pista.<br />
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Se il locale è piccolo e non permette questa disposizione "comoda", allora sarebbe bene che i tavoli fossero disposti in una unica area ben definita.<br />
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Il bar<br />
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Sebbene i tangueri non siano famosi come consumatori di cocktail quanto altri tipi di clienti, è sempre gradito poter bere qualcosa di buono, che non abbia lo stesso sapore a prescindere che sia stato ordinato un mojito, uno spritz o un'acqua tonica o una coca cola.<br />
Barman competenti e stuzzichini fanno la differenza.<br />
Meglio ancora se c'è la possibilità di cenare con qualcosa di buono.<br />
Molto apprezzate quelle milonghe che a metà serata offrono un piatto di pasta o cornetti caldi, creando così un'atmosfera calorosa ed intima.<br />
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L'atmosfera generale.<br />
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Le milonghe a Buenos Aires hanno spesso un'atmosfera formale. Sì, avete letto bene: formale.<br />
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All'ingresso è una cosa buona avere una persona che accolga e saluti gli avventori in maniera gentile e coinvolgente. Ideale sarebbe, quando possibile, accompagnare le persone al tavolo e presentare tra loro i frequentatori abituali che ancora non si conosco.<br />
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Sulle prime può sembrare vantaggioso per tutti che l'atmosfera generale sia informale, ma invece è il contrario.<br />
Chi balla tango ne conosce i codici e si sente a suo agio tra chi condivide e mette in pratica le stesse, buone maniere.<br />
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Il costo. La qualità si paga.<br />
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Ingresso a 5... 4... 3 euro. A chi giova?<br />
Sicuramente non a chi cerca il buon ballo.<br />
Tanta gente, spesso troppa, personaggi egocentrici e folcloristici che non sanno o non vogliono seguire la ronda, figure e passi fatti senza attenzione (o senza studio) anche quando non è fisicamente possibile, uomini e donne il cui unico vero scopo è quello di conoscere ed approcciare nuova gente.<br />
Chi rispetta il tango sa quanto valga la qualità dei ballerini e delle ballerine. Di tutti. Di quelli con cui si balla e di quelli che ballano intorno a noi.<br />
Il rispetto verso gli altri e verso la pista sembra una cosa scontata ma, ahimè, viene dimostrato raramente. Un pò come quando si è alla guida.<br />
Un ambiente anarchico genera e moltiplica l'energia negativa, innervosisce tutti e tira fuori il lato peggiore anche da quelle persone che normalmente sanno stare nelle milonghe più affollate in maniera pacifica e serena.<br />
Vale la pena uscire la sera per tornare a casa arrabbiati neri o con un piede ferito?<br />
Andreste a vedere un bel film in un cinema che costa poco, dove tutto è di basso livello e la gente non sta lì per vedere il film?<br />
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Il costo ottimale per una milonga? 10, 15 euro con consumazione.<br />
Magari con la serata preceduta da una lezione interessante.<br />
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Se il vostro intento è quello di ballare, ritengo sia meglio restare in casa una volta in più ed investire in una serata di qualità.<br />
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Sebbene queste regole possano sembrare banali, chi balla tango sa quanto spesso le milonghe siano improvvisate o, alcune volte, gestite con poca cura; basterebbe fare attenzione a piccoli particolari per fare una grande differenza.<br />
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In ogni modo non esistono regole universali, la milonga alla fine della fiera è fatta dalla gente che la frequenta abitualmente; l'atmosfera giusta deve essere prima di tutto dentro di noi.<br />
Il tango è un "ballo sociale" e come ogni tipo di ambiente sociale è influenzato dalla singolarità degli elementi che convivono insieme.<br />
L'ideale sarebbe lasciare fuori della porta lo stress e le arrabbiature della giornata così come le manie di protagonismo, portando con noi la voglia di ballare, l'educazione, una buona dose di sensibilità e il rispetto verso le altre persone.<br />
Portiamo con noi energia positiva.<br />
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<div style="text-align: right;">
Giorgio Buccolini</div>
<br />G.B.http://www.blogger.com/profile/15346310499399403952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8570744935971637067.post-28272932703657003542014-11-03T13:52:00.003+01:002020-02-06T11:57:03.534+01:00La leggenda dell'arrivo del bandoneón in ArgentinaIl bandoneón, questo sconosciuto.<br />
Giusto due parole prima di passare alla storia di come questo strumento giunse in Argentina.<br />
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Viene spesso confuso con la fisarmonica, ma si tratta di due strumenti diversi, è differente la forma, è differente il peso, è differente la posizione in cui si suonano e, soprattutto, è differente la melodia prodotta.<br />
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La fisarmonica presenta una tastiera simile a quella di un pianoforte ad una estremità e dei bottoni all'altra, il bandoneón ha solo bottoni alle due estremità, il che le rende simili tra loro.<br />
Di forma e peso inferiori rispetto ad una fisarmonica, che può pesare anche oltre i 10 kg, il bandoneón con i suoi 5 - 6 può essere maneggiato con maggior facilità.<br />
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Il bandoneón presenta bottoni su entrambi i lati, nel dettaglio 38 per il registro acuto e 33 per il grave. Ogni tasto emette un suono e per comporre un accordo è necessario premere più tasti contemporaneamente.<br />
Già questo basterebbe a far comprendere che non sia affatto facile suonarlo, si aggiunga il fatto che molti dei bottoni del bandoneón generano note diverse quando premuti aprendo il mantice rispetto a quando sono premuti durante la chiusura.<br />
Ogni gruppo di tasti ha quindi due schemi di esecuzione: uno per le note in apertura ed uno per le note in chiusura.<br />
Giacché i tasti di pertinenza di una mano sono differenti da quelli dell'altra mano, si devono dunque imparare quattro differenti posizioni dei tasti per riuscire a suonare lo strumento.<br />
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Inoltre, nessuno di tali schemi presenta una sequenza scalare di note, alcuni dei tasti adiacenti sono disposti a formare triadi differenti, come già scritto, quando lo strumento è compresso e quando è aperto.<br />
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La fisarmonica si può e suonare, volendo, anche in piedi, suonare un bandoneon in piedi è impossibile; lo si suona seduti tenendolo sulle gambe (spesso su una gamba sola) e il bandoneonista suona utilizzando le mani, le cosce, le ginocchia, la pancia; ogni piccolo movimento del corpo o dello strumento stesso viene captato e trasformato in un colore musicale che carica la nota proposta di un'energia unica.<br />
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Il suono della fisarmonica è voluminoso ed orchestrale, il bandoneón produce sonorità più calde, coinvolgenti, intime ed evocative.<br />
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Gli argentini lo chiamano anche "gusano" ossia verme (per la sua forma) oppure "fueye" ossia mantice.<br />
Ma più che ad un verme, pensate ad un gatto sornione di 5-6 kg completamente abbandonato sulle vostre gambe (o su una sola, come spesso viene suonato questo strumento) che si giri e ragomitoli e faccia le fusa.<br />
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<b><span style="color: orange;">La leggenda dell'arrivo del bandoneón in Argentina.</span></b><br />
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Ecco una storia da raccontare in milonga per intrattenere gli amici, le milonguere, il barista o chiunque vogliate. La leggenda tramanda questo, poi, se le cose siano andate realmente così non ce lo potrà dire mai nessuno.<br />
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Già noto in Germania sin dalla metà del XIX secolo come strumento musicale liturgico, il bandoneón fu inventato dal musicista e costruttore di strumenti musicali Heinrich Band (da cui il nome) e diffuso con lo scopo di sostituire l'organo (spesso troppo costoso) nelle parrocchie meno dotate di mezzi economici. Come arrivò a Buenos Aires?<br />
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La leggenda racconta che il 25 gennaio del 1868 la fregata Landskrona, una nave svedese proveniente da Bombay, gettò le ancore nel porto di Buenos Aires dopo un viaggio estenuante durato più di quaranta giorni che mise a dura prova la sete e la pazienza dei marinai.<br />
Esausti, non impiegarono molto tempo a riversarsi nei locali del porto, per primo invasero "El Tirreno" e successivamente i locali vicini, tra cui "El Pireo" dove la leggenda ha inizio.<br />
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Due marinai tedeschi, un energumeno biondo originario di Cuxchaven, con gli occhi azzurri e lo sguardo gentile, e un moro piazzato, con un tic alla bocca e un vistoso tatuaggio su un braccio, raffigurante lo stemma della Baviera, chiesero da bere.<br />
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Per quanto il duo ricordi vagamente Bud Spencer e Terence Hill, vi assicuro che la leggenda raccontata è proprio questa.<br />
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I due bevvero rum e mangiarono pesce fritto e salsicce; un bicchiere dopo l'altro il silenzio e la stanchezza si trasformarono in confusione ed euforia, i due si accompagnarono a donne, fecero risse e continuarono a bere; non si sa se per merito del locandiere greco, per gli effetti dell'alcol, per la galvanizzante allegria delle scazzottate (che tanto piacciono anche ai nostri Bud e Terence, ma non erano loro) o per la generosità delle signore, continuarono così per tre giorni filati, tornando ripetutamente a bordo alla ricerca di denaro, che, inevitabilmente, finì.<br />
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La terza notte la nave sarebbe partita e i due avevano contratto un discreto debito.<br />
Si accordarono con il gestore della taverna: il biondo sarebbe rimasto nel locale come garanzia mentre il moro sarebbe tornato a bordo in cerca di qualunque cosa da poter barattare per saldare quanto dovuto.<br />
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Passarono 20 minuti e il mariaio scuro tornò con un oggetto grande come una valigia e senza dire alcuna parola lo mise sul bancone.<br />
Il greco, guardando quel "coso" con disprezzo, offrì la metà di quanto il marinaio chiese e cominciò ad aprire lentamente la custodia scura ornata da madreperla e chiusa da bottoni.<br />
Ne uscì un oggetto mai visto prima, una specie di fisarmonica (una specie), tanto bastò per allungare ai due tedeschi un paio di bottiglie e qualche soldo stropicciato.<br />
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Il biondo non fu proprio d'accordo, si alzò e si passò la cinghia dello strumento su una spalla.<br />
In piedi, appoggiato al bancone provò a suonare, tra mille difficoltà uscì fuori una specie di mazurca che poco convinse il locandiere ad alzare la posta.<br />
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Tutto questo sarebbe irrilevante e non avrebbe portato alla diffusione del bandoneón se non fosse stato presente un altro personaggio.<br />
Un uomo scuro e silenzioso con un largo cappello sorseggiava un gin nello stesso locale; aveva assistito con interesse crescente a tutta questa scena.<br />
Era un chitarrista noto nella zona per il suo talento.<br />
Si avvicinò al bancone e messa da parte la compostezza che lo aveva reso invisibile fino a quel momento, guardò con occhi meravigliati (ed anche un pò avidi) lo strumento, ne accarezzò delicatamente la scatola con con gli intagli di madreperla e i bottoni grandi e lucidi e senza perdere tempo fece la sua offerta.<br />
Una somma che fu subito accettata dai marinai con non poca contentezza.<br />
Pagò la sua bevanda, prese con sé lo strumento musicale e sparì per le strade del barrio di Monserrat.<br />
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Si dice che nei primi mesi del 1869, verso la fine della guerra con il Paraguay, il chitarrista fu chiamato alle armi e portò con sé il suo strumento con l'intento di intrattenere i commilitoni con brani di vario genere.<br />
La fama dello strumento dalle sonorità malinconiche e magiche fece il giro del Sud America.<br />
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Così, si narra, arrivò e si diffuse il primo bandoneón in Argentina e sappiamo tutti quanto in seguito si sia legato indissolubilmente alla musica di tango.<br />
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<div style="text-align: right;">
Giorgio Buccolini</div>
<br />G.B.http://www.blogger.com/profile/15346310499399403952noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8570744935971637067.post-15715769242562212642014-10-27T10:30:00.000+01:002020-02-06T11:57:28.786+01:00Le relazioni di coppia nel mondo del tango<br />
Moltissime persone ballano (o si segnano ad un corso di ballo) per conoscere altre persone. Ma va?<br />
Salsa e tango oggi vanno per la maggiore.<br />
Sono balli caratterizzati da ritmi e stati d'animo profondamente diversi tra loro, così come sono diversi gli ambienti e l'età media di chi li frequenta; in comune hanno il fatto che permettono a uomini e donne di fare nuove amicizie e che spesso queste si trasformano in relazioni.<br />
<br />
Qualche folle (o persona-saggia-che-ha-capito-come-gira-il-mondo, dipende dai punti di vista) dice che le donne ballano - o si iscrivono ad un corso di ballo - perchè amano il ballo, mentre gli uomini perchè amano conoscere donne. E poi succede che alcuni uomini scoprano una passione verso il ballo e alcune donne che sia piacevole conoscere uomini che sanno ballare.<br />
Sebbene sia sempre approssimativo generalizzare, posso dire che molto spesso la dinamica sia proprio questa.<br />
Tuttavia ogni singolo caso andrebbe analizzato nella sua unicità, conosco, ad esempio, omaccioni baffuti che si sono avvicinati al ballo già quando avevano 13 anni e da allora il ballo ha sempre fatto parte della loro vita per pura passione.<br />
Così come conosco donne la cui passione non è certamente il ballo, ma l'ornitologia.<br />
Ogni persona in fondo ha la sua storia.<br />
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In ogni modo ecco che uomini e donne convivono in uno stesso contesto per mesi, a volte per anni condividendo, nel caso del tango, un ballo intimo e sensuale che isola la coppia sin dal momento dell'abbraccio portandola in una dimensione magica, lontana, ovattata, fatta di musica, passi ed emozioni provate sulla propria pelle.<br />
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Migliaia di persone si sono conosciute imparando o ballando il tango e relazioni di qualsiasi natura nascono, si evolvono, decollano o finiscono.<br />
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Come si fa a far durare una relazione in un ambiente dove conosciuti e sconosciuti ballano guancia a guancia, si scambiano chiacchiere, battute, inviti, contatti, numeri di telefono ogni sera, senza che ciò sembri inopportuno, vista la comune passione?<br />
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<span style="color: orange;">Vediamo prima di tutto cosa avvantaggia una relazione tra due persone che ballano tango.</span><br />
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La cosa principale è che ci si capisce già; non c'è bisogno di spiegazioni sul perchè si senta l'esigenza di ballare ed andare in milonga spesso durante la settimana.<br />
Non c'è bisogno di spiegare la passione (a volte quasi ossessione) che spinge a cercare i cd, la musica, i libri, le scarpe, i vestiti, gli aneddoti, le curiosità, quella voglia di approfondire i tanti argomenti.<br />
Non c'è bisogno di spiegare il motivo per cui spesso, quando si ha un periodo di vacanza, si va subito a cercare festival di tango in giro per l'Italia o l'Europa piuttosto che viaggi esotici o culturali.<br />
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Una coppia che ama e condivide il tango ha sempre qualcosa che si può fare insieme con complicità e, volendo, con un percorso di crescita da intraprendere.<br />
Mentre vi divertirete a vedere quelle coppie che non ballano affaticarsi a pianificare cene e cinema con cadenza periodica (a volte anche con gran rottura di balle annessa), chi balla sa di poter contare su nuove milonghe da scovare, su nuovi passi da provare, su nuovi brani da interpretare oppure sulla cara vecchia "milonga sotto casa" o di poter creare una magìa con uno stereo e il salotto.<br />
Simplemente.<br />
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Due persone che ballano tango hanno sempre nuovi stimoli che aiuteranno a non cadere nella routine di tutti i giorni: vecchi e nuovi amici (i quali ballano a loro volta e che quindi non chiedono spiegazioni, vi capiscono già), uscite serali, classi di studio.<br />
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Inoltre - sebbene sia poco romantico - due persone che ballano hanno sempre qualcuno con cui ballare in una milonga.<br />
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Ed anche qualora non ballino solo tra di loro (cosa che personalmente consiglio a tutte le coppie, avendo però la delicata accortezza di riservare sempre il primo e l'ultimo tango della serata al/alla propria partner), ci sono i balli con altre persone (mi raccomando: selezionate), che fanno scattare quella piccola (...piccola!) scintilla di gelosia che tiene vivo il desiderio. Sottolineo: solo se gestita entro certi limiti usando la testa e il buon senso.<br />
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<span style="color: orange;">Cosa rovina un rapporto nel tango?</span><br />
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Immaginiamo una coppia di persone che abbiano solo il tango in comune.<br />
Sebbene danzino avvinghiati guancia a guancia, respirino uno il profumo dell'altra e si muovano come una persona sola, tutte queste affinità finisco con la tanda e se non c'è qualcosa che unisce queste due persone anche al di fuori del tango, allora vivranno piccole mitragliate di intesa sparate qua e la all'interno di una vita poco complice. Quasi come fossero spot pubblicitari.<br />
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Aggiungiamo ora un paio di ingredienti decisamente umani e spesso mal controllabili: l'insicurezza e la gelosia.<br />
Il tango ò un ballo che può creare una certa intimità (l'avreste mai detto?) e può essere una prova di grande autocontrollo vedere il proprio partner che balla, parlotta e ride con un'altra persona, abbracciati e con i visi a pochi centimetri.<br />
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Ad ogni persona dovrebbe stare a cuore il benessere dell'altro/a, quindi nessun problema se balla con altre persone, magari - può capitare - meglio che con voi.<br />
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Contate fino a 1000. Isolatevi. Teletrasportatevi altrove. Volate con la mente nel vostro luogo immaginario e state li fino alla fine della tanda, ma evitate crisi isteriche e scenate di qualsiasi tipo.<br />
Sarebbe bello se il vostro/la vostra partner fosse così in gamba da ballare "miao" solo con voi e in modo amichevole con tutti gli altri; ma questo non accade.<br />
Non accade perchè, nella migliore delle ipotesi, si viene rapiti dalla musica - non necessariamente dall'altra persona! - nella peggiore delle ipotesi invece perchè lo sta facendo apposta.<br />
Siamo essere umani, non siamo quella tipo di alieni che ha imparato a stare in pace ed armonia con il prossimo.<br />
Quindi, salvo situazioni particolari, evitiamo di gettare benzina su un fuoco che spesso è solo nella nostra testa (o davanti ai nostri occhi).<br />
In fondo è con il nostro/la nostra partner che torneremo a casa a fine serata, è lui/lei che ci ha detto cose carine e tutti i giorni ci da dimostrazioni concrete del suo affetto/amore.<br />
Se poi non è così, fatevi un paio di domande.<br />
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Va anche detta un'altra cosa molto molto importante: se è vero che insicurezza e gelosia vadano gestite con il buon senso, è altrettanto vero che ci sono persone invadenti e fastidiose oltre i limiti dell'educazione e del buongusto.<br />
Anche queste vanno sapute gestire, a volte con un deciso "NO (con te non ci ballo)".<br />
<i>Capita che le insicurezze non siano "insicurezza" ma certezza di non poterne più di certe persone che hanno scambiato la milonga per un club privè.</i><br />
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A volte due persone cominciano una frequentazione "tanto per...", ma sappiamo bene che nella vita e quindi anche nel tango, una relazione non funzionerà mai se è nata solo per non restare soli. Presto o tardi si arriverà alla fatidica domanda "e ora?" e il più delle volte la coppia-di-plastica si sfascia e magari nemmeno si parla o balla più in milonga. Che peccato.<br />
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Non è molto meglio essere single, soprattutto in un ambiente dove la possibilità di interagire e flirtare con persone dell'altro sesso non manca?<br />
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<span style="color: orange;">Cosa aiuta una coppia di resistere a lungo nel mondo del tango?</span><br />
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Siete una coppia, avete obbiettivi simili e volete continuare a frequentare il mondo del tango. Auguri! No, scherzo... bravi!<br />
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Prima di tutto, quindi, obbiettivi di vita comuni, per quanto sia bello ballare insieme, la vita è vissuta al di fuori delle milonghe.<br />
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Importante poi è mettere da parte le gelosie inutili ed infondate.<br />
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Allo stesso modo evitare situazioni che possano far nascere sospetti o turbamenti.<br />
Tra cellulari, email, social network, messaggi e messaggini sono fin troppo frequenti le invasioni della privacy, che naturalmente possono dar fastidio al vostro/a partner o decretare la fine di un rapporto senza troppi preavvisi.<br />
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Per non parlare di inviti al ballo eseguiti in maniera inopportuna o maleducata, che comunque indispettiscono la controparte.<br />
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L'intimità della coppia va quindi difesa con intelligenza e sensibilità.<br />
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Ballare spesso con il proprio/a partner, anche se non è il miglior ballerino/a del mondo.<br />
Un ballo può essere un piacere per la bravura del ballerino/a, ma anche perchè il partner è una persona speciale (a prescindere dal suo livello), cercate di far arrivare questo messaggio con uno sguardo o un abbraccio speciale.<br />
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Come già detto, è un gesto delicato e premuroso riservare al proprio/a partner la prima e l'ultima tanda. C'è chi non fa caso a queste cose e chi invece si; c'è chi non lo ammetterà mai, ma queste attenzioni gli piacciono tanto.<br />
Sono comunque piccoli grandi gesti.<br />
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Quindi ballate, vivetevi usando la testa e il cuore e comunicate.<br />
E ballate ancora.<br />
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Giorgio Buccolini</div>
<br />G.B.http://www.blogger.com/profile/15346310499399403952noreply@blogger.com0