Tango e tangoterapia. Strumento per capire se stessi e gli altri.

"Tango-terapia (o psicotango): sistema integrato di strumenti del 'ballo del tango' e della sua musica che, con l'intento di produrre vivenze (istanti vissuti intensamente nel presente) motivanti, ci avvicina alla conoscenza dello psichismo profondo, consentendo elaborazioni diagnostiche, terapeutiche e di ricerca."
(F. Trossero, psichiatra, professore di Psichiatria Degli Adulti presso la Facoltà di Medicina dell'Università di Rosario - Argentina, membro d'onore del Colegio Cubano de Neuropsicofarmacología, ballerino di tango)


Potrebbe sembrarvi un argomento noioso, invece vi suggerisco di leggere questa pagina fino in fondo. Scoprirete che il tango si basa su gesti innati e dinamiche dal forte impatto emozionale, le cui proprietà rivelatorie e terapeutiche sono state riconosciute e sfruttate con successo dalla cosiddetta tangoterapia. Concetti che dovrebbero essere noti a chiunque dica di praticare tale ballo, cosa che di fatto non è.
Un'analisi di tali elementi mette in luce tratti della personalità su cui, se si vuole, si può lavorare per migliorare se stessi e il rapporto con gli altri.
O, ancora, ci offre uno strumento per riconoscere le persone.

Ballare (o anche solo veder ballare) permette di capire la vera essenza degli altri.




Perché proprio il tango?

Il tango argentino è un ballo particolare, è infatti l'unica danza di coppia che utilizza l'abbraccio chiuso e che si balla sull'improvvisazione; gioca su leve psicologiche coinvolgenti, forti e comuni a tutti: il contatto fisico tra uomo e donna, la ricerca dei ruoli, la complicità mentale, l'intimità dell'avvenuta intesa e allo stesso tempo libera totalmente la creatività, offre infinite possibilità di espressione e, quindi, di analisi.

L'abbraccio del tango, così intimo da condividere addirittura il respiro, stimola l'ossitocina (nota anche come l'ormone dell' "apego", dell'attaccamento, lo stesso ormone che sviluppa l'attaccamento fra due persone che hanno fatto l'amore), abbatte lo stress e abbassa la pressione nei pazienti con ipertensione arteriosa.

Non dobbiamo poi sottovalutare la musica. Fortemente caratterizzata da un ritmo di base intenso, è ideale per accompagnare e stimolare la continuità e fluidità nel movimento.
Una musica suadente, spesso sensuale, che stuzzica e gioca con le emozioni più radicate e più potenti, quali la passione, l'amore, la dolcezza o la malinconia, emozioni che contribuiscono a far emergere la vera natura abbandonando barriere o strutture difensive.

Da un corpo che balla è possibile intuire cose che a livello conscio una persona non è in grado di dire o non vuole dire; guardando qualcuno che balla il tango, dai movimenti, dalla postura e dall'abbraccio se ne intuiscono le resistenze e la personalità in generale.

Per esempio, la postura di una personalità fobica o ossessiva è rigida, il tono muscolare è forte, c'è tensione nell'abbraccio così come nella vita della persona.
Al contrario un abbraccio molle, che non si fa sentire, denota un'assenza di personalità e di carattere; a volte è la persona che non vuole farsi vedere per come è a causa di paure o paranoie.


La mancanza di schematicità di questa danza così libera, necessita, tuttavia, di ruoli ben definiti: l'uomo guida, la donna segue. Due ruoli distinti, infinite possibilità.
L'intesa che si crea (o non si crea) nella coppia può indicare tanto delle personalità dei ballerini quanto l'atteggiamento del singolo elemento.
Entrambi devono prima di tutto arrivare ad una complicità sia fisica che mentale, devono comunicare o, meglio ancora, devono desiderare di comunicare.

L'uomo dovrà coordinare il pensiero alla guida del proprio corpo e, contemporaneamente, dovrà guidare quello della donna, dovrà assumersi in prima persona la responsabilità di gestire qualcosa di prezioso, non potrà delegare.
La donna dovrà affidarsi totalmente alla conduzione dell'uomo, dovrà abbandonare ogni istinto a guidare o a resistere.
I tratti caratteriali emergeranno inevitabilmente e andranno gestiti, smussati o addirittura domati.

E non è solo l'armonia di due corpi ad entrare in gioco, bensì quella di due mondi differenti, il maschile con la sua necessità ed attesa di attenzione verso i risultati conseguiti, il femminile, col richiamo verso se stessa e le sue cose.
L'uomo s'aspetta la lusinga della donna nell'essere accettato quale buon ballerino, la donna s'aspetta un buona intesa, un buon abbraccio, d'essere tenuta in considerazione ...e che non le si pestino le scarpe nuove.

Ogni ostacolo a questo gioco di ruoli è indice di strutture mentali.




Infine, ma non meno importante, la relazione tra la coppia e le altre persone, le altre coppie con le quali si condivide l'area di ballo, un'esperienza e una passione, accompagnati da una musica coinvolgente; elementi stimolanti da un punto di vista relazionale ed emotivo, che sicuramente non possono essere dimenticati nell'ottica della ricerca di un beneficio sì motorio, ma anche, non meno importante, psicologico.

La gestione dello spazio e della volontà di realizzazione in presenza di altri elementi, le altre persone viste come antagoniste o compagne ... o non considerate affatto.







Gli effetti del tango e della tangoterapia


Effetti fisiologici


  • Il tango favorisce lo sviluppo di attitudini fisiche e motorie. La pratica regolare migliora molti aspetti della salute fisica, è utile nella prevenzione cardiovascolare e del sovrappeso, e in molteplici disturbi osteoarticolari e posturali.


  • Grazie all'eliminazione di inibizioni, i movimenti, i gesti e la postura/posizione nel quotidiano si fanno più naturali, spontanei, liberi, e liberano spesso da fastidiosi dolori muscolari o alla colonna vertebrale.


  • Favorisce lo sviluppo di funzioni neurocognitive superiori, dato che si deve prestar attenzione ai passi da eseguire, così come esercitare la memoria soprattutto in relazione alle sequenze di movimento, per ricordare e ripetere i passi del tango.


  • Il contatto fisico - e l'affetto che l'accompagna - è un potente mediatore e mezzo nella nostra relazione con gli altri.


  • Nel corso dei tre minuti di durata di un tango, arrivano a modificarsi parametri della struttura fisica del cervello. Ad esempio, nella depressione e nello stress, si conoscono l'affezione e l'atrofia in cellule dell'ippocampo, così come si vedono inclusi la corteccia prefrontale e l'amigdala cerebrale; è qui che gli stimoli derivanti dal movimento e dalle sensazioni risvegliate dal ballo del tango, limitano quel deterioramento grazie alla produzione di fattori di crescita e rigenerazione neuronale.



Effetti psicologici

  • Il tango (e la tangoterapia) facilita lo sviluppo emozionale e cognitivo, e lo sviluppo di facoltà espressive del corpo, che consentono di studiare il materiale simbolico che, a sua volta, permette la scoperta della propria personalità nei suoi filamenti più intimi.
  • Per le caratteristiche e l'importanza dell'abbraccio, il tango determina un contatto fisico tanto stretto col compagno/a che permette di trascendere l'aspetto fisico e di generare una profonda comunicazione non-verbale in termini intensi inter ed intrapersonali. Comunicazione che inizia con sguardi, contatto visivo suggestivo, invitante, esigente, provocatorio, seducente, e continua con l'abbraccio tenero, protettivo, possessivo, e con movimenti elastici, duri, rigidi, sicuri, ed un finale di separazione e di ricordi, con tutti i coloriti emozionali immaginabili.
  • Al pari dell'espressione spontanea di idee, sentimenti ed emozioni, si attivano quei meccanismi di difesa che supportano conflitti e sintomi nella vita quotidiana.
  • Consente la creatività, la conoscenza interiore, tramite il proprio corpo in movimento, la coscienza (consapevolezza) corporea ed emotiva. E nell'identificazione dell'altro trova aspetti di sé stesso che l'aiutano ancor di più nella propria identificazione e nell'esperienza emotiva concomitante.



Effetti sociali

  • Nell'ambito del sociale, l'incontro con altri, lo sguardo, il corpo, l'abbraccio, il gruppo, il contatto con la persona dell'altro sesso, e perché no, dello stesso, e la parola, permettono di integrare sensazioni ed emozioni speciali per questo tipo particolare di interazione. Questo fa sì che si stabiliscano legami relazionali più salutari improntati a quella sicurezza e fiducia che sono tanto necessari alla nostra società contemporanea.



Sebbene esistano diversi mezzi di comunicazione che sono in maggiore e più intimo contatto col materiale inconscio, nel tango e nella tangoterapia ci si avvale di tutte le risorse disponibili, che sono notevoli, per le loro sfumature e varietà. L'abbraccio, la posizione, il movimento, la relazione col compagno/partner (non meno importante, quella coi docenti), lo svolgimento tra altre persone.

E se questi elementi sono stati riconosciuti da medici e studiosi come validi mezzi di espressione non-verbale per potere accedere all'inconscio ed adottati per l'analisi e la terapia di patologie più o meno gravi, sicuramente possono essere studiati anche da noi, persone "normali" per conoscere meglio noi stessi e imparare a riconoscere gli altri.




"In questa epoca tecnologica, volta al 'pensare' e non al 'sentire', e pregna di tanta, e tanto falsa, comunicazione, nella vertigine di tonnellate di informazioni imbottigliate, che si scambiano, secondo per secondo, senza il benché minimo contatto fisico-emozionale, queste nuove o vecchie forme di comunicazione permettono di trascendere le frontiere del nostro Io: e questo ci fa tornare profondamente umani."
(F. Trossero)



Giorgio Buccolini



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