Scegliere le scarpe da tango

Arriva per tutti il momento in cui comprare il primo paio di scarpe da ballo.
E poi il secondo... e il terzo. A quel punto sarete esperti. Scarpadipendenti, ma esperti.


Spesso i primi acquisti non si rivelano i migliori, è normale... si scelgono le scarpe prevalentemente in base al loro aspetto e si trascurano elementi importanti ai quali si pensa solamente dopo una sera in milonga, quando è ormai troppo tardi.

Se i modelli di scarpe maschili sono tutti chiusi (eleganti o sportive che siano), le donne da subito si trovano davanti ad una scelta importante che può richiedere anche ore e ore e ore davanti gli scaffali: scarpa aperta o scarpa chiusa?
E se ci sono i lacci, intrecciati sul collo del piede o alla caviglia?
La scelta è soggettiva, tenete presente che i modelli chiusi proteggono il piede da eventuali urti, la variante aperta oltre ad essere esteticamente più gradevole, consente di aumentare il feeling con la superficie e quindi di "sentire" il pavimento.
Nel caso di lacci, è opportuno valutare che non siano troppo stretti, e quindi non ostruiscano la circolazione rendendo difficili i movimenti; un laccio troppo stretto potrebbe infatti causare infiammazioni e rigidità articolari, decisamente fastidiose.
Basta aggiungere un buchino alla misura giusta.
Ricordatevi di tagliare il laccio in eccesso per evitare di graffiarvi le gambe o smagliare le calze durante il ballo.

Se scegliete un modello con cuciture (a più colori o materiali ad esempio) assicuratevi che non premano sul vostro piede: dovrebbero avere un rivestimento interno.

La taglia è sempre un argomento importante quando si parla di scarpa, ma in questo caso scegliere una scarpa della misura giusta diventa fondamentale, quante serate rovinate per colpa di scarpe troppo strette o troppo larghe.
La scarpa infatti deve essere semplicemente perfetta, né troppo lunga, né troppo corta, né troppo larga, né troppo stretta.
Dovrebbe essere comoda come una calza, ma senza stringere troppo e senza costrizioni.
Se troppo larga potrebbero avvenire sfregamenti che porterebbero poi alla formazione di vesciche.
Se troppo stretta, costrizioni fastidiose in punta o lungo il piede, causa di dolori dovuti ad una posizione prolungata innaturale.

Il tanguero deve assolutamente evitare scarpe con pailletes ornamenti o cuciture troppo spesse, che potrebbero graffiare le calzature del proprio partner. Nessuna donna vorrà ballare con voi se rischia di rovinare le sue calze.

Scegliete preferibilmente scarpe con la punta morbida, al contrario rischiate di fare male alla ballerina.




Per conoscere la scarpa più adatta a voi, è opportuno capire che tipo di piede avete.
Ci sono infatti tre tipologie di piedi:

- il tipo greco dove l'illice (il secondo dito) è più lungo dell'alluce

- il tipo egiziano, dove l'alluce è il dito più lungo

- il tipo quadrato, in cui tutte le dita sono della stessa lunghezza

È quindi necessario scegliere la scarpa che meglio si adatti alla conformazione del vostro piede.
Le dita devono stare comode dentro la scarpa, nel caso di scarpe chiuse; se aperte, nessun dito deve sporgere oltre la suola.
Non dovete sottovalutare questo aspetto poiché i rischi che si corrono, anche se banali, rischiano di impedirvi di ballare per un bel periodo.
Ad esempio, sono frequenti le infiammazioni del metatarso, dolorose oltre che estremamente fuori luogo per un ballerino.
Potendo scegliere, una scarpa realizzata su misura vi garantirà sempre risultati eccezionali.


Non allarmatevi se la taglia della vostra scarpa da ballo risulta più piccola di quella che usate solitamente: ciò è dovuto al fatto che la scarpa da ballo non ha nessun bordo.
Questo serve per permettere ai ballerini di allungare le punte e per dargli maggiore sensibilità, consentendo anche, con il tempo, di deformarsi meglio intorno al piede, aumentando la vestibilità.


Ad influire sulla comodità della scarpa vi è chiaramente il tacco, che solitamente ha un'altezza che oscilla tra i 4 e gli 8 cm per la donna (i tacchi più alti e più fini richiedono una maggiore esperienza), tra i 3 e i 5 cm per l'uomo. Ovviamente l'altezza del tacco dovrà essere scelta in considerazione della comodità della scarpa, ma entrano in gioco anche l'esperienza maturata, la necessità di stabilità, l'equilibrio della coppia.

Un tacco alto stanca di più il piede, quindi valutate anche in base a quanto utilizzerete quelle calzature, se la scarpa serve ad insegnare, andrà meglio un tacco più largo e basso.

Se siete alle prime armi meglio aumentare il livello del tacco progressivamente, partendo da quelli più bassi.
La stessa scelta va fatta da chi ha una leggera infiammazione in atto.


Può sembrare un consiglio banale, in ogni caso indossate le scarpe prima di procedere all'acquisto e provate a fare lunghe camminate, con particolare attenzione a quella in avanti per l'uomo ed indietro, per la donna (è quel che farete per la maggior parte del tempo in milonga), saltellate, restate in equilibrio su un piede e poi sull'altro, accertatevi di sentirvi sicuri e ben stabili su avanpiede e tacco e che il vostro peso sia ben distribuito, fate pivot e planeos per verificare la comodità delle scarpe stesse.
Valutate anche la solidità della scarpa, delle cuciture, dei lacci... ci si augura duri un bel pò.

Per fare la scelta giusta sarebbe meglio andare a provare la scarpa negli orari tardo-pomeridiani o serali, quando il vostro piede è leggermente più gonfio.
Ricordatevi che durante il ballo la circolazione sanguigna al piede aumenta, ingrossandolo. Se avrete provato le scarpe nelle stesse condizioni che si riproporranno mentre ballate, non avrete alcun tipo di problema.
Attenzione poi d'estate, quando i piedi sono più gonfi del normale.
Stesso discorso per i calzini dell'uomo, se vi piace andare a ballare con calzini di seta, evitate di provare le scarpe da ballo indossando i calzettoni da tennis.

Se siete abituati ad utilizzare solette interne, portatele con voi.


Accertatevi che le scarpe non stingano nè all'interno nè all'esterno.
Non è piacevole tornare a casa a fine serata ed avere calzini, calze o i piedi colorati e ancora peggio colorare le gambe o gli indumenti del vostro/a partner.


Da evitare anche le scarpe di cuoio laccato poiché, anche se trattate, rischiano comunque di fare attrito tra di loro o sulle scarpe del partner, bloccandosi improvvisamente o comunque rendendo meno sinuosi i movimenti.
Per lo stesso motivo, non sono da considerare nemmeno le scarpe di cuoio scamosciato.




La suola

La suola per la donna deve essere piatta, può sembrare scontato ma tante persone muovono i loro primi passi su scarpe normali, addirittura alcune donne utilizzano scarpe con il plateau o "doppio fondo". Niente di più sbagliato.
L'avanpiede deve effettuare i pivot e la scarpa lo deve seguire in modo naturale ed immediato, senza ritardi o movimenti strani nella torsione.

E buona norma usare scarpe da ballo anche durante le lezioni, non ha molto senso imparare i passi con un tipo di scarpe e poi andare a ballare con scarpe molto diverse.


Ci sono tre tipi di suola che meglio si adattano alla scarpa da ballo:

- La suola in cuoio (cuero, leather), ideale per i pavimenti lisci, come mattonelle o parquet. Garantisce maggior scioltezza dei movimenti. In particolare, facilita l'esecuzione di pivot ed enrosques.

- La suola di bufalo scamosciato o bufalina (gamuza, suede), necessita di preparazione e manutenzione costante (deve essere raschiata); è molto adatta per i pavimenti in legno, oppure più scivolosi, come ad esempio quelli in marmo.
È un materiale più delicato del cuoio, i pavimenti ruvidi o un utilizzo al di fuori della pista di ballo lo rovinano facilmente.

- La suola in gomma dura, ideale per un pavimento molto ruvido o irregolare come quelli delle milonghe improvvisate all'aperto o anche su pavimenti particolarmente scivolosi.

Assolutamente da evitare le scarpe con suola in gomma morbida (goma, rubber), perché non permettono di fare perno sul piede nei giri; la gomma morbida può sembrare vantaggiosa (soprattutto ai ballerini principianti) poichè evita di scivolare, ma impedisce movimenti fluidi, e si rischiano danni seri alle articolazioni della caviglia e del ginocchio.

È poi opportuno controllare periodicamente il grado di usura della suola, poiché su una superficie troppo liscia può provocare facili scivoloni, al contrario una eccessivo attrito è pericoloso - non mi stancherò mai di ripeterlo - per caviglie e ginocchia.


La parte interna della suola, immediatamente sotto l'arco del piede, deve essere resistente e rigida, per sostenerlo durante i movimenti, specie nelle piroettes.
Se così non fosse, si rischierebbe di provocare una flessione del piede esagerata, che può portare a distorsioni e infiammazioni.
Questi disguidi non facilitano certo la vita di un ballerino, ma sono fastidiosissimi anche per i movimenti di tutti i giorni.

Sempre per garantire un buon sostegno al piede, bisognerebbe prevedere un piccolo rialzo all'interno della suola, oppure valutate se inserire una soletta interna.
L'arcata del piede così riuscirà ad appoggiarsi meglio, su una suola che non è liscia e si conforma anatomicamente alla forma del piede.
La soletta separata consente un posizionamento più efficace, soprattutto se il piede è già infiammato: in questi casi, infatti, il cuscinetto va posto immediatamente sotto le articolazioni doloranti, mentre per un piede senza alcun problema il cuscinetto può arretrare di qualche centimetro rispetto alle articolazioni.

Le scarpe normali, è presto detto, non sono adatte per ballare il tango.




Cura delle scarpe

Le vostre scarpe, per poter essere sempre al meglio e garantire una resa eccellente, richiedono cura e attenzione.

È bene mantenerle sempre pulite e morbide.
Anzitutto, se dovete pulirle, utilizzate una crema senza colorazione che eviterà di macchiare i pantaloni o i collant del vostro partner.
Potete utilizzare una crema neutra per la pelle o lucidi delicati; secondo le esperienze di qualche ballerino, si hanno ottimi risultati anche con una semplicissima crema per le mani alla glicerina.
Per il camoscio è bene spazzolarlo con delicatezza.
Se avete delle scarpe laccate, dovete opportunamente trattarle per evitare che si attacchino e facciano attrito tra loro o con quelle del vostro partner. Esistono appositi fluidi, che hanno tuttavia l'inconveniente di durare solo poche ore.

Per le scarpe con suola di bufalo, è necessario raschiarla frequentemente con gli strumenti appositi, per diminuire l'attrito sulla pista da ballo.
Le suole in cuoio non richiedono manutenzione, se non una desassolinazione ogni tanto.
Le suole in gomma sono le più pratiche ma le meno pregiate.


Per mantenere in forma le scarpe esistono sagome tendiscarpe in legno (cedro il più pregiato) o di plastica (più leggere) oppure si può utilizzare la più comune carta appallottolata (che, tra l'altro, ha il vantaggio di assorbire l'umidità accumulata).
Fate attenzione affinchè le forme provviste di molla non esercitino troppa spinta, rischiando di sformare la scarpa allungandola.
Se la punta della scarpa chiusa dovesse presentare pieghe inestetiche, un trucco è quello di inserire pressando all'interno della scarpa un pezzo di cotone idrofilo bagnato, lasciandolo asciugare naturalmente (magari con inserito il tendiscarpe).


Se le vostre scarpe preferite hanno ormai la suola consumata non disperate.
Molti calzolai provvedono con maestria a risuolare le calzature sia in cuoio che in bufalo con risultati che vi sorprenderanno.
È possibile addirittura sostituire completamente la suola scegliendo materiali diversi da quello originale.
Provateli tutti fino a trovare quello che fa per voi.

E se fosse la scarpa (e non la suola) ad essere vistosamente rovinata?
Su internet è possibile trovare laboratori in grado di rigenerare la pelle e farla tornare come nuova.


Le scarpe vanno trasportate in un sacchetto di stoffa sia per comodità che per proteggerle. Mentre in Italia il cambio delle calzature avviene in milonga (ed è anche un segnale di disponibilità, o meno, a ballare), in Argentina è normale vedere i milongueros arrivare già con le scarpe per ballare ai piedi.




Dove si trovano?

Le scarpe da tango sono vendute nei negozi specializzati in articoli da ballo o articoli sportivi, da rivenditori che hanno contatti con calzaturifici o artigiani spesso argentini, ai festival ed eventi di tango, presso molte milonghe o scuole ed, infine, è facile fare shopping nei negozi online che spediscono ovunque (i marchi più prestigiosi hanno dei rappresentati locali da contattare)… a voi la scelta!
Se volete fare un gito tra tanti siti e pagine fb di negozi e rivenditori di tutto il mondo, fate un salto nella apposita sezione del nostro sito, cliccando qui.



Un'ultima considerazione: la scarpa è un accessorio che contribuisce a donare un tocco di classe e di creatività, quindi sceglietele che siano ANCHE belle... che vi piacciano insomma.

Quando ci si sente a proprio agio e di buon umore, si balla meglio.







Giorgio Buccolini

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